domenica 10 febbraio 2008

Leggere la mente


Ciao a tutti gli amici del Blog. Vi chiedo scusa se oggi il mio post viene pubblicato un po’ in ritardo, ma è stata una domenica impegnativa e ricca di incombenze “casalinghe”. Devo pure confessarvi che non ho nessuna voglia di affrontare qualche “alto argomento”, anche se le notizie di questo tipo non mancano certo in questo periodo. Invece no, oggi mi limiterò a raccontarvi una scoperta curiosa, che forse avrà ripercussioni importanti in vari campi delle attività umane.

Svuota la mente da ogni pensiero...”. Questa la frase di un vecchio B-Movie, nel quale un mago “leggeva il pensiero” per capire le paure, le ansie e in quel caso chi potesse portar sfortuna. Oggi, molto probabilmente, una cosa del genere potrebbe non più essere solo una finzione, ma una realtà scientifica. La notizia arriva dalla capitale inglese, dove un gruppo di neuro-scienziati con a capo il professor John Dylan Haynes, hanno effettuato un notevole passo avanti nello sviluppo di una macchina per leggere il pensiero.

La scoperta, pubblicata dal periodico “Current Biology” e ripresa da molti quotidiani, spiega come questa tecnica, tramite un sofisticato “scanning” del cervello, permetta di codificare e decifrare in anticipo (nel circa 75%) dei casi le intenzioni più recondite del pensiero di una persona. E' ovvio che questa sensazionale tecnica possa suscitare copiosi interrogativi etici sul rispetto della privacy, ma nonostante tutto il professor Haynes, che adesso ha spostato le sue ricerche in Germania all'istituto Max Plank per le Scienze Cognitive e del Cervello, non nasconde il suo entusiasmo e la sua soddisfazione: “Prima d'ora non era possibile capire dall'attività cerebrale come una persona intendeva agire per il futuro, gli esperimenti” continua a spiegare il neuro-scienziato “hanno dimostrato che le intenzioni non sono codificate in neuroni singoli, ma in un'intera struttura spaziale di attività cerebrale. Le intenzioni quindi sono immagazzinate nella parte anteriore del cervello e per l'esecuzione devono essere copiate in una regione differente, verso il retro del cranio”.

In più, grazie alla collaborazione di alcuni scienziati di Tokyo e Londra, Haynes ha messo a punto complessi software capaci di decifrare l’enormità di dati generati da “scanning” ad alta risoluzione del cervello. Su 8 volontari, il Professor Haynes è riuscito 7 volte su 10 a prevedere correttamente le loro intenzioni. Se questi risultati verranno confermati si tratterebbe, lasciatemelo dire, di una scoperta davvero sorprendente.

Il professor Haynes dunque è sicuro che grazie al tumultuoso progresso delle neuro-tecnologie “in futuro sarà possibile anche leggere pensieri astratti nei cervelli dei pazienti (quindi la fantasia, oltre alle intenzioni concrete, n.d.k.). Così facendo non esisteranno più segreti nella mente di un singolo individuo”.

A questo proposito mi piace pensare che, con la giusta attrezzatura, potremmo conoscere le vere intenzioni dei politici... In alcuni Paesi sarebbe la fine dell’intera classe dirigente… E quante donne sarebbero interessate a questa tecnologia per verificare che il proprio marito abbia fatto davvero gli straordinari in ufficio? Già…

Scherzi a parte, però, le implicazioni etiche e morali di una simile scoperta sono reali e profonde. C’è da scommettere che il dibattito in merito non tarderà ad accendersi!

A domani, con un tema un po’ più serio, ve lo prometto…

Un abbraccio, GuruKonK.


Nell'immagine: un esame del cervello di Homer J. Simpson.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma guardate che se una cosa del genere fosse funzionante e venisse prodotta in serie (magari per la polizia) sarebbe una gravissima violazione della privacy!

Anonimo ha detto...

.....sinceramente la cosa preoccupa anche me.....

So già come andrà a finire....

Polotti, Carabba e Finanza ne acquisteranno una decina e diranno: "no tranquilli, li useremo solo per casi particolari come sequestri di persona e per evitare attacchi di terroristi"

Intanto così la tecnologia verrà "sdoganata" e verrà usata ed abusata quotidianamente.....

Anonimo ha detto...

noooo guuuuuruuuuuu........ mi hai fatta spaventare!

Pensavo che ti eri stancato di noi e che ci avevi abbandonati al nostro destiiiiinoooo...... Non farlo più, cattiiiivooooo.......

Ciao a tuttiiiii.....

baci baci baci baci baci

Anonimo ha detto...

Angie secondo me si vede che gurukonk tiene molto a questo blog. Altrimenti non si impegnerebbe così nel modificarne l'aspetto e nel cercare nuovi elementi da inserire, non trovi?

Ciao a tutti!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mi sembra evidente che il nostro gurukonk non abbandonerà il blog tanto facilmente......

La macchina che legge il pensiero, una volta perfezionata, sarà un'invenzione utilissima in molti campi.

E' ovvio che come tutte le grandi novità della tecnologia anche questa potrebbe essere soggetta ad abusi, ma non per questo va temuta.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con Robiiii.

I frutti del progresso vanno accettati in quanto tali.

Se ci pensate la maggior parte delle grandi invenzioni del 20.o secolo sono state usate in modo improprio.

L'aereoplano viene usato per uccidere. La TV viene usata per propaganda di bassa lega e per generare in noi dei bisogni indotti. Internet viene usato per far circolare materiale pedopornografico. E di esempi ne esistono a centinaia.....

Voglio semplicemente dire che non è mai l'oggetto a generare l'abuso.

Ciao a tutti voi!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

...stilo & robi.. .....ma lo so che guru non ci lascia.... era solo per fare un pò la cyberpupa capricciosa.....

.....ho dimenticato di dirvi che l'immagine della lastra del cervello di homer è troooooppo bella! Ottima scelta!

.....salutissimi.....