
Un affettuoso saluto a tutti gli amici del Blog. Dopo una “lunga” attesa, torna una delle vostre rubriche preferite: “Ordinarie follie”. Oggi parleremo di una coppia di ucraini che ha deciso di allontanarsi dalla vita sociale per seguire la loro passione: l’ufologia. La loro storia è sinceramente bizzarra anche per altri motivi, come avrete modo di leggere. Poi conosceremo Bill Bramanti, un estroverso abitante di Chicago che ama la birra al punto da non volersene separare neppure dopo propria morte. Per concludere parleremo di un ragazzo di 13 anni che ha attraversato l’Europa con l’automobile della nonna.
Due cuori e una capanna
Anatoly e Larisa Shakhovs si sono conosciuti 21 anni fa. Lui cinquantenne, accordatore di piani, ma anche esperto di trekking, testimone oculare dell’apparizione di un UFO, membro dell’associazione Astronomica, accanito lettore di libri filosofici, un uomo dall’ottima educazione, conosciuto in molti musei russi e amico di molte persone famose. Lei invece era semplicemente una studentessa alla scuola di musica di 19 anni. In comune avevano la passione per l’ufologia.
Oggi dopo 21 anni, i due sono ancora insieme. I signori Shakhovs vivono a Makeevka in Ucraina.
Inizialmente i genitori di lei erano spaventati all’idea che la loro figlioletta potesse andare a vivere con un uomo 31 anni più grande di lei. La preoccupazione crebbe quando i due abbandonarono i rispettivi lavori per dedicarsi alla loro passione, gli UFO. Nonostante questo, i parenti non l’hanno abbandonata e, ancora oggi, una volta al mese vanno a farle visita e a portarle cibo e provviste.
La coppia ovviamente non rifiuta il cibo, ma lo accetta con sospetto, facendolo testare prima ai gatti per assicurarsi che non sia avvelenato (vi assicuro che non è una storia che mi sto inventando!). Sono convinti che i proprietari del market vicino casa loro vogliano allargarsi a loro spese. Anatoly è convinto che siano stati loro a mandargli a fuoco la casa qualche anno fa. I pompieri per fortuna riuscirono a spegnere le fiamme e così scoprirono questi due strani personaggi che hanno deciso di “rifiutare la società”.
Ma la cosa che più ha lasciato tutti quanti di stucco è il loro aspetto. Perché? Semplicemente perché la coppia vive senza lavarsi e senza tagliarsi né barba né capelli da ben 16 anni. In aggiunta, lasciatemi dire che anche i loro vestiti non sono mai stati lavati: indossano lo stesso abito per anni, fino a quando questo non si logora irrimediabilmente.
Dieci anni fa, in seguito alla costruzione del market, i tubi dell’acqua della loro casa rimasero a secco, ma nessuno dei due chiamò un idraulico o un tecnico comunale per riparare il danno. Da allora i coniugi raccolgono l’acqua piovana e la usano per cucinare e bere. Hanno detto che l’acqua che riescono a raccogliere è sufficiente per sopravvivere, in quanto sono molto parsimoniosi nell’usarla. Già, non ho dubbi al riguardo…
Nella birra fino all’ultimo
C’è chi senza birra non può vivere e chi invece, è proprio il caso di dirlo, con la birra ci vorrebbe morire. Stiamo parlando di Bill Bramanti, della zona sud di Chicago, che secondo quanto riporta scritta la sua bara amerà per sempre la birra “Pabst Blue Ribbon”.
Bill infatti, si è appena fatto costruire un feretro su misura a forma di lattina di birra per testimoniare il suo amore per la mitica “bionda”.
Il disegno sulla cassa è opera di Scott Sign, che ha realizzato l’esterno per renderlo il più simile possibile ad una birra Ribbon, con i suoi caratteristici colori rosso, blu e bianco.
Mr. Bramanti ha però dichiarato che non intende utilizzare il suo prezioso oggetto in tempi prossimi. E vorrei ben vedere, dai…
Da poco Bill ha organizzato un sabato sera con gli amici riempiendo la sua “bellissima” bara di ghiaccio e birra a volontà, nell’attesa che venga svuotata e riempita diversamente. Ma senza fretta, voglio sperare.
Alla scoperta del mondo!
Un ragazzo tedesco di 13 anni, che per noia aveva preso in prestito l’auto della nonna, ha percorso 800 chilometri prima di essere ritrovato nei pressi di Parigi. Prima di mettersi al volante, Jan-Ole ha lasciato un messaggio alla famiglia: “Non preoccupatevi, ma è troppo noioso qui, vorrei scoprire un po’ il mondo”. Non preoccupatevi, facile a dirsi...
Abitante con i genitori a Ostrhauderfehn (nordovest della Germania), il ragazzo aveva previsto di arrivare a Denia, città spagnola dove aveva vissuto per due anni. Trentotto ore dopo la partenza e dopo aver percorso 800 chilometri, attraverso Amsterdam, Rotterdam, Bruxelles, il suo viaggio è finito alle porte di Parigi, a Estrees-Saint Denis. Jan-Ole a un distributore ha sbagliato pompa e ha messo diesel al posto della benzina. L’auto si è bloccata e il gestore ha chiamato la polizia.
Nel bagaglio il ragazzo aveva tra l’altro l’hard disk del proprio computer, perché nessuno potesse individuare l’itinerario che aveva studiato sul web. Follia giovanile o indomito spirito d’avventuriero?
Un abbraccio, GuruKonK.
Grazie a “Eddie Maiden” per la segnalazione!
Nell’immagine: Anatoly e Larisa Shakhovs, la coppia ucraina che non si lava da 16 anni.
Due cuori e una capanna
Anatoly e Larisa Shakhovs si sono conosciuti 21 anni fa. Lui cinquantenne, accordatore di piani, ma anche esperto di trekking, testimone oculare dell’apparizione di un UFO, membro dell’associazione Astronomica, accanito lettore di libri filosofici, un uomo dall’ottima educazione, conosciuto in molti musei russi e amico di molte persone famose. Lei invece era semplicemente una studentessa alla scuola di musica di 19 anni. In comune avevano la passione per l’ufologia.
Oggi dopo 21 anni, i due sono ancora insieme. I signori Shakhovs vivono a Makeevka in Ucraina.
Inizialmente i genitori di lei erano spaventati all’idea che la loro figlioletta potesse andare a vivere con un uomo 31 anni più grande di lei. La preoccupazione crebbe quando i due abbandonarono i rispettivi lavori per dedicarsi alla loro passione, gli UFO. Nonostante questo, i parenti non l’hanno abbandonata e, ancora oggi, una volta al mese vanno a farle visita e a portarle cibo e provviste.
La coppia ovviamente non rifiuta il cibo, ma lo accetta con sospetto, facendolo testare prima ai gatti per assicurarsi che non sia avvelenato (vi assicuro che non è una storia che mi sto inventando!). Sono convinti che i proprietari del market vicino casa loro vogliano allargarsi a loro spese. Anatoly è convinto che siano stati loro a mandargli a fuoco la casa qualche anno fa. I pompieri per fortuna riuscirono a spegnere le fiamme e così scoprirono questi due strani personaggi che hanno deciso di “rifiutare la società”.
Ma la cosa che più ha lasciato tutti quanti di stucco è il loro aspetto. Perché? Semplicemente perché la coppia vive senza lavarsi e senza tagliarsi né barba né capelli da ben 16 anni. In aggiunta, lasciatemi dire che anche i loro vestiti non sono mai stati lavati: indossano lo stesso abito per anni, fino a quando questo non si logora irrimediabilmente.
Dieci anni fa, in seguito alla costruzione del market, i tubi dell’acqua della loro casa rimasero a secco, ma nessuno dei due chiamò un idraulico o un tecnico comunale per riparare il danno. Da allora i coniugi raccolgono l’acqua piovana e la usano per cucinare e bere. Hanno detto che l’acqua che riescono a raccogliere è sufficiente per sopravvivere, in quanto sono molto parsimoniosi nell’usarla. Già, non ho dubbi al riguardo…
Nella birra fino all’ultimo
C’è chi senza birra non può vivere e chi invece, è proprio il caso di dirlo, con la birra ci vorrebbe morire. Stiamo parlando di Bill Bramanti, della zona sud di Chicago, che secondo quanto riporta scritta la sua bara amerà per sempre la birra “Pabst Blue Ribbon”.
Bill infatti, si è appena fatto costruire un feretro su misura a forma di lattina di birra per testimoniare il suo amore per la mitica “bionda”.
Il disegno sulla cassa è opera di Scott Sign, che ha realizzato l’esterno per renderlo il più simile possibile ad una birra Ribbon, con i suoi caratteristici colori rosso, blu e bianco.
Mr. Bramanti ha però dichiarato che non intende utilizzare il suo prezioso oggetto in tempi prossimi. E vorrei ben vedere, dai…
Da poco Bill ha organizzato un sabato sera con gli amici riempiendo la sua “bellissima” bara di ghiaccio e birra a volontà, nell’attesa che venga svuotata e riempita diversamente. Ma senza fretta, voglio sperare.
Alla scoperta del mondo!
Un ragazzo tedesco di 13 anni, che per noia aveva preso in prestito l’auto della nonna, ha percorso 800 chilometri prima di essere ritrovato nei pressi di Parigi. Prima di mettersi al volante, Jan-Ole ha lasciato un messaggio alla famiglia: “Non preoccupatevi, ma è troppo noioso qui, vorrei scoprire un po’ il mondo”. Non preoccupatevi, facile a dirsi...
Abitante con i genitori a Ostrhauderfehn (nordovest della Germania), il ragazzo aveva previsto di arrivare a Denia, città spagnola dove aveva vissuto per due anni. Trentotto ore dopo la partenza e dopo aver percorso 800 chilometri, attraverso Amsterdam, Rotterdam, Bruxelles, il suo viaggio è finito alle porte di Parigi, a Estrees-Saint Denis. Jan-Ole a un distributore ha sbagliato pompa e ha messo diesel al posto della benzina. L’auto si è bloccata e il gestore ha chiamato la polizia.
Nel bagaglio il ragazzo aveva tra l’altro l’hard disk del proprio computer, perché nessuno potesse individuare l’itinerario che aveva studiato sul web. Follia giovanile o indomito spirito d’avventuriero?
Un abbraccio, GuruKonK.
Grazie a “Eddie Maiden” per la segnalazione!
Nell’immagine: Anatoly e Larisa Shakhovs, la coppia ucraina che non si lava da 16 anni.