giovedì 22 novembre 2007

Cocaina, consumi record nell'UE


Gli europei consumano sempre più cocaina, e lo fanno a ritmi decisamente crescenti visto come il prezzo continua a calare. La maggior parte del consumo è concentrato in Spagna, Inghilterra e Italia; e proprio nello “stivale” sono stati riscontrati gli aumenti più ragguardevoli. Questo è quanto ha reso noto nella giornata di ieri l'Osservatorio Europeo sulle Droghe (OED), agenzia che si occupa del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti.

Almeno 4,5 milioni di europei hanno fatto uso di cocaina l'anno scorso, un numero assai maggiore rispetto ai 3,5 milioni del 2005. Questo è un dato che non può e non deve stupire, vista la grande circolazione di droga degli ultimi anni e le 107 tonnellate sequestrate solo nel 2005, il tutto secondo il rapporto 2007 dell’OED.

"Si stima che almeno 12 milioni di europei, circa il 4% di tutta la popolazione adulta, abbiano fatto uso di cocaina almeno una volta nella vita", recita il documento. "Ora la cocaina è, dopo la cannabis, la droga più diffusa in molti stati membri dell'UE", recita il rapporto che ha analizzato le 27 nazioni dell'Unione Europea più Norvegia e Turchia. I maggiori consumatori sono gli adulti spagnoli, inglesi e italiani tra i 15 e i 34 anni, e il maggior punto d'ingresso nell'UE rimane la penisola iberica, con il Portogallo che sta acquisendo sempre maggiore importanza.

Il direttore dell’OED Wolfgang Goetz aveva dichiarato, durante un'intervista all’agenzia Reuters in settembre, che i trafficanti si avvalevano sempre di più dei paesi poveri dell'Africa Occidentale come la Guinea per immagazzinare la cocaina prima di immetterla sul mercato europeo.

Personalmente, ricordo i tempi in cui la cocaina era valutata come stupefacente da ricchi, con prezzi al grammo esorbitanti, mentre cannabis ed eroina erano considerate “droghe di volume”, grazie a costi che le rendevano maggiormente accessibili alle masse. Oggi, stando alle statistiche pubblicate dalle varie polizie europee, le cose sembrano cambiate. I prezzi al dettaglio della cocaina sono stati quasi dimezzati dalla crescente domanda, tuttavia in alcuni Paesi europei può ancora arrivare a 100 euro al grammo. L’eroina invece, grazie al buon lavoro di prevenzione realizzato un po’ ovunque, sta lentamente (e fortunatamente) abbandonando le scene.

Qui di seguito troverete i dati relativi ai cosiddetti “elementi sensibili” evidenziati dal Rapporto 2007 dell'Osservatorio Europeo sulle Droghe.

Cannabis: i dati affluiti all'Agenzia europea delle droghe di Lisbona testimoniano di una stabilizzazione del consumo di cannabis (70 milioni l'hanno provata, 23 nell'ultimo anno) specie nella fascia di giovanissimi (15-18 anni) e in quei Paesi che erano i maggiori consumatori (ad esempio Spagna, Gran Bretagna e Italia). Gli esperti dell'Osservatorio ritengono che le ipotesi siano due: "una, meno ottimistica, è che aumenta l'età in cui i giovani scoprono questa droga. L'altra, che auspichiamo, è che non piaccia più". Perché? Si avanzano l'ipotesi di una "moda" che sarebbe passata e di un'immagine in calo dello spinello e dei suoi effetti, più da "sballo" che eccitanti (come cercano ad esempio i ragazzi nelle discoteche). L'attenzione si sposta su quei 3 milioni di europei che consumano cannabis quasi quotidianamente.

Cocaina: qui è il boom, a fronte di un consumo di eroina che non aumenta. La crescita dell'uso di cocaina in Europa sembra inarrestabile, 4,5 milioni di cittadini UE riferiscono di averne fatto uso negli ultimi 12 mesi. Un altro sintomo allarmante è il record di sequestri della polvere bianca: 107 tonnellate nel 2005, addirittura il 45% in più rispetto all'anno precedente. La parte del leone l'ha fatta la Spagna, che è anche il primo paese consumatore, seguito dalla Gran Bretagna e dall'Italia. Ma il secondo paese europeo per quantità sequestrata è il Portogallo. Ormai la cocaina è "la sostanza stimolante preferita in Europa e, fra le illecite, la più consumata dopo la cannabis e prima di ecstasy e anfetamine". Italia e Danimarca sono i paesi che hanno fatto registrare gli incrementi più netti fra il 2005 e il 2006.

AIDS: sotto controllo ma… nel 2005 la maggior parte dei paesi UE ha fatto registrare una diminuzione nel tasso di trasmissione dell'HIV (il virus responsabile dell'AIDS) fra i consumatori di stupefacenti. Restano preoccupazioni per il Portogallo e, fra le nuove entrate, per Estonia, Lettonia e Lituania

Obiettivo calo dei decessi: nonostante la politica di prevenzione e il grande impegno antidroga di molti paesi, fra i quali l'Italia (36 miliardi investiti nell'UE, 750 milioni per sostegno a politiche antidroga nei paesi in via di sviluppo), i decessi non diminuiscono come ci si sarebbe aspettato. Nel 2005 i morti correlati all'uso di stupefacenti in UE e Norvegia sono stati fra i 7’000 e gli 8’000. Aumenti, in parte inspiegabili visto che l'uso di eroina non è aumentato, sono stati segnalati in Grecia, Austria, Portogallo e Finlandia. Sotto accusa i mix di droghe, letali in diversi casi.

Grazie ai siti web di Ansa e Reuters.
Immagine tratta dal sito www.lastampa.it

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Guarda che la coca gira a livello dei 13/14 anni! Sui giornali leggo spesso di ragazzini che rubano per pagarsi la riga!

Anonimo ha detto...

La coca è ancora una droga da ricchi... nessuno con un lavoro normale può pagarsi un vizio così caro...

Anonimo ha detto...

Sono dati che fanno quasi paura!

Anonimo ha detto...

Max ha ragione, la VERA cocaina è ancora una droga da ricchi.
Però per strada girano strani mix a basso costo fatti di anfentamine, anestetici locali e sostanze da taglio che vengono spacciati come cocaina ma costano la metà.
Sono porcherie forse più pericolose della stessa cocaina!

Anonimo ha detto...

Lo stato come combatte contro la droga se molti politici ne fanno uso? I carabinieri sono severissimi con chi si fa uno spinello ogni tanto ma diventano di colpo più morbidi se un senatore tira coca tutti i giorni!