lunedì 6 ottobre 2008

Gli atei denunciano Bush


Tutti i primi giovedì di maggio in America si prega, o si dovrebbe, perché Bush ha istituito il “Giorno nazionale della preghiera”. Il gruppo di lavoro con cui il buon George ha avuto la bella idea (chiamato in uno slancio di creatività “National Day of Prayer Task Force”), è stato presieduto da Shirley Dobson. Questa allegra combriccola ha dei forti legami con l'organizzazione religiosa ultraconservatrice “Focus on the Family”, presieduta indovinate da chi? Dal marito di Shirley Dobson, il Dr. James Dobson. Non so come la vedete voi, ma sulla Rete sono in molti a gridare “all’indecenza e all’inciucio”…

Oltre tutto, come ha ammesso il web editor della rivista cristiana “Worldmag”, la giornata è rivolta unicamente ai cristiani. E i buddhisti, che in America sono un gruppo assai nutrito? E i musulmani? Va bene che già ci pensano da soli a prendersi degli spazi, ma credo si tratti di una questione di principio: hanno diritto anche loro ad una giornata nazionale di preghiera? E gli induisti? Per non parlare degli ebrei, che già hanno un certo peso in America...

Insomma, a qualcuno la decisione di Bush non è proprio andata giù! Un'organizzazione di atei e agnostici di Madison (Wisconsin), la “Freedom From Religion Foundation”, sta facendo causa a Bush con l'accusa di violare la proibizione (sancita, niente meno che dalla Costituzione!) di sostenere la religione a livello governativo. Già, la magna carta” a stelle e strisce pretenderebbe uno Stato laico, chi l’avrebbe mai detto? In sostanza, secondo “FFRF” la giornata della preghiera crea “un ambiente ostile per i non credenti, che sono portati a sentirsi degli outsider politici e sociali”.

Un governo laico per Costituzione, non può discriminare chi non è credente, fatta salva la libertà dei cittadini di professare la loro religioni liberamente, sia in privato che in pubblico”, questa in estrema sintesi è la conclusione a cui sono arrivati gli attivisti della “FFRF”.

Sul Web le opinioni in merito sono davvero svariate, anche se ho l’impressione che la percentuale di critica l’iniziativa del vecchio George W. sia nettamente predominante. Ma come ha reagito l’opinione pubblica americana? Come sempre accade quando si tratta di religione il Paese appare piuttosto spaccato in due. Le grandi città, dalla west coast all’Atlantico sono critici verso il “giorno nazionale di preghiera cristiana”. Altrove le cose cono diverse.

Infatti, coloro che abitano nelle campagne e nelle cittadine di periferia, si professano credenti nella grande triade Dio, Patria e Famiglia. Questa gente è insorta contro l’iniziativa della “Freedom From Religion Foundation”, perché vede nell’opposizione al giorno di preghiera un tentativo di destabilizzare le fondamenta morali dell’America.

Io mi definisco un “agnostico interessato”, e continuerò a seguire questa vicenda perché, in periodo di “presidential elections”, l’atteggiamento della politica verso la religione ha spesso avuto un ruolo decisivo.

Concludo con un proposta di Enrica Garzilli (un’abile ed intelligente blogger!): “invece di esigere la cancellazione della giornata di preghiera la “FFRF” (iniziativa che la potrebbe rendere impopolare), avrebbe dovuto chiedere l’istituzione di una “Giornata Nazionale degli Atei e degli Agnostici”! Bush non avrebbe potuto dire di no!”. Forse sì, forse no. Voi che ne pensate?

Con affetto, GuruKonK.



Fonti: “Orientalia4all”, “TGcom, “Reuters



Nell’immagine: uno dei logo usati dall'amministrazione Bush per propagandare il giorno nazionale di preghiera.



Se tra di voi ci fossero degli atei o degli agnostici, sono certo che potrebbero trovare interessante questo link: Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

... tra una preghiera e un bombardamento... That's all folk!!!

Baci, Cloppete

Anonimo ha detto...

....perchè non si prova con la giornata nazionale della serenata con l'Okulele?

...nessuno mi ha mai fatto una serenata con l'okulele... e nemmeno con un tamburello se è per questo! sigh.... però io la trovo un'idea molto romantica.... e sono sicura che nessuno reclamerebbe!

...bhè, adesso che ci penso.... forse i miei vicini di casa potrebbero inca..arsi non poco se qualcuno si mette a suonare l'okulele alle 3 di notte... naaaaaa, è meglio se lasciamo perdere tutto....

...un megabacione a tuttiiiiiiii!!!!!

Anonimo ha detto...

prima si compiono stragi bombardando interi villaggi.

poi si prega perchè le anime degli innocenti trucidati vengano accolte dal creatore.

mi pare giusto... ma che vadano aff.....o!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

io sono un feroce sostenitore della laicità dello stato, sempre e comunque. ogni cittadino ha il diritto di professare la propria fede, e ci mancherebbe altro! però non dobbiamo mai dimenticare che la religione E' UN FATTO PRIVATO! lo stato deve starne fuori!

Anonimo ha detto...

I repubblicani, tramite questa mossa del "Presidente Somaro", stanno cercando di serrare i ranghi in vista della prossima elezione...

La destra economica (tradizionale bacino di voti per il "great old party") è uscita indebolita dalla crisi azionaria in atto e risulta in forte debito di credibilità. Giustamente, io credo.

Quindi i repubblicani hanno un disperato bisogno della destra religiosa e sono disposti a fare qualsiasi concessione pur di assicurarsi l'appoggio dei più influenti leader religiosi della nazione, come i coniugi Dobson guarda caso...

Credo che l'istituzione del "giorno nazionale di preghiera cristiana" vada proprio letta in questa ottica.

Un caro saluto a tutti voi dal vostro Max!

GuruKonK ha detto...

Bravo Max, ottima analisi!

Anonimo ha detto...

ciao bella gente! anche io trovo interessante l'analisi di Max: se Bush arriva a un tale livello di spudoratezza politica significa che i repubblicani sentono il fiato dell'Uomo Nero sul collo....

...ma ci pensate? quanto mi piacerebbe vedere la faccia da scimmia di George Bush quando gli diranno di liberare la "baracca bianca" perchè un nero democratico è il nuovo presidente!!!!
Uuuuh ma quanto mi piacerebbeeeee........ mi piacerebbe da moriiiireeeeee!!!!! eh eh eh eh......

Anonimo ha detto...

condivido e concordo, amici belli!!

Susanna ha detto...

Sono un po' stufa degli stati laici che se li gratti si rivelano teocratici...
gatta susanna

Anonimo ha detto...

Giusto! Almeno in Iran hanno il coraggio di definirsi "Repubblica Islamica"...

Arrivati a questo punto sarebbe molto più onesto se Bush approfittasse delle ultime settimane di potere per cambiare il nome della nazione in "Unione degli Stati Cristiani d'America"...

Saluti a tutti! Ciao!

Anonimo ha detto...

se potesse bush l'avrebbe già fatto.....

...ho visto che obama ha di nuovo staccato mccain nei sondaggi.... speriamo che una volta eletto non rinneghi la sua vocazione democratica, come era già successo a qualche suo illustre predecessore!

....buona serata a tutti...

Anonimo ha detto...

... tradizione democratica... sigh...

Baci, Clppt