sabato 26 aprile 2008

V-Day: liberiamo l'informazione!


Dopo avere affrontato i peggiori vizi della classe politica italiana nel “V-Day” dello scorso 8 settembre, Beppe Grillo ha concesso un bis in grande stile! Questa volta se l'è presa, secondo me con piena ragione, con il sistema dell’editoria e del giornalismo italiano. Tra le proposte lanciate negli scorsi mesi attraverso la Rete, e bellamente ignorate dall’informazione di regime, vi era l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, un’inutile casta istituita da Mussolini per esercitare pressione sulla stampa, per imporre dei taciti balzelli ai cittadinii e per tarpare le ali ai pochi giornalisti realmente indipendenti.

Ieri, in moltissime piazze di tutta Italia, si sono visti i banchetti di quello che i giornalisti marchettari definiscono “il popolo del Vaffanculo”, per la raccolta delle firme per liberare l’informazione italiana dal soffocante giogo del potere economico e politico.

Come valida cornice ci sono stati molti spettacoli di vario tipo, soprattutto a Torino, che è stato il centro della manifestazione (un po’ come Bologna lo era per il primo “V-Day”). Si tratta di un’ operazione ampiamente annunciata, attraverso la quale Beppe Grillo intende varare tre nuovi referendum, miranti ad ottenere l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti, dei finanziamenti pubblici all’editoria e della vergognosa (e nauseante) Legge Gasparri!

Questi propositi servono a minare dalle fondamenta l’ordinamento italiano dei media e dell’informazione, che in popolo del “V-Day” contesta ferocemente, considerandolo asservito alle logiche del potere e dei privilegi di casta.

Sostanzialmente la quasi totalità dell’informazione italiana è solo uno strumento di disinformazione, adoperato per ridurre gran parte della popolazione alla passività nei confronti di una classe politica inetta e corrotta. Detto in termini più schietti, quella italiana è sempre più una stampa di regime, che non ha una sua autonomia ed è sempre sottomessa ai ricatti di proprietà economiche ed ascendenze politiche.

Il fatto che le proposte concrete su cui si basa il “V-Day 2” siano state sistematicamente ignorate dall’informazione, dimostra chiaramente che Beppe Grillo ha toccato di nuovo un nervo scoperto.

Nel piccolo delle mie possibilità, mi permetto di illustrarvi i tre temi per i quali i meet up” di Grillo hanno organizzato la raccolta firme.

1) Il primo punto propone l’abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria. Secondo Grillo, ma anche secondo il sottoscritto, il lettore non conta assolutamente nulla per l’editore di un giornale, contano i finanziamenti pubblici (quindi gli appoggi partitici), la pubblicità (Confindustria, A.B.I., Confcommercio) e i gadget (dvd, fumetti, eccetera). Il finanziamento pubblico ai giornali costa al cittadino italiano quasi un miliardo di euro all’anno. L’editoria può quindi essere definita a pieno titolo editoria di Stato. Ci sono buoni e anche ottimi giornalisti, quelli che scrivono di mafia rischiando la pelle, quelli emarginati, quelli sottopagati. Il “V-Day 2” non è certo contro di loro, ma contro l’ingerenza della politica nell'informazione.

2) Il secondo quesito riguarda l’abolizione dell'ordine dei giornalisti, e trova in me un convinto sostenitore. Mussolini creò nel 1925, unico al mondo, un albo nel quale si dovevano iscrivere i giornalisti. L’albo era controllato dal Governo e messo sotto la tutela del Ministro della Giustizia. Nel 1963, con una nuova legge, l’albo divenne ordine professionale dei giornalisti con regole, pensione, organismi di controllo, requisiti di ammissione. Einaudi scrisse: “L’albo obbligatorio è immorale, perché tende a porre un limite a quel che limiti non ha e non deve avere, alla libera espressione del pensiero. Ammettere il principio dell’albo obbligatorio sarebbe un risuscitare i peggiori istituti delle caste e delle corporazioni chiuse, prone ai voleri dei tiranni e nemiche acerrime dei giovani, dei ribelli, dei non-conformisti”. A questo proposito Enrico Berlinguer aggiunse: “Io sono contrario al requisito di qualsiasi titolo di studio per la professione di giornalista, perché considero questo come una discriminazione assurda, una discriminazione di classe, contraria alla libertà di stampa e alla libera espressione delle proprie opinioni”. L’informazione deve essere libera e l’ordine dei giornalisti limita fortemente la libertà di informazione. Chiunque deve poter scrivere senza vincoli (se non quelli previsti dalla legge) e senza la paura di venir privati della possibilità di lavorare, se con il proprio operato si dovessero urtare le sensibilità di qualche “potere forte”.

3) Il terzo punto propone l’abolizione della legge Gasparri, che ha regolamentato l’assegnazione delle frequenze radiotelevisive e che ha ricevuto già varie reprimende dalla Corte europea di giustizia per i criteri di selezione. Beppe Grillo, e con lui centinaia di migliaia di cittadini italiani, chiede la completa eliminazione del famigerato “Testo Unico” che regolamenta l’intero sistema radiotelevisivo. Su questo tema e sul crimine morale perpetrato tramite la Legge Gasparri, a danno di Francesco De Stefano e di “Europa 7”, vi invito a leggere il Post che ho diffuso un paio di mesi fa dal titolo “Frequenze rubate”.

Credo che la mia opinione in merito al “V-Day 2” e al sistema dell’informazione vi sia arrivata forte e chiara. Tuttavia non posso concludere prima di avervi invitati a leggere il Post pubblicato oggi sul Blog di Beppe Grillo, da titolo “Il virus della verità”. Troverete un breve resoconto della favolosa giornata di ieri, come pure una parte assai significativa e illuminante del discorso tenuto ieri da Grillo in Piazza San Carlo a Torino.

Da questa mattina l’informazione di regime ha dato inizio al prevedibile bombardamento denigratorio nei confronti del “V-Day 2”, dei suoi organizzatori, dei suoi partecipanti e dei suoi sostenitori. Vi invito a leggere il Post di Grillo come estrema forma di difesa intellettuale.

Vi ringrazio di cuore!

Con un infinito affetto, GuruKonK.



Nell’immagine: una parte del festoso popolo del “V-Day 2”

13 commenti:

Anonimo ha detto...

I giornalisti marchettari? Accidenti gurukonk, non ho mai percepito tutta questa rabbia da parte tua! Si vede proprio che i giornalisti disonesti ti urtano proprio i nervi! Comunque ti capisco, anche io sono stufo di farmi prendere per il c..o da giornali e TG!

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo! Anche a me danno molto fastidio i giornalisti che insabbiano la verità e mentono (sapendo di farlo) per compiacere i soliti poteri forti!

Anonimo ha detto...

...ciao amici belli....

...mi sa proprio che in Italia anche per l'informazione abbiamo bisogno di una vera rivoluzione!

....baci e abbracci a tutti...

Anonimo ha detto...

Grande Beppe e grande gurukonk! E' ora di farla finita con i giornalisti falsi e marchettari!!!!

Anonimo ha detto...

Riotta, Mazza, Di Bella, Mimun, Mulè, Fede, Vespa, Mentana.... sono tutti nemici del nostro paese!

Se il sistema dell'informazione verrà reso libero, questa gente dovrà essere sostituita da veri giornalisti!

Ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

ciao amici! secondo me è assurdo che l'Ordine abbia il potere di impedire a un giornalista di lavorare perchè non allineato alla linea di potere, eppure in Italia capita spesso!

per di più, i giornalisti italiani sono da quasi 4 anni senza un contratto collettivo di tutela, così sono esposti ai "capricci" editoriali. anche in questa situazione la complicità dell'Ordine è stata chiara e evidente!

ad esempio prendete Roberto Saviano, si è messo a fare indagini giornalistiche in Campania (sul rapporto tra la politica e la camorra) e nel giro di meno di 2 mesi l'ordine dei giornalisti lo ha espulso e messo nell'impossibilità di esercitare la professione! per sua fortuna il suo libro "Gomorra" ha ottenuto un enorme successo, permettendogli di reinventarsi come scrittore (anche se deve vivere sotto scorta per le minacce di morte ricevute da parte di vari clan). purtoppo molti suoi colleghi non sono stati fortunati: alcuni sono disoccupati dopo l'espulsione dall'ordine e una decina sono stati addirittura uccisi. non lo sapevate? se l'informazione fosse libera lo avreste saputo tutti!

ciao ciao!

Anonimo ha detto...

BRAVO AJ!

....sono d'accordo anche con Max: questi giornalisti non amano certo l'Italia!

...un bacio a tutti....

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

ciao amici!
finalmente il mio fratellone si é lasciato un po' andare...eh...quando ci vuole ci vuole!!!

baci a tutti e buon inizio settimana...
:-)

Anonimo ha detto...

Vero! Quando ci vuole ci vuole! E in questo caso ci stravuole!

Anonimo ha detto...

@ AJ Styles

Bello il tuo commento! Concordo pienamente con la tua analisi! Tra l'altro hai fatto bene a citare Roberto Saviano: il suo caso è emblematico della scarsissima libertà di cui godono i giornalisti in Italia!

Anonimo ha detto...

...ciao uzzaaaaaaa!!!!! un bacione enorme!!!! il tuo fratellone riesce sempre a essere diplomatico nei suoi post, se questa volta si è lasciato ci sarà un motivo, no? credo che stilo abbia colto nel segno.....

...ciao ciao....

Anonimo ha detto...

sempre dolcissima Angie!!!
un baciottolone grande pure a te!!!
:-*