martedì 8 luglio 2008

G8: impegni generici


Un fragile accordo sul clima, un documento sullo stato dell’economia mondiale e sul problema dell’aumento del prezzo del petrolio e maggiori fondi per i Paesi poveri: sono tra gli esiti del secondo giorno del vertice dei G8 in corso Giappone. Particolarmente tormentato l’accordo contro i cambiamenti climatici, che potrebbe in pratica consegnare alle generazioni future il compito di combattere l’inquinamento. Dopo colloqui “no-stop” per l’intera notte, l’accordo raggiunto prevede la riduzione del 50% delle emissioni di gas serra entro il 2050, mentre è rimesso ai singoli Paesi fissare obiettivi “di medio termine”. Inoltre alcuni Paesi, come gli Stati Uniti, hanno precisato che il rispetto dell’accordo richiede che anche altri Paesi grandi inquinatori, come Cina e India, riducano le emissioni. In breve: “se non lo fanno loro, non lo faccio neppure io, tiè!

Il premier giapponese Yasuo Fukuda parla ottimisticamente di “un grande risultato” e afferma sorridendo che “c’è una visione comune sulla questione del clima”. Inoltre aggiunge che intende chiedere anche a Cina e India “di tagliare le emissioni di gas serra quando domani si uniranno ai lavori”. E’ infatti previsto che ai leader delle 8 nazioni più industrializzate si uniscano quelli di altri 15 Stati emergenti.

Alcuni Paesi poveri, come lo Sri Lanka e il Bangladesh, avevano chiesto la creazione di un fondo per combattere i cambiamenti climatici nell’Asia meridionale, che gli esperti ritengono molto vulnerabili ai conseguenti eventi naturali come le grandi inondazioni e la siccità crescente.

Il “World Wide Fund” (WWF) e altri gruppi ambientalisti definiscono “insufficiente” il termine del 2050 e “patetica” la mancanza di un miglior accordo tra i G8, che risultano essere “responsabili per il 62% dell’anidride carbonica accumulata nell’atmosfera terrestre”.

Gli 8 “grandi, in un documento comune, si dicono “fortemente preoccupati per il deciso aumento dei prezzi del greggio, che mette a rischio l’economia mondiale” e invitano i Paesi produttori “ad aumentare la capacità di produzione e raffinazione già nel breve periodo”. Purtroppo non sono state indicate le cause degli aumenti né altre soluzioni pratiche per contenerli. Un’altra occasione persa.

Contro la povertà e la fame, è stato preso l’impegno di portare gli aiuti per le popolazioni bisognose a 50 miliardi di dollari entro il 2010, destinandone la metà all’Africa. Il portavoce del G8 ha respinto le critiche di molte organizzazioni non governative, che hanno ricordato come, nel recente passato, simili impegni non sono mai stati rispettati. A questo proposito, vi ricordo che dei 70 miliardi di dollari promessi a partire dal 1998, solo il 9,8% è stato poi realmente stanziato. Insomma, tra il dire e il fare…

GuruKonK



Fonte: “TG News” e “NewsFood



Nell’immagine: una manifestazione di dissenso verso i leader del G8

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Per cominciare lasciatemi esprimere un certo sollievo nel ritrovare il buon vecchio Gurukonk nel cyber-spazio!

Poi vi dico che l’istituzione stessa del G8 si è ormai rivelata per ciò che è, ovvero una corporazione di Paesi che dominavano il mondo e che usano la loro influenza per impedire che le cose cambino. Il G8 è pieno di paura: sentono che il cambiamento è già in atto e sanno di poter fare ben poco per impedirlo! Cina, India e Brasile sono destinati a diventare i nuovi Paesi ricchi e l’economia della vecchia Europa dovrà adattarsi o sparire! Anche gli USA sono in grave difficoltà, per la prima volta da quasi un secolo sono avviati verso la recessione che rischia di trasformarli in una nazione di nuovi poveri!

In questo scenario quasi apocalittico che importanza volete che abbiano i “gas serra”? Credete davvero che costoro siano in pena per la crisi alimentare che sta facendo una strage in Africa? Certo che no, i leader dei G8 stanno facendo di tutto per raccogliere qualche briciola che cade dal tavolo dei nuovi ricchi e, se avanza un po’ di tempo, si faranno mandare qualche “geisha” in camera. Ancora una volta il nostro futuro è nelle mani viscide di un manipolo di viziosi…

Anonimo ha detto...

acc....!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!

A quanto pare anche dall'incontro allargato ai Paesi emergenti non è emerso nulla di eclatante... Ancora una volta la difesa dell'ambiente viene definita un problema cruciale a parole, ma al momento di passare ai fatti tutti si tirano indietro.... La solita porcheria!

Anonimo ha detto...

....ogni volta che penso al G8, mi ricordo dell'incursione alla scuola Diaz e dei pestaggi a Bolzaneto...

...per questi crimini mi aspetto ancora delle pene esemplari!

....un abbraccio!

Anonimo ha detto...

...ciao a tutti ...
sul G8 la penso anch'io come AJ STYLES ...
vi saluto tutti e vi auguro una buona serata ...
baciotti !!!!

Anonimo ha detto...

....ciiiiiiiaaaaooooooo polliaaaaannnaaaaa!!!!!!!!!!!!

un bacione!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma dai, non so se avete capito, ma dopo la riunione allargata con i leader di 8 stati emergenti, anche il ridicolo accordo che prevedeva il dimezzamento del CO2 entro il 2050 è stato annullato!

A India e Cina l'idea di dimezzare l'inquinamento entro 42 anni dev'essere sembrata troppo severa... poverini...

Inutile dire che il buon George Dabel Iù Bush non se l'è fatto ripetere 2 volte...

Concordo con Max: la solita porcheria!

Saluti & baci!

Anonimo ha detto...

...ciao angie ...
un bacione anche a te ...!!!
ciao ciao buona serata ...

Anonimo ha detto...

ciao amiconi cari! non vi dico quanto mi fa piacere ritrovarvi tutti qui! su questo post non ho molto da dire, però concordo in pieno con il buon stilo e con il vecchio robiiiiiii!

mi chiedo solo quando questa gente capirà che il pianeta è vicino al punto di non ritorno, superato il quale ci sarà ben poco da fare per bloccare i disastrosi cambiamenti climatici che ne conseguiranno!

buona serata a tutti e un abbraccio!