mercoledì 7 maggio 2008

Dimenticati su un'isola


Quando, pochi minuti fa, ho avuto modo di leggere questa notizia speravo di aver male interpretato i termini dell’informazione. Purtroppo non si trattava di un errore. La trama sembra quella di un film d’avventura, ma l’epilogo della vicenda non è altro che una nuova, incredibile, tragedia. Sull’isola russa di Sachalin, un tecnico specializzato in macchinari industriali e originario della Corea del Nord è morto di fame perché la sua compagnia si è dimenticata di inviare i rifornimenti nel centro di lavorazione del legname in cui prestava servizio.

La dimostrazione che lo sfortunato operaio sia stato realmente dimenticato dai suoi diretti superiori, gli stessi che lo avevano stanziato sull’isola di Sachalin, è piombata come un macigno attraverso le principali agenzie di stampa. Pare infatti che a scoprire il cadavere siano stati addirittura i funzionari del Ministero dell’Interno russo, giunti sull’isola per un’ispezione a sorpresa.

Nel piccolo impianto nei pressi del villaggio di Nish, questa società nordcoreana aveva inviato due tecnici, lasciando loro soltanto una scorta minima di cibo e nessun mezzo di trasporto o di comunicazione.

Il loro compito, secondo quanto si apprende in Rete, era quello di controllare lo stato dei macchinari nel periodo in cui erano chiuse le attività e non c’erano operai, ma qualcosa non ha funzionato e l’azienda si è letteralmente scordata di inviare nuove provviste.

Come detto, uno dei due sfortunati tecnici è morto di fame, mentre l’altro è stato ritrovato denutrito, disidratato e in pessime condizioni di salute ma, fortunatamente, ancora vivo.

Secondo quanto ho letto sul sito web dell’agenzia AGI, le autorità russe avevano sollecitato più volte la compagnia (il cui nome non è noto) a verificare lo stato di salute dei vari tecnici dislocati al controllo impianti in luoghi isolati, ma invano. Inoltre, il lavoratore deceduto era in arretrato di ben 18 mesi con gli stipendi.

A questo punto non posso che auspicare durissime ripercussioni per i responsabili di una così orribile e mortale negligenza.

Con affetto, GuruKonK.



Nell’immagine: carta geografica della Russia, con Sachalin in evidenza.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ma no poverino! come hanno potuto dimenticarsi di lui?????? è terribile!!!!!!!!! che brutta cosa....

Anonimo ha detto...

io non so cosa dire.........davvero..........come si può??????!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

al mondo ce ne sono di persone distratte.... io stesso non posso certo dire di ricordarmi sempre tutto, anzi! però qui stiamo parlando di una cosa assurda e imperdonabile! come uzza, anche io mi chiedo "come si può?"!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Questi due uomini non vengono pagati da 18 mesi e accettano comunque di partire per un isola semideserta per fare manutenzione in un impianto chiuso. Se lo hanno fatto significa che hanno davvero bisogno di lavorare, magari speculavano proprio sul fatto di avere il vitto gratuito. Questi sfortunati operai sono dei veri martiri del lavoro.

Ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

ciao amici! robi ha ragione. dal suo punto di vista spero almeno che la famiglia possa ottenere un congruo risarcimento. anche se davanti all'assurda perdita di un proprio caro non c'è risarcimento che tenga, sarebbe giusto che ottenessero i mezzi per offrontare gli anni che verranno con un pò più di tranquillità.

Anonimo ha detto...

non ho parole

avete detto bene voi

ciao a tutti