domenica 15 giugno 2008

La giornata del vento


L’eolico avanza, lentamente ma avanza. Nel mondo, in Europa (pure in Italia) aumenta l’energia pulita prodotta con la forza del vento e, parallelamente, le bollette si fanno un po’ più leggere e si intacca meno il “serbatoio mondiale del petrolio”: nel 2007 un risparmio di 17 milioni di barili solo in Italia, secondo i dati dell’ANEV (l’Associazione Nazionale Energia del Vento) che raggruppa i produttori e gli operatori dell’eolico. Ma questi risultati non bastano, il settore potrebbe (e dovrebbe!) dare di più. E’ per questo che è stato istituito il “Wind Day”, la giornata europea del vento, che si celebra oggi, 15 giugno, in oltre venti Stati europei, tra cui l’Italia.

L’energia eolica è la fonte rinnovabile che cresce più rapidamente in termini di capacità installata. L’anno scorso è aumentata del 18% in Europa, del 28% in Italia e, a livello globale, il 2007 ha segnato uno storico sorpasso: dal punto di vista dei nuovi impianti l’eolico ha battuto il nucleare! Purtroppo lo scellerato annuncio del ministro Scajola, che ha di fatto rilanciato il nucleare in Italia, rischia di invertire questa virtuosa tendenza!

“Sfruttare l’energia eolica significa aiutare l’ambiente, ma anche aumentare la sicurezza energetica, ridurre la dipendenza dall'estero e la fluttuazione dei prezzi dell'energia”, spiega il segretario generale dell’ANEV, Simone Togni. Senza contare le ricadute positive sull’occupazione: secondo uno studio dell’associazione, entro il 2020 l’eolico porterà a oltre 50’000 nuovi posti di lavoro. “Non si tratta di fantascienza ma di dati concreti” dice Togni “visto che in Germania, il paese primo nel mondo per l’energia del vento, in 8 anni gli addetti al settore sono cresciuti di 380’000 unità”.

E’ ancora lontana dalla Germania, ma anche l’Italia negli ultimi anni ha fatto passi avanti nel campo dell’energia prodotta dal vento, con 2’943 impianti eolici distribuiti soprattutto nel Centro-Sud, che garantiscono oltre 2’700 megawatt di potenza. Il che copre circa l’1,4% del consumo interno lordo di energia elettrica.

Un miglioramento rispetto al passato, ma ancora poco in confronto alla “ventosissima” Danimarca. Infatti, se l’Italia nel 2007 ha prodotto 4,36 terawattora da fonte eolica (pari al consumo di 5 milioni di abitanti) lo stato nordico ne ha prodotti 6,6 ma destinati a una popolazione di appena cinque milioni e mezzo di persone. E in questo modo la potenza eolica di Copenhagen è riuscita a garantire il 20% del fabbisogno pubblico!

L’Italia è molto in ritardo rispetto agli altri paesi europei” continua Togni “basta guardare alla Germania che, prima in Europa con oltre 22 mila impianti, ogni anno installa più pale di quante non ne siano state installate da noi in 15 anni”. Altro esempio virtuoso che il Belpaese potrebbe seguire è quello dei “cugini” spagnoli. La Spagna nel marzo scorso ha stabilito un record energetico: con l’eolico ha coperto quasi la metà della domanda nazionale di elettricità, il 40,8%!

Ma che cosa rallenta lo sviluppo del settore in Italia? Secondo il segretario dell’ANEV, le colpe sono da ricercare nei troppi interessi politici ed economici, ma anche nell’eccesso di ostacoli burocratici. A mio parere, però, vi è anche una responsabilità giornalistica nell’immobilismo italiano in questo settore. Infatti, nell’opinione pubblica vige ancora la convinzione che l’eolico sia un settore in fase di studio e che non possieda ancora un’efficienza tale da poter sostituire i tradizionali sistemi di produzione elettrica. Forse, se i giornalisti facessero una corretta informazione in merito, sarebbe più facile trovare delle aperture politiche verso la tecnologia eolica. A questo proposito, “La Conferenza dei Servizi, che dovrebbe dare un parere sulla possibilità di realizzare un nuovo impianto entro 180 giorni, ci impiega da tre a cinque anni!”, precisa Togni. A casa mia questo si chiama bieco ostruzionismo, voi che ne dite?

Il “Wind Day” nasce proprio per dissipare dubbi e polemiche, oltre che per sensibilizzare politici, imprenditori e opinione pubblica. L’ANEV ha organizzato un weekend all’insegna di attività didattiche e ludiche in diverse regioni italiane: tra le varie iniziative figurano le regate a Ostia e sul lago di Garda, ma anche il nuovo “Open Day” negli impianti eolici a nord di Cagliari.

Sempre in Sardegna, si corre la Maratona eolica, una corsa che da Ulassai attraversa i “parchi del vento” fino a Nurri. Tutto ciò per ricordare che la Sardegna ha tutte le potenzialità per incrementare l’eolico. Attualmente produce 367 megawatt di potenza in 370 impianti, ma è meno di quello che riesce a incamerare la capofila delle Regioni italiane, la Puglia (658 impianti per 685 megawatt), o la Sicilia (631 “girandole a vento” e 583 megawatt) e la Campania (606 impianti, 519megawatt).

Il motto della maratona? “Fateci girare le pale”.

Un caro saluto, GuruKonK.


Fonte dei dati: Associazione Nazionale Energia del Vento


Grazie al sito web di La Repubblica!


Nell’immagine: uno splendido esempio di “impianto eolico offshore” in Danimarca.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

....accidenti! devo ammettere che non sapevo che negli altri paesi si produce già così tanta energia dal vento! perchè nessuno me l'ha detto prima? purtroppo gurukonk ha ragione quando dice che la gente pensa ancora che l'eolico sia qualcosa di inefficiente e che non sia una soluzione applicabile! ancora una volta internet si deve sostituire ai media tradizionali e far passare questo tipo di messaggi! io da parte mia vi prometto di fare un piccolo "passaparola" con i miei amici e conoscenti! ciao ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

Saluti e abbracci dal vostro amico Max!

I mass media si comportano in questo modo per un evidente conflitto d'interessi! Shell, Agip, Esso, Erg, BP, Eni, sono tutti preziosi inserzionisti e spendono in propaganda cifre a sei zeri all'anno! In Italia non esiste un editore (i grossi nomi li conoscono tutti...) che abbia il coraggio di andare contro agli interessi di simili "clienti"! Logico non trovate?

Anonimo ha detto...

...in Sardegna, che è una zona abbastanza ventosa, di queste cosi' dette "centrali" eoliche ne ho visto parecchie ...
e pure lo scorso anno in Spagna, quindi non vedo perchè non lo si usa dappertutto ...
Ciao ragazzi vi auguro buona settimana ...baci a tutti

Anonimo ha detto...

....ciaoooooo polliannaaaaa!!!! che bello avere tue notizie! anche io mi chiedo perchè da noi si usi così poco l'energia eolica. non vorrei fare la sospettosa ma credo che questa tecnologia "pesti i piedi" a qualcuno...

...un bacione a tutti! ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Il mondo corre deciso verso il futuro e verso il progresso sostenibile, che sarà il grande business dei prossimi 15 anni. E noi che facciamo? Stiamo qui a guardarci i piedi e a chiederci perchè rimaniamo sempre indietro rispetto agli altri! I nostri politici si perdono in dispute futili mentre il Paese perde un treno dopo l'altro!

Per me è durissima ammetterlo, ma l'Italia sta diventando una specie di barzelletta e questo mi fa male. Mi fa molto male.

Vorrei che questo orribile periodo finisca presto e che l'Italia possa diventare un Paese "normale". E' chiedere troppo? Forse sì, e questo è ancora più triste.

Anonimo ha detto...

oh stilo, come ti capisco! anche io ho dentro questi sentimenti di grande frustrazione! vorrei che tutti i nostri compatrioti amassero davvero l'Italia e che si impegnino per migliorare le cose! invece ho l'impressione che si diventi un po' tutti patrioti solo quando gioca la nazionale di calcio! adesso che c'è l'europeo girano tutti con il tricolore addosso e cantano in coro l'inno di mameli prima di ogni partita... purtroppo una volta finito il torneo torneranno tutti a pensare ai ca..i propri e quel che sarà, sarà....

Anonimo ha detto...

scusate, mi sono dimenticato una cosa: FORZA ITALIAAAAAA!!!!!!!!

(non nel senso politico del termine, chiaro?!???!?)

ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Io non so cosa vi aspettate dai giornalisti. In fondo è chiaro di che pasta sono fatti, no? Da questo punto di vista do ragione pienamente a Max!

Ciao bella gente, questo blog è sempre un piacere!