mercoledì 21 novembre 2007

Indietro Savoia!


Non sapevo cosa scrivere sul blog oggi. Dovevo occuparmi di uno dei tanti fatti di cronaca nera che appestano i TG? Oppure era meglio dedicarsi alla politica? Magari alle più che comprensibili lamentele di Gianfranco Fini nei confronti del solito “coup de théâtre” del Cavaliere? Poi mi è tornata alla mente una frase di Maurizio Costanzo:”Quando ci si sente a corto di notizie bisogna confidare nel fatto che la madre dei cretini è sempre incinta”. Allora mi è bastato controllare il Televideo per trovare una sorta di buffa ispirazione: la famiglia Savoia chiede un risarcimento all’Italia per i danni morali originati dall’esilio e per la confisca dei beni seguita alla proclamazione della Repubblica, il 2 giugno 1946.

Mi sono subito collegato alla Rete per sapere cosa ne pensassero amici e conoscenti; le loro reazioni le ho trovate molto divertenti, nella loro cruda semplicità. C’era chi mi faceva notare quanto sembrasse patito e bisognoso di aiuti immediati il povero Emanuele Filiberto, mentre qualcuno evidenziava la faccia di bronzo del buon Vittorio. Naturalmente non mancava certo chi sottolineava come la richiesta del capofamiglia fosse motivata dal bisogno di contante da investire in qualche “bella di notte”, ricordando l'arresto di Vittorio Emanuele per sfruttamento della prostituzione e associazione a delinquere, nel giugno 2006.

E le istituzioni? La risposta della Presidenza del Consiglio è stata l’unica possibile ed immaginabile. Non solo il governo sembra intenzionato ad opporsi con fermezza alla pretesa dei Savoia ma pensa di esigere, a sua volta, dall'ex famiglia reale i danni per le responsabilità oggettive avute nella storia d'Italia. Infatti, è difficile non ricordare i motivi dell’esilio imposto ai Savoia: la complicità nelle leggi razziali e l’accettazione del vergognoso titolo d’Imperatore d’Abissinia, solo per indicarne un paio.

Personalmente, vorrei però citare anche il Brigantaggio a danno della dinastia dei Borbone, evento sanguinoso e deprecabile sul quale l’esercito italiano NON ha ancora desecretato i propri archivi! Questo episodio storico gettò il Sud Italia sull’orlo della fame, causando un grave deficit strutturale dal quale il Meridione faticò moltissimo a risollevarsi. Inoltre, si deve proprio a ciò la nascita di quel substrato sociale sul quale le radici di Cosa Nostra non faticarono ad attecchire, come riferiscono le voci storiche dei cosiddetti “Mafiosi della Vicaria” (1860).

Allora come andrà a finire la stramba richiesta di risarcimento dalla quale siamo partiti? In un Paese normale, un’istanza del genere avrebbe ben poche speranze d’essere accolta e questo i Savoia (e i loro astuti legali) lo sanno benissimo. Forse il fatto che le loro intenzioni siano trapelate, generando una corale levata di scudi, farà in modo che l’ex famiglia reale venga a più miti consigli. Da parte mia non posso fare altro che chiudere con un più che sentito “indietro, Savoia”!
Immagine tratta da www.politbjuro.com

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo il fotomontaggio!

Anonimo ha detto...

con tutto quello che hanno fatto all'Italia vogliono pure un risarcimento! dovremmo ributtarli fuori dal paese a pedate nel sedere!

Anonimo ha detto...

eh sì....non c'é dubbio che siamo fratelli....
ieri sera volevo appunto chiederti di scrivere qualche riga su queste tristi persone...
sono così piccole e tole...............ahahahahah!!!!!

bravo 'uccio!!!

tvb...

Anonimo ha detto...

Ho letto che pretendono pure gli immobili confiscati... Vogliono sfrattare il presidente della repubblica dal quirinale???

Anonimo ha detto...

Questa è la dimostrazione che non amano il nostro Paese!

Anonimo ha detto...

Che buffoni!
E pensare che quando sono rientrati dall'esilio E.F. scendendo dall'aereo ha fatto il gesto di baciare la terra...
Ciao!