domenica 18 novembre 2007

Cosa bolle in Rete? Ed. 2/07




Li si vede a notte fonda rovistare nella spazzatura, in cerca di cibo. Non sono barboni, hanno un alto senso civico, credono nei valori sociali della condivisione, sono preoccupati per lo stato dell’ambiente e fanno qualcosa per salvare il Pianeta. Sono i freegan che hanno deciso di recuperare dagli scarti del sistema quello che basta loro per vivere.

Sono vegani e contestano il sistema. Non solo quello delle multinazionali che sfruttano i lavoratori, la terra e che bombardano la gente di pubblicità, no, loro contestano proprio tutto il sistema dello scambio economico e hanno adottato uno stile di vita che ne denuncia apertamente gli sprechi e che tenta di soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo in modo sociale, non economico.

I link della settimana: freegan, vivere di scarti


Freegan per un mese
Qui si può ascoltare la storia di Raina Kelley, una giornalista della rivista “Newsweek”, che condotto un esperimento interessante: ha deciso di vivere da freegan e con i freegan per un mese intero.
www.npr.org/templates/story/story.php?storyId=14982747

Last Minute Market
“Trasformare lo spreco in risorsa, questo è l’obiettivo del progetto Last Minute Market: un mercato dove per favorire gli indigenti, gli ultimi, non bisogna sprecare neppure un minuto e neanche un prodotto”. In pratica questo servizio si occupa del recupero di merci invendute, che sono quindi prive di valore commerciale ma che tuttavia possono essere ancora consumate o utilizzate.
http://www.lastminutemarket.org/

Vita dura per i freegan
A fronte delle dimensioni del movimento freegan, qualcuno ha deciso di correre ai ripari con metodi e provvedimenti davvero discutibili:”Come osa qualcuno a mangiari cibi buoni destinati alla spazzatura? E’ una pratica intollerabile per i supermercati di San Francisco, molti dei quali stanno adottando soluzioni tecniche come lucchetti di ultima generazione ai loro bidoni dell’immondizia e perfino vigilantes nelle aree rifiuti.”
www.ilmanifesto.it/terraterra/archivio/2006/Febbraio/43fb5c825c1d4.html


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto che negli USA vendono dei cassonetti per rifiuti con apertura a combinazione o addirittura con lettura scanner del pollice per evitare che qualcuno possa recuperare la spazzatura! Guarda che viviamo in un mondo folle!

Anonimo ha detto...

Come ti avevo promesso dopo il post su C.Chaplin sono tornato. Hai fatto bene a inserire le news sulla colonna destra così rende tutto un pò più ricco. Ti consiglio di controllare i tools di blogger in modo da avere più scelta.

Anonimo ha detto...

poveri noi! cassonetti con combinazione?!? aiuto! credo che a guardarci da "fuori" noi terrestri facciamo proprio ridere (o piangere???....)mah.......!!!

bacisss

GuruKonK ha detto...

Hai ragione 'uzza! E' difficile capire se facciamo ridere o piangere...
Come direbbe Verdone: teribbbile...