sabato 18 ottobre 2008

Il Mystico Giudizio no. 22


Un Christian Slater addirittura magistrale interpreta Bob Maconel, il protagonista di “Un uomo qualunque”, eccellente dramma scritto e diretto da Frank Cappello nel 2007. Iniziamo allora! Bob prepara la sua folle vendetta da tempo. La pistola è pronta, ogni proiettile ha la sua vittima designata. Sul frigorifero di casa ha appeso una lettera che spiegherà al mondo le motivazioni del suo gesto, perché lui poi si toglierà la vita. E’ visibile il suo tormento, nonostante agisca in gran segreto e cerchi di non far trasparire le sue emozioni. La fronte suda e quello che si cela dietro a un paio di vecchi occhiali è uno sguardo angosciato. E’ uno dei numerosi e anonimi impiegati che svolgono noiose mansioni amministrative per una potente società, che ha sede in un moderno palazzo del centro. Un “mediocre”, vittima di una vita priva di stimoli, ossessivo, impiegato maniacale nell’ordine e malfidente. Sul lavoro non ha buoni rapporti con nessuno. Le umiliazioni sono pane quotidiano. Il suo diretto superiore, più giovane di lui, lo tratta peggio di uno zerbino. Bob è frustrato. Ostenta calma piatta ma sta per esplodere; è solo questione di tempo (come “Edmond”, ricordate la recensione? Tra l’altro ritroviamo William Macy in questo film, ma questa volta nei panni del dirigente pescecane).

Ogni mattina Bob cammina a testa bassa nell’atrio affollato; si dirige spaesato alla sua postazione: scrivania e computer, all’interno di un separé due metri per due. “La gabbia”, come la definisce il rampante direttore di Bob. Cammina e rimugina sulla sua penosa esistenza. Quanto odio prova per quei colleghi crudeli e superficiali! Ha 5 pallottole ed è intenzionato a scaricarle contro alcuni di loro, i peggiori. Ma aprire il fuoco in ufficio e poi togliersi la vita non è una decisione che si prende sui due piedi nemmeno quando non si ha più nulla da perdere. Ci vuole tempo prima di passare dall’intenzione ai fatti. Serve un’altra dose di frustrazione. E poi un’altra ancora. Un giorno e poi un altro e un altro ancora. Finché il vaso trabocca.

Il fatidico giorno arriva. Bob si decide a farla finita. E’ pronto a uccidere. Ma succede qualcosa di pazzesco: impugna la pistola e la sta caricando, chinato dietro alla sua scrivania, quando sente degli spari! Boom, un corpo cade. Boom, ne cade un altro. Cinque dipendenti della società stesi al suolo, uccisi da un altro impiegato; un omicida che ha preceduto Bob di pochi secondi. I più fortunati dipendenti della società nel frattempo si sono messi in salvo. Nell’ufficio rimangono solo i cadaveri, l’omicida e Bob. I due si guardano. Bob ha gli occhi sgranati e la bocca spalancata. E’ incredulo. Gli chiede come mai non abbia ucciso anche lui: “Perché tu, Bob, sei più insignificante di me”, gli risponde. Inizia così un coinvolgente dialogo tra i due squilibrati.

Questo è solo l’inizio: 20 minuti senza respiro! Poi, un attimo di calma e ci si sofferma ad immaginare cosa potrebbe succedere in seguito, completamente rapiti da una storia confezionata in una pungente veste cinematografica, originale, in cui la realtà fredda e cruda degli eventi si alterna alla visionaria interpretazione degli stessi, che erompe dalla mente allucinata del protagonista. Il pubblico non sa mai cosa aspettarsi.

Il film è, sin dall’inizio, un’immersione nella personalità cupa e malata di Bob. La realtà di un uomo fortemente disturbato viene narrata con freddo e lucido realismo. Bob, nella sua follia, comunica con uno dei pesciolini del suo acquario. E’ l’unica creatura che ha il permesso di avvicinarsi intimamente alla sua persona, che conosce i suoi segreti. E’ come se Bob delegasse a quel pesce le riflessioni della sua stessa coscienza.

Il Mystico Giudizio: “Un uomo qualunque” è un film appassionante e intelligente. Un tuffo nella psiche malata di Bob e in quella non certo sana di tutti gli altri: colleghi, superiori, vicini di casa. Se Bob è dominato dall’angoscia, gli altri abbondano di leggerezza e superficialità. Saranno anche meno pericolosi di lui, ma altrettanto spaventosi.

MysteXX



Nell’immagine: un ottimo Christian Slater nel ruolo di Bob!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!

Secondo me Slater è un attore di talento ma sottovalutato e in questo lui ha molte colpe! Ha gettato al vento una infinità di ottime occasioni professionali per il suo stile di vita sfrenato e dissoluto! Se avesse dedicato al lavoro la metà del tempo e dell'impegno che dedicava al alcol e ai droga-party, ora non sarebbe considerato un attore di medio livello!

La recensione di Mystex è davvero ben fatta e se considera “magistrale” l’interpretazione di Slater io gli credo. Non ho ancora visto questo film, ma ho avuto modo di leggere altre recensioni favorevoli, per cui credo proprio che mi procurerò presto il dvd!

Saluti & baci!

Anonimo ha detto...

nel mystico giudizio 14, mystexx ci aveva parlato di una strano film girato interamente con delle marionette: Team America.

quella volta mi ero incuriosito e avevo detto che mi sarei procurato il dvd. l'ho fatto, e vi devo dire che è un film FANTASTICO!!!!!

consiglio a tutti di guardarlo: è satirico, è divertente, è ben ritmato e ricco di scene ALLUCINANTI che vi ricorderete a lungo!!!! dico davvero: TEAM AMERICA è un film che DEVE essere visto!!!!!!!
troooooppo forte!!!!

ciao amiconi!

Anonimo ha detto...

non sapevo che christian slater fosse così vizioso!
bhè, in fondo è un normale attore di hollywood... non è che sono famosi per essere degli stinchi di santi, ma piuttosto degli stinchi di maiale!
mah..... beati loro che possono!

Anonimo ha detto...

Stinchi di maiale???? A chi????

E tu Jack come fai a saperlo? Guarda che noi siamo persone normalissime!

...groink groink....

Scusate... a volte mi capita.....

...GROIIIIIINK.....

Anonimo ha detto...

....eh eh eh.......

...troppo folle!

...un bacione a tutti!

Anonimo ha detto...

@ Randy81
voglio vedere anche io Team America!

Anonimo ha detto...

.....ops...... mi sto rimbecillendo! scusate è stato un week end molto molto molto duro!!!!!

volevo scrivere:

@ AJ Styles
voglio vedere anche io Team America!

...adesso è meglio che me ne vada a riposare un pochino..... ciao ciao!

Anonimo ha detto...

@Max: anche Robert Downey Jr. ha buttato via tanti anni di carriera a causa della sua debolezza verso l'alcol e le droghe. Mi piacciono parecchio i due attori. Speriamo che ora possano fare tanti film di successo.

Altrimenti dovremo chiedere a GuruKonk di sostituirli, almeno nelle scene di sesso.

Baci, Cloppete

GuruKonK ha detto...

Grazie del pensiero, caro Cloppy! Però credo di avere troppa "pancetta" per fare la controfigura nelle scene di sesso! Ad ogni modo il mio agente è in contatto con la Michelin, forse mi faranno sostituire il loro "omino" nelle scene più pericolose... Un abbraccio, amici cari!

Anonimo ha detto...

anche io mi sento "un uomo qualunque". anche io ne ho abbastanza di venire maltrattato da superiori idioti. ho una lunga esperienza professionale e ottimi titoli di studio, nonostante ciò ho visto accordare promozioni a gente incompetente. come capisco il protagonista di questo film!

Anonimo ha detto...

Caro anonimo, ci sono passato anche io! Non ti abbattere, ci sono molte strade che ti possono portare ai tuoi obiettivi. Devi solo capire quale è la strada più giusta per te!

Un abbraccio solidale!