domenica 14 settembre 2008

Addio David!


Si è suicidato David Foster Wallace, lo scrittore americano il cui romanzo d’esordio “Infinite Jest” nel 1996 divenne un immediato “cult” della cosiddetta letteratura post-moderna. Foster Wallace, che aveva solamente 46 anni, è stato trovato impiccato dalla moglie nella casa di Clermont, nel sud della California. Considerato uno dei più lucidi narratori e saggisti della “post-modernità”, Foster Wallace aveva uno stile pirotecnico che era stato paragonato a quella di Jorge Luis Borges e di Thomas Pynchon. Il “New York Times” lo definì un “Emile Zola post-millennio” lodando la sua ironia cupa, inoltre l’illuminata fondazione “MacArthur” gli fece avere un finanziamento per premiare il suo “genio”.

Tra i narratori americani contemporanei David Foster Wallace ha di sicuro un ruolo di tutto rilievo, dovuto in gran parte ad una scrittura sciolta, innovativa e densa di idee e a temi che variano senza discontinuità dal punk alla politica ma con un'attenzione particolare a tutti gli atteggiamenti che oggi definiremmo addirittura “borderline”, al confine tra normalità e stranezza…

Con “Infinite Jest”, romanzo di ben 1’434 pagine pubblicato in Italia nel 2000 da Fandango, Foster Wallace descrisse le ossessioni della società: la dipendenza dalle droghe, il disagio psichico, la difficoltà nel rapportarsi con gli altri, l’esasperata competitività esemplificata dal tennis. La storia è ambientata in un’America del 2010 profondamente cambiata da rifiuti tossici e stravolgimenti politici. A Boston si intrecciano storie che hanno per sfondo l’Eta, un’accademia per futuri tennisti professionisti, e la Ennet House, casa di recupero per tossicodipendenti. Foster Wallace era nato a Ithaka, nello Stato di New York, figlio di un professore di filosofia e di un’insegnante di inglese.

La ragazza dai capelli strani”, bel libro pubblicato, per una strana e complessa vicissitudine editoriale, prima da “Einaudi” e poi da “Minimum Fax” (piccola casa editrice da sempre attenta ai fermenti più innovativi della narrativa americana, prendetene nota…), è in un certo senso un vero e proprio manifesto della poetica di Wallace e, allo stesso tempo, un cinico ritratto dell'America contemporanea. Spaziando dal mondo televisivo (con una gustosa citazione del David Letterman Show) a quello delle roulotte, dagli sperduti paesi del Midwest alla Casa Bianca, Wallace ci presenta un mondo di piccole e normali pazzie con un linguaggio asciutto eppure ricco di alti riferimenti, semplice eppure pronto a lanciarsi in sperimentazioni, in narrazioni oblique, in racconti in prima persona quanto mai penetranti e rivelatori.

David Foster Wallace è stato, insieme a Charles Bukowski (1920-1994), lo scrittore contemporaneo che ha maggiormente influenzato il mio modo di interpretare la società in cui viviamo. Non mi voglio dilungare eccessivamente in pompose celebrazioni, spero solo che qualcuno di voi sarà invogliato a scoprire le opere di Foster Wallace. Vi garantisco che ne vale la pena.

Un abbraccio, GuruKonK.



Fonte della notizia: “La Repubblica

Fonti bibliografiche: ESERESIRai LibriMinumun Fax



Nell’immagine: una recente fotografia di David Foster Wallace.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

caro gurukonk, quando mi hai consigliato di leggere bukowski mi hai fatto conoscere un autore graffiante e originale. quindi leggerò qualcosa pure di questo wallace e ti farò sapere. ciao ciao!

Anonimo ha detto...

accidenti.... certo che era proprio un bell'uomo! gh......

un bacione a tutti, cicciolini cari!

Anonimo ha detto...

angie.... sei sempre la solita!

guarda che si tratta di un grande artista tormentato che, davanti al dolore dell'umana esistenza, ha deciso di arrendersi ponendo fine alla propria vita terrena.

Anonimo ha detto...

Era anche un bell'uomo, è vero. Bello, talentoso e disperato; mi viene in mente Cobain.

Baci Clppt

Anonimo ha detto...

@ aj styles

sì sì, vabbè.... però smettila di fare il gelosone... guarda che t'ho capito... ;-)


@ cloppy

sai che anche a me ha fatto pensare a kurt cobain? strano... che abbia avuto dentro di sè le stesse angosce e inquietudini? credo che non lo sapremo mai...

un baciotto a tutti! ciao!

GuruKonK ha detto...

Caro Randy. Sono contento di saperti un adepto del grande Buko! Sono certo che troverai altrettanto graffiante ed originale la letteratura di David Foster Wallace! Bhè, speriamo...

Un saluto e un abbraccio a tutti!

Anonimo ha detto...

eh eh eh..... "adepto del grande Buko"... l'ho capita solo adesso! siete proprio buffi!

GuruKonK ha detto...

Mmmmh... carissima Angie non sei un po' maliziosa? Guarda che io non avevo neppure pensato al doppio senso al quale alludi...

Lo giuuuro! ;-)

Un bacione!

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi,
...Guru ahi ahi ahi ... secondo me hai pensato ( al doppio senso ) ... eh ... eh...

@ Angie un po' maliziosetta pero' lo sei ... di la verita' dai dai ...

buona serata a tutti bacioni!!