Una donna tetraplegica ha iniziato il suo viaggio di circumnavigazione in solitario della Gran Bretagna a bordo di una nave che pilota lei stessa utilizzando il suo fiato e alcune cannucce. Hilary Lister, 36 anni, è in grado di controllare vele e timone del suo yacht soffiando dentro o succhiando le cannucce. Il viaggio, che ha avuto inizio da Dover, durerà circa tre mesi. La Lister, che a causa di una malattia degenerativa che l’ha colpita ancora da bambina (a 15 anni era sulla sedia a rotelle) ora riesce a muovere soltanto la testa, la bocca e gli occhi, sarà seguita da un equipaggio a bordo di un’altra barca che la potrà assistere se ne dovesse avere bisogno.
Grazie alla sua barca a vela modificata la Lister è già entrata nel Guinness dei primati come la prima tetraplegica che ha attraversato la Manica e circumnavigato l’Isola di Wight.
Hilary Lister vive a Canterbury, dove cambia canali alla tv o risponde al telefono muovendo con la testa le leve di una centralina che controlla alcune funzioni dell’abitazione. Per la sua straordinaria impresa nautica, la donna usa un sistema che converte il suo fiato in segnali elettronici che controllano il timone, le vele e il sistema di navigazione GPS.
La malattia (distrofia simpatica riflessa) non le ha impedito di laurearsi in biochimica a Oxford. Quando doveva redigere delle tesine, le dettava stando sdraiata, mentre le venivano iniettati potenti antidolorifici. Ma la sua esistenza è drasticamente cambiata quando ha scoperto la vela, che le consentiva di navigare tra le onde, invece di stare a guardare il mondo dalla finestra della sua stanza.
“Per me è la libertà totale” ha detto prima della partenza “vado sull’acqua, e improvvisamente la mia inabilità fisica non conta più”.
Su questa donna coraggiosa e sulla sua impresa si potrebbero dire molte cose, anche se personalmente mi sento un po’ frenato dalla paura di scivolare nei soliti luoghi comuni. Quindi, prima di concludere questo Post, mi limito ad esternare l’immensa ammirazione e il grande rispetto che provo nei confronti di questo spirito indomabile, nei confronti di una donna che grazie alla determinazione e alla voglia di vivere è riuscita a trascendere i limiti che un fato gravoso ha imposto al suo corpo.
GuruKonK
Fonte: “Agenzia Giornalistica Italiana” e “La Regione Ticino”.
Nell’immagine: Hilary Lister mentre comanda la sua barca a vela.
Grazie alla sua barca a vela modificata la Lister è già entrata nel Guinness dei primati come la prima tetraplegica che ha attraversato la Manica e circumnavigato l’Isola di Wight.
Hilary Lister vive a Canterbury, dove cambia canali alla tv o risponde al telefono muovendo con la testa le leve di una centralina che controlla alcune funzioni dell’abitazione. Per la sua straordinaria impresa nautica, la donna usa un sistema che converte il suo fiato in segnali elettronici che controllano il timone, le vele e il sistema di navigazione GPS.
La malattia (distrofia simpatica riflessa) non le ha impedito di laurearsi in biochimica a Oxford. Quando doveva redigere delle tesine, le dettava stando sdraiata, mentre le venivano iniettati potenti antidolorifici. Ma la sua esistenza è drasticamente cambiata quando ha scoperto la vela, che le consentiva di navigare tra le onde, invece di stare a guardare il mondo dalla finestra della sua stanza.
“Per me è la libertà totale” ha detto prima della partenza “vado sull’acqua, e improvvisamente la mia inabilità fisica non conta più”.
Su questa donna coraggiosa e sulla sua impresa si potrebbero dire molte cose, anche se personalmente mi sento un po’ frenato dalla paura di scivolare nei soliti luoghi comuni. Quindi, prima di concludere questo Post, mi limito ad esternare l’immensa ammirazione e il grande rispetto che provo nei confronti di questo spirito indomabile, nei confronti di una donna che grazie alla determinazione e alla voglia di vivere è riuscita a trascendere i limiti che un fato gravoso ha imposto al suo corpo.
GuruKonK
Fonte: “Agenzia Giornalistica Italiana” e “La Regione Ticino”.
Nell’immagine: Hilary Lister mentre comanda la sua barca a vela.
8 commenti:
....ciao amiconi!
....questa storia mi ha davvero colpita! ecco una persona che vale proprio la pena di ammirare!
MITICA!!!!!
Bel post grande guru! Ho notato che sempre più spesso le persone afflitte da terribili malattie degenerative, come quella di Hilary, tendono a riscoprire il gusto di vivere.
Sembra quasi che quando il destino ci colpisce in modo durissimo, invece di lasciarci trascinare verso l'oblio riusciamo a sviluppare le parti migliori del nostro essere e a cercare con insistenza qualcosa che ci faccia sentire vivi! Credo che per Hilary Lister questo sia rappresentato dalla passione per la vela!
Un abbraccio a tutti!
....ciao a tutti....
....quello che dice il nostro Robiiiiiiiii è interessante!
....credo che tutti noi tendiamo spesso a spendere un sacco di energie rincorrendo il superfluo e finiamo così con il perdere di vista i fattori essenziali della vita. quando il fato ci mette davanti a delle prove terribili, alcuni di noi riescono a riequilibrare la propria visione dell’esistenza e a recuperare il gusto per tutte quelle piccole cose essenziali che la rendono unica!
Brava Angie! Sono le persone come Hilary Lister che dovremmo tutti ammirare!
Baci e abbracci!
quando leggo queste storie finisco sempre per vergognarmi un pò di me stessa! tante volte mi lascio prendere dallo sconforto per delle sciocchezze, mentre al mondo ci sono persone che conoscono la vera sofferenza ma riescono comunque a vivere con gioia! ecco, è pensando a loro che ogni tanto mi vergogno di me stessa!
un grosso bacio a tutti voi!
BloodyMary85
ciao bella gente! tutto bene? io sono felicissimo per l'arrivo dell'estate!!!!!!! non vedo l'ora di andare in vacanza!
@ Robiiiiiiiii
bravo, ha colto nel segno!
@ Bloody Mary
non sei l'unica, anche a me capita di sentirmi così! comunque puoi essere orgogliosa della tua sincerità!
;-)
BloodyMary85
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