giovedì 2 ottobre 2008

L'astuto rapinatore


Ogni anno negli USA vengono commesse circa 10mila rapine in banca, ma raramente sono avventurose e fantasiose come Hollywood ci ha spesso fatto credere. Con l’eccezione di una, appena realizzata nello Stato di Washinghton, che ha generato involontarie reazioni di ammirazione da parte del pubblico nei confronti dell’astutissimo ladro. L’uomo, un giovane di circa 20 anni, aveva pubblicato un annuncio sul popolare sito internet di inserzioni “Craigslist”. Spacciandosi per un piccolo appaltatore, aveva offerto un posto a 27 dollari l’ora (una paga generosa, a quanto dicono) per un lavoro di riparazione di un marciapiede vicino alla “Bank of America” di Old Owen Road, nella cittadina di Monroe.

L’uomo aveva chiesto agli aspiranti operai di presentarsi all’appuntamento con la tradizionale divisa da lavoro: pantaloni da fatica, camicia blu, giubbotto giallo, occhialetti protettivi e casco. All’ora prefissata, ben 12 candidati si sono assiepati all’angolo nord della banca. Nel frattempo, all’angolo opposto giungeva un furgone blindato per il trasporto di valori, e dalla banca usciva una guardia con un grosso borsone pieno di contanti. Il giovane ladro gli ha puntato sul volto uno spray irritante, e mentre quello si strofinava gli occhi infiammati, gli ha strappato la borsa e si è allontanato, mescolandosi alla piccola folla di aspiranti operai, tutti vestiti come lui. Senza essere visto, si è liberato dei vestiti da lavoro, e si è recato lungo un vicino fiume sulla riva del quale aveva precedentemente lasciato un canotto, ci è montato sopra e si è lasciato trasportare dalla corrente.

Quando la polizia è arrivata sul posto, cercando un giovane vestito da operaio, ha trovato un gruppetto di persone ferme vicino alla banca che rispondevano esattamente alla descrizione del malfattore. Come potete immaginare, le forze dell’ordine hanno perso molto tempo prezioso per identificare gli ignari aspiranti operai... Poi, una volta chiarita la situazione, i cani da ricerca hanno riconosciuto una traccia olfattiva del rapinatore ma hanno potuto seguirla solo fino alla riva del fiume. Insomma, la fuga di questo intraprendente giovanotto sembra proprio aver avuto un esito positivo. Per lui, ovviamente.

La “Bank of America” si rifiuta di rendere noto l’ammontare della refurtiva, ma un testimone oculare sostiene che il borsone sottratto era “di grosse dimensioni e che sembrava completamente pieno di contanti”. La stessa portavoce della polizia, Debbie Wills, ha ammesso che il furto è stato di certo “molto originale”. Ma ha anche aggiunto che l’uso di “Craigslist” potrebbe aiutarli a risalire al nome del ladro: “Ha sicuramente lasciato una traccia, anche se virtuale...”.

Personalmente non ho mai avuto molta simpatia per i grossi istituti di credito. Oggi, che conosciamo le scorrettezze legate ai “fondi spazzatura” rifilati ai piccoli risparmiatori, li detesto ancora di più! Per questa ragione, spero che mi perdonerete, simpatizzo un pochino per questo ragazzo. Con ciò non voglio certo dire che approvo uno stile di vita basato sul crimine, anzi. Voglio solo sottolineare che nessuno si è fatto male e che la “Bank of America” è certamente ben assicurata contro inconvenienti di questo tipo…

GuruKonK



Fonte della notizia: agenzia stampa “ANSA”.



Nell’immagine: il noto ladro gentiluomo Arsenio Lupin.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

No no guru, io sono con te! Le banche non meritano nessuna simpatia!
Non so come è la situazione da voi in svizzera, ma le banche italiane nei casi Parmalat, Cirio e "subprime" hanno dimostrato un livello di scorrettezza dolosa da far accapponare la pelle!

Anonimo ha detto...

geniale sto tipo! si è portato via un bel malloppo senza usare armi! grande! bhè, mi dispiace per la guardia giurata che avrà avuto un pò di bruciore agli occhi, ma per il resto.....

Anonimo ha detto...

A me dispiace per quegli operai illusi di aver trovato un ingaggio per una volta ben retribuito, ma per il resto.....

Baci, Clppt

Anonimo ha detto...

ma quei tizi non si sono presentati con la sicurezza di ottenere il lavoro.

questo sistema c'è anche dalle mie parti e si chiama "caporalato". funziona più o meno così: un "caporale" convoca un gruppo di operai disoccupati e ne sceglie alcuni per lavorare "a ore" in un determinato cantiere, ricevendo una percentuale sulla loro retribuzione e un bonus da parte di chi gestisce i lavori.

purtroppo questi operai si devono sobbarcare lavori durissimi senza nessun tipo di garanzia e quasi sempre in condizioni di sicurezza praticamente nulle.

nelle grandi città, persone con un disperato bisogno di lavorare si ammassano tutte le mattine in luoghi prestabiliti in attesa che arrivino i furgoni dei "caporali" e con la speranza di ottenere un lavoro giornaliero di 10 ore per 35/40 euro!

quando sei nella me..a accetti anche un impiego saltuario a 4 euro all'ora, mi pare chiaro. purtroppo è chiaro anche a impresari senza scrupoli che lucrano sulla disperazione altrui.

Anonimo ha detto...

bhè… credo che ormai il fenomeno del caporalato si sia diffuso un po’ ovunque!

su questo argomento mi ricordo un brutto episodio, avvenuto poco lontano dalla mia cittadina e che mi era stato riferito da una mia amica infermiera. uno di questi manovali "a ore", di origine nordafricana, aveva avuto un brutto incidente in cantiere, non vi dico i particolari macabri ma pare che la mano sinistra era quasi staccata dal polso! visto che il lavoratore non era registrato da nessuna parte, i responsabili del cantiere non hanno voluto rischiare problemi portandolo in ospedale… questo povero ragazzo ha dovuto medicarsi con uno straccio da lavoro e è andato al pronto soccorso in bicicletta, pedalando per chilometri. quando è arrivato a destinazione era quasi totalmente dissanguato e a qual punto era impossibile salvargli la mano.

questo episodio risale a quasi 2 anni fa. non vi so dire se i gestori del cantiere sono stati inquisiti per il fatto. sono però sicuro che, in questo nostro mondo fatto d’indifferenza, lo sfortunato operaio non abbia ricevuto nessun aiuto e non ho la minima idea di dove sia andato a finire.

ciao a tutti.

Anonimo ha detto...

oh no marco! che storia triste! mi hai fatto gelare il sangue!

Anonimo ha detto...

ciao bella gente!

la storia che ha raccontato Marco è davvero molto triste. purtroppo, con i tempi che corrono, ho l'impressione che di simili episodi di squallido cinismo e indifferenza ce ne siano molti!

non passa giorno senza che in TV ci vengano raccontati stupri di gruppo, pestaggi razzisti, violente rapine ai danni di anziani, scorribande di baby gang senza scrupoli, ecc. ecc. ecc...
il mondo in cui viviamo inizia a farmi accapponare la pelle! io non faccio nulla per cambiare le cose e questo a volte mi fa quasi sentire "complice" degli eventi! però poi mi chiedo: cosa potrei fare per dare un contributo concreto al cambiamento? e non sono in grado di rispondere nemmeno a questo.....

saluti, baci & abbracci!

Anonimo ha detto...

Come diceva Marina Massironi: rabbrividiamo!

Anonimo ha detto...

...Marco ha raccontato una storia molto triste ...

...ogni mezz'ora c'è un TG con una notizia razzista o altro di simile ...baby gang ...stupri ...rapine ...!!!
..non ne possiamo proprio piu' ...!!!

E' tutta una schifezza ...!!!

ciao buona serata a tutti ... baciotti..

Anonimo ha detto...

ciao polliannaaaaaa! hai ragione, non se ne può più di tutta questa violenza assurda e immotivata! perchè è così difficile andare d'accordo?

un bacione e un abbraccio! ciao ciao!