lunedì 4 agosto 2008

Un mesto presagio


L'attentato di oggi nello Xinjiang non lascia molti dubbi sull'identità degli esecutori. A spingere un camion imbottito di esplosivo contro una caserma di Kashgar, uccidendo 16 poliziotti e ferendone altrettanti, è stato quasi certamente il Movimento Islamico dell'East Turkestan (Etim). Quest'ultima è la formazione terroristica degli “Uiguri”, la popolazione locale di etnia turcomanna, che da anni si batte per l'indipendenza dello Xinjiang e per la proclamazione di uno stato musulmano fondato sulla Shaaria (l’antica legge islamica, spesso spietata verso i peccatori).

Lo Xinjiang, al pari del Tibet, rappresenta il ventre molle dell'Impero Cinese. Questa immensa regione del selvaggio ovest è ricchissima di risorse naturali ed energetiche. Fu questa la ragione per cui, dopo la Rivoluzione del 1949, Mao Zedong pensò bene di inviare l'Esercito di Liberazione Popolare a liberarla, chiudendo così definitivamente la partita a risiko ingaggiata da Russia e Inghilterra oltre mezzo secolo prima per aggiudicarsi il controllo dell'Asia Centrale.

Ma la liberazione si è trasformata molto presto in una vera e propria colonizzazione da parte dei “cinesi Han”. Duecento anni fa, quando misero le mani sullo Xinjiang, gli Imperatori Qing lo chiamarono “La Nuova Frontiera”. Con la motivazione di difendere quella nuova frontiera (sterminata, labile e pericolosa) fin dalla metà degli anni '50, Pechino ha inviato nella turbolenta Provincia dell'Ovest centinaia di migliaia di militari.

Dopo l'esercito in armi è arrivato anche quello composto dai civili che ha completato l'operazione di ripopolamento e sviluppo industriale di intere zone dello Xinjiang. Risultato: mezzo secolo fa, quando si impadronirono della provincia, gli Han erano solo il 6% degli abitanti; oggi sono oltre il 40% di una popolazione che ha raggiunto i 20 milioni di persone.

Il luogo dove gli effetti della colonizzazione sono più evidenti è la capitale Urumqi. Qui ogni traccia dell'antico nomadismo uiguro è stato spazzato via per fare spazio alla modernizzazione cinese.

Tradizioni, lingua e cultura delle popolazioni nomadi turcofone e musulmane che hanno sempre vissuto in questo sconfinato lembo di sabbia compreso tra i Monti Altai, il bacino del Tarim e l'altopiano tibetano, sono invece sopravvissute a Kashgar e a Hotan, le due città periferiche che sono rimaste il cuore pulsante delle Terre dei Turchi Orientali (East Turkestan, appunto come il nome di battaglia scelto dall'organizzazione terroristica).

Qui il risentimento nei confronti dei cinesi, da sempre considerati invasori, cova da decenni sotto le ceneri di un'apparente normalità. Ma, grazie anche a una situazione di profondo sottosviluppo favorito da un'evidente ed esecrabile sperequazione economico-sociale (gli Han sono benestanti mentre gli Uiguri sono rimasti in condizioni di povertà), è sempre pronto a scoppiare. E a trasformarsi in odio omicida.

L'attentato di oggi, uno dei più gravi tra i numerosi compiuti negli ultimi 20 anni dai terroristi dell'East Turkestan, lo dimostra. La tempistica, ovviamente, non è casuale. I separatisti islamici dello Xinjiang legati ad Al Qaeda (lo stretto e impervio corridoio montuoso che collega l'Afghanistan alla Provincia cinese è il canale di collegamento tra il braccio armato uiguro e il terrorismo islamico internazionale) ha colpito a soli quattro giorni dall'inizio delle Olimpiadi di Pechino.

In tutto ciò, mentre gli esperti mettono in guardia sulla possibilità di nuovi attentati da qui al 24 agosto, c'è una circostanza inquietante: solo un paio di settimane fa, i terroristi Uiguri avevano messo a segno un altro attentato a Kunming, nella provincia di Yunnan. Che sia un avvertimento a Pechino che l'Etim è in grado di colpire anche lontano dal cortile di casa? Forse. L’unica cosa certa è che un mesto presagio sta avvolgendo la vigilia dei tanto attesi giochi olimpici.

Con affetto, GuruKonK.



Fonti: sito web di “La Repubblica” e di “Il sole 24 ore



Nell’immagine: la fiaccola sorvegliata a vista.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

I agree with you about these. Well someday Ill create a blog to compete you! lolz.

Anonimo ha detto...

ciao amiiiiciiii! dopo 2 settimane di ferie meritate sono tornato tra di voi! vi confesso che questa community è una delle poche soddisfazioni del ritorno alla solita vitaccia!

in molti dicono che questi olimpici nascono sotto una cattiva stella. io però credo che una volta iniziate le gare tutto diventerà una meravigliosa festa dello sport!

Anonimo ha detto...

Non prendete male ciò che dico, ma qui fra i cinesi che massacrano i tibetani (e non solo) e gli estremisti islamici che applicano ferocemente la sharia e fanno attentati sanguinosi, non saprei chi scegliere... Mi verrebbe da dire "Lasciate che si sbuzzino", ma pare brutto...
gatta susanna

Anonimo ha detto...

Come non capire i sentimenti di Susanna? Ciò che dice non è forse "politically correct" ma è molto umano!

Da parte mia, però, voglio schierarmi con il redivivo Jack-Jack e essere ottimista!

Durante la Guerra Fredda, entrambi i blocchi hanno utilizzato i giochi olimpici per biechi fini di propaganda. A loro va aggiunto Adolf Hitler, che ha trasformato i giochi di Berlino del '36 in un'oscena autocelebrazione! Io spero che le Olimpiadi di Pechino siano solo una celebrazione dell'unità degli uomini sotto una meravigliosa festa dello sport!

Ad ogni modo la cerimonia di apertura è alle porte e presto sapremo se tutto ciò che è accaduto fino ad oggi sia stato realmente un mesto presagio.

Un caro saluto a tutti!

Anonimo ha detto...

Ops... dimenticavo una cosa...

@ Jack Jack
Bentornato tra di noi, vecchio marpione!

Anonimo ha detto...

SMAAAAAACK!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

... meglio uno SMAAACK che il BOOOOOM di un attentato... brava Angie!

Clppt

Anonimo ha detto...

siiiiiiì, lo so! sono super fantastica!

;-)))

ciao ciao

Anonimo ha detto...

...non cambiare mai, mi raccomando!

baci, ciellepipiti

Anonimo ha detto...

ciao simpaticoni! bella la nuova riflessione del mese! non ho ancora ben capito cos'è il "bibaba lula" ma prometto di documentarmi al più presto! abbracci pieni d'affetto a tutti!