giovedì 9 ottobre 2008

Il sistema finanziario crollerà?


Negli ultimi giorni, molti miei amici e conoscenti hanno manifestato tutta la loro preoccupazione per la rapidità con la quale la crisi finanziaria in atto sta bruciando miliardi sulle maggiori borse mondiali. Inoltre, alcuni amici “blogger” mi hanno segnalato una miriade di articoli e “post” che trattavano, da diverse angolazioni, proprio questo tema. Devo ammettere di non aver dovuto navigare troppo, prima di trovare del materiale valido. Tuttavia solo questa mattina sono incappato, quasi per caso, in un ottimo scritto di Adrian Salbuchi (economista e editorialista argentino di “GlobalResearch”) pubblicato da uno dei miei siti preferiti: “Come Don Chisciotte”.

Ho deciso di proporvi un breve stralcio di questo interessante documento, ma in fondo al Post troverete un link che vi permetterà (qualora lo vogliate) di accedere alla versione integrale del testo.


La crisi abbatterà il sistema finanziario globale?
di Adrian Salbuchi

Gli eventi delle ultime due settimane hanno rivelato chiaramente che il sistema finanziario, monetario e bancario globale imposto al mondo dalle strutture di potere che promuovono la "globalizzazione" è essenzialmente imperfetto, insostenibile e immorale nei suoi effetti sulla gran parte del genere umano. Dopo aver permesso a una piccola combriccola di loschi individui di accumulare in modo illegittimo enormi quantità di ricchezze e di potere sui mercati, sulle grandi società per azioni, sull'industria, sui mass media, sulle forze armate e su intere nazioni, come le torri del World Trade Center l'11 settembre, l'intero Sistema è ora in caduta libera e sta crollando su se stesso in un'enorme implosione.

Questo disgustoso e ingiusto "sistema di potere globale" è stato progettato e messo in pratica negli ultimi sette decenni da pianificatori geopolitici e geoeconomici al servizio delle strutture di potere del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale (lanciato dall'era Reagan), in particolare della sua rete di esperti di basso profilo, distinti ma eccezionalmente potenti, come il Council on Foreign Relations (CFR, fondato a New York nel 1919), la Commissione Trilaterale (fondata nel 1973), la Conferenza Bilderberg (formata in Olanda nel 1954) e vari altri, come il Cato Institute, l'American Enterprise Institute (AEI) e il famoso progetto neo-con per un nuovo secolo americano (PNAC: cliccate su questo link!).

Considerando l'enorme complessità del processo che sta avendo luogo proprio ora, la grande quantità di informazioni con cui siamo bombardati ad ogni ora del giorno, e l'apparente difficoltà nel prevedere come questa crisi globale alla fine verrà risolta, riassumeremo alcuni aspetti importanti e i dati principali che crediamo ci possano essere di aiuto nel mettere insieme le tessere di quest'autentico puzzle, in modo da poter iniziare a capire bene qual è il vero volto di quest'orrenda creatura chiamata eufemisticamente "globalizzazione". Come cittadini argentini, abbiamo un enorme vantaggio sulle altre popolazioni, compresi i cittadini degli Stati Uniti, quando si tratta di capire e affrontare questo genere di crisi. Dico questo perché nel corso della nostra vita in Argentina abbiamo patito quello che sta avvenendo ora a livello globale – benché, nel nostro caso, sia stato su scala ridotta. Abbiamo già visto questo film... Ci siamo già passati e l'abbiamo già vissuto... Siamo stati spinti e trascinati nell'isterico inganno dell'inflazione, dell'iperinflazione, dei crolli sistemici delle banche, dei cambiamenti monetari, dei debt bond swap, dei mega debt bond swap, delle "blindature" finanziarie, delle chiusure delle banche, dei congelamenti dei conti correnti e via dicendo... E quindi abbiamo patito i risultati finali: i salvataggi bancari pagati dai contribuenti (attraverso l'inflazione, o attraverso la confisca dei salari), la scomparsa dei fondi pensione, la distruzione dei posti di lavoro e il generale impoverimento della popolazione.

Quindi, prendete esempio dall'esperienza trentennale in crolli finanziari: ritirate i soldi che avete depositato e investito nelle banche a rischio e fatelo alla svelta!


Un modello imperfetto

Finanza vs Economia
Il sistema finanziario (cioè, essenzialmente, il paese delle meraviglie virtuale, irreale e parassitario del sistema bancario) è stato progettato per funzionare in un modo sempre più contrastante con gli interessi dell'Economia (cioè il mondo reale fatto di vero lavoro, manodopera e produzione/servizi). Negli ultimi decenni, la Finanza e l'Economia si sono sempre più allontanate, cessando di mantenere il fondamentale equilibrio necessario per garantire un sana attività economia incentrata sul Bene Comune delle Persone. In effetti, la Finanza e l'Economia oggi sono tutto tranne che nemiche. Questo può essere notato, ad esempio, dal fatto che l'attuale Sistema Economico e Finanziario Globale fa quasi completo affidamento sul concetto di DEBITO, un altro modo per dire che la Vera Economia è sempre controllata e subordinata agli interessi, ai capricci e alle crisi della Finanza Virtuale.


Il sistema del debito
La Dottrina (o, dovrei dire, il Dogma) del Capitalismo Estremo ha imposto il concetto di DEBITO come il metodo preferenziale per muovere l'economia. Nella maggior parte dei paesi (l'Argentina, ad esempio) questo equivale a dire che non c'è un uso corretto della Moneta Nazionale locale da parte dello Stato per generare credito in maniera controllata e senza l'aggravio dell'interesse. Questo è il modo migliore per alimentare l'espansione economica per specifici sviluppi sociali, difensivi, infrastrutturali e tecnologici. Uno dei punti chiave dei dogmi del Capitalismo Estremo sostiene che le banche centrali che controllano la moneta nazionale devono essere totalmente "indipendenti" dal Governo. Tuttavia, poiché tali istituzioni devono alla fine rispondere a qualcun altro, scopriamo che oggi le banche centrali non sono subordinate e al servizio dello Stato (cioè, le Persone) ma piuttosto della sovrastruttura del sistema bancario privato, sia locale che globale, il quale non tiene minimamente conto del concetto di Bene Comune e Interesse Nazionale.

Questo vale in Argentina come negli altri paesi. Tuttavia nel caso degli Stati Uniti è una situazione particolarmente estrema perché la sua banca centrale – la Federal Reserve Bank (FED) – è un'istituzione privata, con quasi il 97% della sua partecipazione azionaria nelle mani dell'infrastruttura bancaria privata stessa, sia nazionale (in primo luogo) che globale (se guardiamo più lontano). Una volta che la sovrastruttura bancaria privata ottiene il controllo della banca centrale locale, è quindi in grado di imporre una cronica, e spesso drastica, demonetizzazione dell'Economia.

Ciò significa che non c'è mai abbastanza denaro per soddisfare i veri bisogni dell'Economia Reale. Questo accade quando le banche private entrano in scena offrendosi di colmare quel divario generato artificialmente, diventando i primi generatori di credito dell'economia, sul quale addebitano un interesse – spesso a tassi usurai – per prestiti erogati ai singoli individui, alle aziende e persino alla Stato stesso. Dovremmo inoltre capire che l'origine principale dell'inflazione in tutte le economie non è tanto nell'espansione monetaria da parte dello Stato (se questa è mantenuta sincronizzata con la vera crescita economica), piuttosto la maggior parte dell'inflazione di qualsiasi economia è alimentata dagli interessi sui prestiti erogati dal sistema bancario privato.

Ad un livello geoeconomico, questo è sempre servito per generare un enorme debito pubblico nei paesi del Terzo Mondo come l'Argentina, alimentato da una dilagante corruzione tra coloro che sono coinvolti nel processo di erogazione dei prestiti, e appoggiati dai Governi che non sembrano mai comprendere come utilizzare le funzioni sovrane intrinseche al loro potere di emettere moneta per finanziare e promuovere una crescita economica equilibrata. Invece, questi paesi adottano politiche neoliberiste messe a punto dal FMI su questioni fondamentali che vanno dalle funzioni della banca centrale, alle politiche fiscali, al debito, ai tassi di interesse e di cambio, alle norme sul sistema bancario ed altri elementi importanti, tutti piegati per agire in modo contrastante all'Interesse Nazionale del Paese.
(…)

Leggi il testo integrale su “Come Don Chisciotte”.


Spero che abbiate trovato interessante questo articolo di Adrian Salbuchi. L’argomento non è certo dei più semplici, ma ritengo fondamentale essere informati perché una crisi finanziaria di questa portata può davvero toccarci tutti da vicino.

Un abbraccio, GuruKonK.



Nell’immagine: un banchiere che piange miseria e chiede soldi dallo Stato... Non vi fa un po' pena?

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma com'è che questi supermanager sono diventati tutti comunisti?

prima gridavano indignati per ogni timida "intromissione" dello Stato nelle questioni economiche. adesso stanno tutti attaccati alle mammelle pubbliche a succhiare miliardi su miliardi!!!!!!!!

sono una massa di ipocriti schifosi!!!!

Anonimo ha detto...

BRAVO STILO!!!!!!!

....sta brutta gente non merita niente! anzi, dovrebbero essere ripuliti di tutti i beni che hanno messo da parte in questi anni di inciuci!

...invece gli aiuti pubblici che si stanno spartendo chi li paga? come sempre noi contribuenti!!!

ma vaff....o!!!!

Anonimo ha detto...

che storia! domani mattina appena apre la banca vado a ritirare i 37 euro che ho sul conto corrente! non voglio mica perdere il mio bel gruzzoletto, io!

Anonimo ha detto...

Prima i catto-comunisti. Ora i capital-comunisti.

Ogni giorno è un nuovo giorno, allegri!

Baci, Clppt

Anonimo ha detto...

Sono vomitevoli!

Hanno lottato per anni contro l'aiuto di Stato ai meno fortunati, in perfetto stile Bush!

Poi hanno creato centinaia di bolle speculative per tenere artificialmente alto il valore di "titoli spazzatura", arricchendosi velocemente e in maniera immorale!

E alla fine cosa fanno? Pretendono che sia proprio lo Stato (e quindi tutti noi imbecilli!!!!) a riparare alle loro porcherie!

Mi fanno SCHIFO SCHIFO SCHIFO SCHIFO SCHIFO SCHIFO SCHIFO e poi ancora SCHIFO!!!!!!!!!

Dite che sono stato chiaro??????

Anonimo ha detto...

...ma come???? non ho mai visto robiiiiiiiii così arrabbiato....

....baci baci baci.......

Anonimo ha detto...

a me sembrate tutti belli aggressivi e inca..ati! e a giusta ragione, io credo!

saluti & baci!

Anonimo ha detto...

Ciao amiconi cari!

Ho letto che il magnate russo Abramovich, famoso per essere il presidente spendaccione del Chelsea, ha perso in 2 giorni 18 miliardi di euro...

Poverino, ma quanto mi fa pena? Bhè... onestamente non molto...

Proprio adesso che si era comperato un "mega yacht di superlusso" da centinaia di milioni di euro, dotato di difesa antimissile (contro l'assalto dei pirati), di scafo blindato e addirittura di un sommergibile da 10 posti per le fughe d'emergenza....

Ma in mare non si va per rilassarsi?

Anonimo ha detto...

io questa storia la vedo come stilo. il comportamento di questi manager è pieno di ipocrisia e disonestà!

un saluto a tutti!

Marco