lunedì 14 luglio 2008

Arrestate Al Bashir!


Il procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Luis Moreno-Ocampo, ha chiesto che la Camera della Corte richieda un mandato d’arresto per il presidente del Sudan, Omar Hassan al Bashir, per genocidio e crimini di guerra. La richiesta verrà valutata dai giudici del tribunale dell’Aja, che non forniranno una risposta prima di sei settimane. Il procuratore ha chiesto alla Corte il mandato di arresto contro Al Bashir per scongiurare nuovi omicidi da parte della milizie arabe dei “Janjaweed” (i diavoli a cavallo, n.d.k.), ignobilmente sostenute dal governo. Per il procuratore il genocidio è ancora in corso nella regione occidentale del Paese e deve essere fermato.

Il procuratore Luis Moreno-Ocampo ha presentato delle prove che dimostrano che il presidente del Sudan, Omar Hassan Al Bashir ha commesso i crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra in Darfur”, informa una nota della CPI. Le prove raccolte dal procuratore dimostrano che “il presidente del Sudan ha diretto e applicato un atroce piano finalizzato alla distruzione etnica dei gruppi Fur, Masalit e Zaghawa”, completa la nota pubblicata delle maggiori agenzie stampa.

I suoi motivi erano largamente politici. Il suo alibi è stata l’insurrezione. Il suo intento è stato il genocidio” ha spiegato Moreno-Ocampo, per il quale “le forze e gli agenti” che agivano sotto il controllo di Al Bashir hanno ucciso direttamente almeno 40.000 civili e causato la morte di un numero di persone compreso tra 150.000 e 400.000, che sono state sradicate dalle loro case e dalle loro terre.

Per cinque anni le forze armate e la milizia “Janjaweed”, sotto gli ordini di Al Bashir e dei suoi luogotenenti, hanno assalito e distrutto villaggi indifesi. Poi, secondo una strategia studiata in precedenza, attaccavano i sopravvissuti in fuga verso il deserto. Coloro che raggiungevano vivi i campi di prigionia, erano soggetti a condizioni che avevano lo scopo deliberato di distruggere loro e la loro etnia. Vi ricorda qualcosa?

Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon; ha commentato la richiesta del procuratore Moreno-Ocampo in un’intervista concessa al quotidiano francese “Le Figaro”. Si è detto preoccupato riguardo l’incriminazione di Al Bashir perché potrebbe “portare a serie conseguenze nelle operazioni di mantenimento della pace nella regione e nel processo politico in atto. Tuttavia sono cosciente del fatto che nessuno può sottrarsi alla giustizia, soprattutto quando sono stati commessi orrendi crimini contro l’umanità!”. E ci mancherebbe altro...

Ad ogni modo, il Sudan non riconosce l’autorità del Tribunale Penale Internazionale e ha minacciato conseguenze sul processo di pace in Darfur se il presidente Al Bashir verrà incriminato. Inoltre ieri si è tenuta nella capitale Khartoum una manifestazione in favore di questo impresentabile assassino.

Da parte mia posso solo sperare che le migliaia di persone deportate, torturate e uccise dai “Diavoli a cavallo” di Omar Hassan al Bashir possano al più presto ricevere giustizia.

GuruKonK



Aderite alla campagna “Italians For Darfur”!



Nell’immagine: profughi in fuga dalla barbarie.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi chiedevo proprio quando il nostro vecchio guru avrebbe scritto del Darfur...

Il pretesto mi pare ottimo: finalmente, dopo tante parole, il TPI vuole incriminare quello str...o di Bashir per genocidio!

Fantastico, però credete davvero che questo sarà sufficiente per mettere dietro le sbarre questo assassino? Il Sudan non riconosce neppure il tribunale penale internazionale, quindi anche in caso di condanna non consegnerà certo Bashir. Inoltre costui è ancora l'uomo più potente del paese, per cui mi pare ovvio che ha davanti a sè molti felici anni d'impunità!

Anonimo ha detto...

....ciao amiconi belli...

...devo ammettere che non fino a oggi non ero molto informata su quello che succede nel darfur. poi ho letto questo post e sono rimasta di ghiaccio! ma perchè l'essere umano è capace di fare tutto questo male? sarò anche ingenua, però non è più semplice vivere in pace? per la mia testolina questo spargimento di sangue non ha proprio senso!

....un bacione a tutti!!!

Anonimo ha detto...

Avrei anche io un quesito... Perchè davanti a un simile massacro, l'armata a stelle e strisce non è intervenuta? In fondo non aveva esitato a attaccare la Serbia per gli omicidi in Kosovo e neppure contro l'Afghanistan dei talebani s'era fatta attendere la dura reazione della Casa Bianca... Quindi è lecito chiedersi: cosa ha di diverso il Sudan per fare in modo che i falchi di Washington non abbiano ancora spiegato le loro ali?

Anonimo ha detto...

@ Marco
Bella domanda. Me lo sono chiesto anche io e le risposte alle quali sono arrivato non mi sono piaciute neppure un po'!

Anonimo ha detto...

terribile, non ci sono parole per descrivere un orrore del genere

Anonimo ha detto...

ma avete visto? questo "signore" se ne frega dei mandati d'accusa! si è addirittura fatto riprendere dalla TV sudanese mentre balla e canta! che persona vomitevole! ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

Ho visto, ho visto! Adesso che quello schifoso sa che il mondo intero lo ritiene un mostro, sembra che goda nell'ostentare il proprio potere!

So che non si dovrebbe mai augurare il male a nessuno, neppure ai mostri, però spero proprio che venga colpito da un meteorite e che venga ridotto a gelatina!

Anonimo ha detto...

Da micia totalmente incompetente, sospetto che il Sudan non abbia nulla che interessi agli Stati Uniti... non il petrolio, non una posizione strategica importante... quindi, figuriamoci se gli americani si scomodano! Che poi, visto quello che han combinato in Afghanistan e in Iraq, è meglio se non si scomodano... Adesso, poi, ci hanno l'Iran da attaccare...
gatta susanna

Anonimo ha detto...

Gli USA invece hanno molti interessi in Sudan! Non hanno ancora spodestato Al Bashir perchè da lui, le multinazionali a stelle e strisce, ottengono già tutto ciò che vogliono!
Le nazioni "rivali" degli USA (Russia, Cina e India, in primis) utilizzano questo argomento in seno al Consiglio di sicurezza dell'ONU ogni volta che Washington fa la voce grossa sulla Cecenia, su Taiwan o sul Kashmir...
In questo modo il "buon" Bush si trova le mani legate dal punto di vista diplomatico... Insomma, dal Darfur passa un crocevia fondamentale della politica internazionale che nessuno ha realmente voglia di districare! E nell'immobilismo di comodo, la gente continua a morire...

Anonimo ha detto...

Amici, ciò che vi dico c'entra poco col Darfur, me ne rendo conto... Vi va di sottoscrivere l'appello degli scienziati antirazzisti? Se lo volete fare, andate sul mio blog, all'ultimo post (ildiariodisusanna.blogspot.com.
Grazie e un abbraccio a tutti!
gatta susanna