venerdì 11 aprile 2008

Morire di Blog


La morte arriva col Blog: lo stress di tenere aggiornato 24 ore su 24 un diario online, combinato con l’assenza di esercizio fisico e di sonno, con una dieta irregolare e malsana, sono un cocktail potenzialmente letale che ha cominciato a mietere vittime nel mondo del Web. Tre settimane fa a Fort Lauderdale (Florida, USA) è stato celebrato il funerale di Russell Shaw, un prolifico “blogger” di temi tecnologici morto improvvisamente di infarto a 50 anni. In dicembre un altro “blogger”, Marc Orhant, era finito stecchito per un esteso blocco alle coronarie. Un terzo, Om Malik, ha avuto un infarto negli stessi giorni ma ce l'ha fatta: ha appena 39 anni.

Sono casi isolati o la punta di un iceberg? Se lo è chiesto pochi giorni fa il “New York Times”, raccogliendo le lamentele di altri “blogger” della rete che hanno perso peso o sono diventati obesi, che non riescono più a dormire regolarmente o che crollano esausti sulla tastiera: tutti disturbi, se non proprio malattie, attribuite allo stress di dover produrre e pubblicare notizie in un ciclo di informazione “non stop” in cui la concorrenza è spesso feroce. Alcuni di quelli che erano nati come diari online sono in effetti diventati negli ultimi anni veri e propri produttori di informazione che fanno concorrenza ai “media” tradizionali sul fronte della pubblicità. La pressione è enorme soprattutto per i “free lance”, navigatori della rete pagati spesso neanche dieci dollari a pezzo, ma anche chi sui Blog ha costruito una fortuna ha motivo di preoccuparsi. Tengo a chiarire che non stiamo parlando di Blog simili al mio, ovvero senza scopo di lucro e senza ambizioni di concorrenzialità in confronto a terzi, ma di vere e proprie aziende in costante competizione l’una con l’altra.

Non sono ancora morto, ma presto finirò in ospedale con l'esaurimento nervoso”, ha detto Michael Arrington, fondatore e direttore di “TechCrunch”, un popolare Blog sulle nuove tecnologie che rastrella milioni di dollari in pubblicità. Arrington, che è ingrassato di 25 chili in tre anni, ha attribuito allo stress da Blog il fatto che ora soffre gravemente di insonnia: “Sono arrivato a un punto di rottura”. Non è da oggi che i “blogger” denunciano pubblicamente contraccolpi fisici del loro mestiere: è un “leit motiv” dei “diaristi” online lamentarsi della fatica perennemente in agguato per chi passa buona parte della giornata (e spesso della notte) a pigiare i testi del computer a caccia di informazioni.

Molti “blogger” sono pagati a pezzo, altri a numero di lettori, in una gerarchia retributiva che ripaga gli “scoop”, anche se ottenuti con pochi minuti di vantaggio sui concorrenti. La velocità in questi casi è tutto: “Non c'è una volta, neanche quando dormi, che non ti viene l’ansia di avere preso un buco”, ha detto Addington al “New York Times”. Tanto i “blogger” sono consapevoli dei rischi del mestiere che alcuni di loro hanno preso a scambiarsi consigli su come farvi fronte. Un mese fa su “ProBlogger” l’australiano Darren Rowse, che collabora con una ventina di Blog (oltre ai due da lui curati in prima persona) ha offerto ai propri lettori un piccolo manuale di sopravvivenza: tra i consigli, quello di “tagliare le catene della scrivania” e “tornare a buttar giù idee su taccuini di carta”.

Non vorrei proprio che questo Post finisca per allarmare i più sensibili tra di voi (capito, Angie?). In futuro, se questo Blog non venisse aggiornato per un paio di giorni, non significa necessariamente che io sia stato ricoverato d’urgenza per un trapianto di cuore. Magari sono solo stato colto da un attacco di pigrizia…

L’unico argomento di questo allarme che mi tocca da vicino è quello relativo all’aumento di peso, visto che nel giro di un annetto mi sono trasformato nell’omino Michelin… Prometto però che nei prossimi mesi farò il possibile per rimettermi in piena forma. Più o meno.

Grazie per l’attenzione e a domani per un nuovo Post.

Con affetto, GuruKonK.



Fonte: l’edizione online di “La Repubblica” .



Nell’immagine: una recente fotografia di GuruKonK.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

ih ih ih.... ma che sciocchino che sei.......

bacio bacio

Anonimo ha detto...

bè, la cosa in sè mi fa pensare. stressarsi da morire per aggiornare un blog? guardate che non è mica una bella cosa.

ciao!

Anonimo ha detto...

...oh ... oh ...!!!
mi preoccupa tutto questo ...

...bè meglio se non ci penso ...

un bacio a tutti ...ciao ciao ...

Anonimo ha detto...

Secondo me il blog c'entra poco con la morte di queste persone.

Infatti, credo che siano stati uccisi più che altro da uno stile di vita dannoso. Alla base di ciò c'è la competizione, la voglia di mostrare (a sè stessi e al mondo) il proprio successo e la propria superiorità. Insomma, i lati peggiori della ricerca della concorrenzialità hanno colpito anche i blogger.

Ciao ciao!

Anonimo ha detto...

"Nell'immagine: una recente fotografia di gurukonk"

eh eh eh...simpatico....ciao!

Anonimo ha detto...

gurukonk riguardati. guarda che se decidi di chiudere questo blog ci rimarrei malissimo, visto che oramai leggerti è diventata una piacevole abitudine quotidiana. mi piace molto come affronti ogni argomento con il tuo stile leggero. quindi mi raccomando di riguardarti. capito?

GuruKonK ha detto...

Grazie mille Anonimo!

Sei davvero molto gentile!

Ti prometto che tenterò di riguardarmi il più possibile!

Tu però non smettere di leggere questo Blog, mi raccomando!

Anonimo ha detto...

caro gurukonk...sarà....non ti so dire perchè ma credo che questa tua "fotografia" non ti somigli molto...

Anonimo ha detto...

Jack ma che ne sai? Magari quello della foto è proprio lui.......

:-))))))

Saluti.

GuruKonK ha detto...

Tengo a precisare una cosa relativa al mio aspetto fisico.

Fino ad un paio di anni fa ero molto simile all'immagine che potete vedere nel mio profilo.

Purtroppo, con il passare del tempo, ho finito per diventare come mi vedete nella fotografia che apre questo Post (vedasi l'omino Michelin).

Spero di aver appagato le vostre, più che legittime, curiosità.

;-)

Saluti, baci e abbracci affettuosi.

Anonimo ha detto...

Il mio blog per me è sempre stato una valvola di sfogo verso e le mie dissavventure!!Pubblicare le mie paure e le mie insicurezze mi ha donato più autostima...il condividere...è bello. Però tempo fa tenevo un my space e non riuscivo più a controllare firme e dediche stavo impazzendo...con blogger mi trovo bene!!forse dipende dall'uso che si fa di un blog ma anche dal tipo di blog!

Anonimo ha detto...

è logico. se un blog ha scopo di lucro e se per non "bucare" le notizie più appetitose ti costringe a stare all'erta 24 ore su 24, è chiaro che lo stile di vita che ne consegue è tutto tranne che sano.
se passi la giornata davanti al monitor e per non perdere tempo ti ingozzi di cibo da fast food direttamente alla scrivania, non puoi pretendere di guadagnarci in salute....
se a tutto ciò ci si aggiunge lo stress e il sentimento di competizione verso gli altri "blogger", il risultato sarà deleterio per l'organismo.

saluti a tutti!

baci & abbracci, bella gente!