
Un affettuoso saluto a tutti gli amici del Blog. Mi scuso se per qualche giorno non ho aggiornato queste pagine ma, come avrete di certo intuito, gli “impegni festivi” mi hanno tenuto un po’ lontano dal mouse e dalla tastiera. Oggi mi sono impegnato per recuperate il tempo perduto e ho letto con attenzione molti siti di informazione alternativa e molti Blog. Sono stato particolarmente colpito da un Post pubblicato da Beppe Grillo il 27 dicembre scorso, intitolato “La riforma delle riforme”. A mio parere si tratta più che altro dello sfogo di un uomo innamorato del proprio Paese. Un uomo che assiste alla deriva morale ed economica dell’Italia, e che soffre nell’impotenza di non poter far nulla per impedirne la degenerazione.
Ho deciso di pubblicarlo nella sua interezza e senza alcuna modifica (esclusi i link, naturalmente). Spero davvero che lo troverete interessante.
La riforma delle riforme
di Beppe Grillo
«Lo psiconano ha detto che "il 2009 per quanto mi riguarda sarà terribile". Ha affermato che le priorità assolute del Governo per fare uscire il Paese dalla crisi saranno la "Riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni". I disoccupati possono dormire tranquilli. Se telefonano alla moglie avranno la sicurezza di non essere intercettati. E anche gli occupati, sempre meno, non devono avere preoccupazioni. Se un amministratore pubblico, pagato dal loro IRPEF, ruba non finirà in galera. Di fronte a un'Italia impoverita, con una previsione di due milioni di disoccupati in più, le parole dello psiconano sono come l'orchestra che accompagnava gli ebrei alle camere a gas a Auschwitz. Questo Governo, dal suo insediamento la scorsa primavera, ha avuto un'unica priorità: evitare a tutti i costi che i politici finiscano in galera, a partire dal presidente del Consiglio. Il lodo Alfano è stato una pietra tombale sulla democrazia. Quattro persone in Italia sono più uguali delle altre. Dei processi a carico di David Mills e Bassolino si occupano solo i giudici, l'informazione di regime è assente.
Lo psiconano ha ricordato che lui "si trova per la terza volta, ed è un record assoluto, a essere presidente del G8 e del G14". Un'affermazione che dovrebbe farci riflettere. Se uno come lui arriva a un record del genere come nostro rappresentante non ci sono televisioni controllate che tengano. Il problema siamo noi. La nostra ignavia. Questa Italia non è mai nata, non ha un corpo e neppure un'anima. E' uno zombie dominato da mafie, massoneria e criminalità politica. Ha avuto qualche sussulto con le lotte partigiane, con Falcone e Borsellino, con Ambrosoli e Livatino. Ma sono stati casi isolati. Le eccezioni che confermano la regola. Da sempre chi non si è rassegnato e si è opposto al regime è stato isolato o ucciso, spesso isolato per essere ucciso.
Una finta democrazia non è più sufficiente a chi sta attuando in modo scientifico i piani della loggia P2. Ora vuole una vera dittatura. Li abbiamo sottovalutati, credevamo che avessero un limite. Non lo hanno. Sono i nostri dipendenti e sono diventati i nostri padroni. Dei cialtroni, ma con un immenso istinto di sopravvivenza, il loro per il momento è più forte del nostro. Ci tengono ancora in coma mediatico assistito grazie ai giornali (finanziati da noi) e all'occupazione delle televisioni.
Il risveglio sarà duro e quando Testa d'Afalto dice "il 2009 PER QUANTO MI RIGUARDA sarà terribile", forse pensa a sé stesso. Il 16 dicembre 1944 Mussolini si recò al Teatro Lirico a Milano. L'Italia era distrutta dalla guerra a causa sua, ma i milanesi gli riservarono un'accoglienza trionfale. Pochi mesi dopo a Piazzale Loreto avevano cambiato idea.
Una sola riforma è necessaria in Italia: la Riforma della Politica. I nostri rappresentanti non possono essere al di sopra della legge. In Commissione al Senato sono ferme da mesi le firme di 350.000 italiani onesti per la legge popolare Parlamento Pulito. Non vengono prese in esame da Vizzini, il presidente della Commissione, del PDL. Il suo capo non lo permette. Il PDmenoElle dei D'Alema e di “Cicciolino” Veltroni neppure.
Ogni tanto ci penso e non capisco. Perché proprio a noi? Di quale delitto ci siamo macchiati come popolo per avere dei politici di questo livello? E per quanto ancora?
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.»
Beppe Grillo
Spero che abbiate trovato interessante questo Post di Beppe Grillo. Molte delle cose raccontate dal comico genovese mi hanno un po’ infastidito. Perché? Perché so che sono vere. Lui chiude lo scritto con un invito a non mollare, ma io mi chiedo a che scopo. Questi politici hanno dalla loro parte un potere mediatico smisurato, in grado di condizionare i sentimenti dell’opinione pubblica. Non mi riferisco solo a Berlusconi (anche se del sistema attuale è sia il principale fautore che il maggior beneficiario) mi riferisco pure a gran parte dell’opposizione, invischiata anch’essa nel marasma generale della corruzione e della conseguente putrefazione dell’etica politica.
E allora, cosa si può fare? Io non lo so più, ditemelo voi.
GuruKonK
Fonte: il blog di Beppe Grillo
Nell’immagine: il premier italiano Silvio Berlusconi stringe la mano al “leader dell’opposizione” Walter Veltroni (in quel momento sindaco di Roma).
Ho deciso di pubblicarlo nella sua interezza e senza alcuna modifica (esclusi i link, naturalmente). Spero davvero che lo troverete interessante.
La riforma delle riforme
di Beppe Grillo
«Lo psiconano ha detto che "il 2009 per quanto mi riguarda sarà terribile". Ha affermato che le priorità assolute del Governo per fare uscire il Paese dalla crisi saranno la "Riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni". I disoccupati possono dormire tranquilli. Se telefonano alla moglie avranno la sicurezza di non essere intercettati. E anche gli occupati, sempre meno, non devono avere preoccupazioni. Se un amministratore pubblico, pagato dal loro IRPEF, ruba non finirà in galera. Di fronte a un'Italia impoverita, con una previsione di due milioni di disoccupati in più, le parole dello psiconano sono come l'orchestra che accompagnava gli ebrei alle camere a gas a Auschwitz. Questo Governo, dal suo insediamento la scorsa primavera, ha avuto un'unica priorità: evitare a tutti i costi che i politici finiscano in galera, a partire dal presidente del Consiglio. Il lodo Alfano è stato una pietra tombale sulla democrazia. Quattro persone in Italia sono più uguali delle altre. Dei processi a carico di David Mills e Bassolino si occupano solo i giudici, l'informazione di regime è assente.
Lo psiconano ha ricordato che lui "si trova per la terza volta, ed è un record assoluto, a essere presidente del G8 e del G14". Un'affermazione che dovrebbe farci riflettere. Se uno come lui arriva a un record del genere come nostro rappresentante non ci sono televisioni controllate che tengano. Il problema siamo noi. La nostra ignavia. Questa Italia non è mai nata, non ha un corpo e neppure un'anima. E' uno zombie dominato da mafie, massoneria e criminalità politica. Ha avuto qualche sussulto con le lotte partigiane, con Falcone e Borsellino, con Ambrosoli e Livatino. Ma sono stati casi isolati. Le eccezioni che confermano la regola. Da sempre chi non si è rassegnato e si è opposto al regime è stato isolato o ucciso, spesso isolato per essere ucciso.
Una finta democrazia non è più sufficiente a chi sta attuando in modo scientifico i piani della loggia P2. Ora vuole una vera dittatura. Li abbiamo sottovalutati, credevamo che avessero un limite. Non lo hanno. Sono i nostri dipendenti e sono diventati i nostri padroni. Dei cialtroni, ma con un immenso istinto di sopravvivenza, il loro per il momento è più forte del nostro. Ci tengono ancora in coma mediatico assistito grazie ai giornali (finanziati da noi) e all'occupazione delle televisioni.
Il risveglio sarà duro e quando Testa d'Afalto dice "il 2009 PER QUANTO MI RIGUARDA sarà terribile", forse pensa a sé stesso. Il 16 dicembre 1944 Mussolini si recò al Teatro Lirico a Milano. L'Italia era distrutta dalla guerra a causa sua, ma i milanesi gli riservarono un'accoglienza trionfale. Pochi mesi dopo a Piazzale Loreto avevano cambiato idea.
Una sola riforma è necessaria in Italia: la Riforma della Politica. I nostri rappresentanti non possono essere al di sopra della legge. In Commissione al Senato sono ferme da mesi le firme di 350.000 italiani onesti per la legge popolare Parlamento Pulito. Non vengono prese in esame da Vizzini, il presidente della Commissione, del PDL. Il suo capo non lo permette. Il PDmenoElle dei D'Alema e di “Cicciolino” Veltroni neppure.
Ogni tanto ci penso e non capisco. Perché proprio a noi? Di quale delitto ci siamo macchiati come popolo per avere dei politici di questo livello? E per quanto ancora?
Loro non molleranno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.»
Beppe Grillo
Spero che abbiate trovato interessante questo Post di Beppe Grillo. Molte delle cose raccontate dal comico genovese mi hanno un po’ infastidito. Perché? Perché so che sono vere. Lui chiude lo scritto con un invito a non mollare, ma io mi chiedo a che scopo. Questi politici hanno dalla loro parte un potere mediatico smisurato, in grado di condizionare i sentimenti dell’opinione pubblica. Non mi riferisco solo a Berlusconi (anche se del sistema attuale è sia il principale fautore che il maggior beneficiario) mi riferisco pure a gran parte dell’opposizione, invischiata anch’essa nel marasma generale della corruzione e della conseguente putrefazione dell’etica politica.
E allora, cosa si può fare? Io non lo so più, ditemelo voi.
GuruKonK
Fonte: il blog di Beppe Grillo
Nell’immagine: il premier italiano Silvio Berlusconi stringe la mano al “leader dell’opposizione” Walter Veltroni (in quel momento sindaco di Roma).