domenica 24 agosto 2008

Cellulari pericolosi


Notizie allarmanti per i maniaci del cellulare arrivano dall’Università di Pittsburgh: i telefonini andrebbero sempre utilizzati con parsimonia e con gli auricolari. Una precauzione da adottare soprattutto dai giovani, i cui organi sono ancora in crescita e di sviluppo. Le conclusioni risultano completamente diverse rispetto ad altri studi, ma se i ricercatori della Pennsylvania dovessero avere ragione tra qualche decennio potremmo pentirci amaramente di aver guardato con indifferenza all’80% di under 18 che non si stacca mai dal cellulare (nemmeno a scuola e quando dorme).

Continuano a alternarsi gli esiti di approfonditi studi sui rischi per il cervello derivanti dall’uso dei telefoni cellulari: la versione stavolta è in chiave allarmistica e proviene da uno dei più importanti centri mondiali per la ricerca sul cancro: l’Università di Pittsburgh. Qui i ricercatori hanno paragonato i cellulari a una vera e propria roulette russa per la salute: proprio per evitare l’aumento di rischi di tumori al cervello i telefonini, in pratica, andrebbero sempre utilizzati con parsimonia e possibilmente con gli auricolari. I suggerimenti si spingono verso situazioni sinora mai considerate, come quella di non usare i cellulari in luoghi pubblici ristretti, come gli autobus, per non mettere a rischio le persone vicine. Questo mi da un po’ di brividi…

Ma la raccomandazione più importante riguarda ancora una volta i più giovani: “i primi a dover diminuire l'uso dei telefonini” fanno sapere gli studiosi della Pennsylvania “dovrebbero essere i bambini, il cui cervello è ancora in fase di crescita”. Una conclusione, che se confermata nel tempo da altre analoghe ricerche, potrebbe cambiare i costumi di vita degli under 20 di mezzo mondo. Lo scorso 9 luglio il noto mass-mediologo Derrick de Kerckhove ha affermato, durante una conferenza sui “Nativi digitali” (i giovani nati dal 1993 in poi), che durante un’ampia ricerca svolta in Canada per Motorola è emerso come l’80% dei ragazzi con meno di 18 anni non si stacchi mai dal telefonino, lasciandolo acceso e pochi centimetri anche mentre dorme.

Ed anche in Italia le cose non vanno molto meglio: una recente indagine, chiamata “Minori e telefonia mobile”, condotta dal “Centro studi minori e media” di Firenze, in scuole elementari, medie e superiori di 20 città e di 10 regioni italiane, su un campione di 2’264 studenti e 1’541 genitori, è emerso che già alle elementari 8 alunni su 10 possiedono almeno un telefonino; ma la cosa forse più sconvolgente è che alle superiori l'80% lo tiene sempre acceso in classe anche durante le lezioni (anche a dispetto della “Direttiva n. 104 del ministero della Pubblica Istruzione” del 30 novembre scorso).

Statistiche che dovrebbero far riflettere ancora di più, alla luce dell'allarme lanciato dal direttore dell'istituto oncologico dell'università statunitense: Ronald B. Herberman. Costui, in una lettera ai membri dell'ateneo, ha riportato alcuni studi preliminari (e tuttavia non ancora pubblicati) che dimostrerebbero la pericolosità dei telefonini. Herberman ha spiegato che anche se la scienza impiegherà anni prima di dimostrare la connessione tra la malattia e l'uso dei cellulari, gli utenti dovrebbero cominciare da subito a prendere delle contromisure.

Le considerazioni del centro di ricerca vanno prese sul serio non solo per la sua comprovata serietà scientifica, ma anche perché formulate in una città, Pittsburgh, che dopo essere stata considerata per anni una “la città dell’acciaio” per la forte presenza di industrie di questo genere, viene oggi definita come “il cuore pulsante delle telecomunicazioni in Pennsylvania”.

Lo studio in esame sconfessa quelli pubblicati finora, che hanno escluso qualunque rischio concreto derivante dall'uso dei cellulari. L'università dello Utah aveva ad esempio concluso all'inizio del 2006, dopo aver analizzato vari studi sull'argomento, che non è dimostrabile nessun incremento nel numero di tumori al cervello dovuto all'uso di cellulari. Alla stessa conclusione sono arrivati anche altri studi condotti al di fuori degli Stati Uniti, come in Francia e Norvegia.

Per i ricercatori dell’Università di Pittsburgh sia i dati scientifici che le caricature su internet non cambierebbero lo stato delle cose: “Anche se controversi” ha detto il direttore del centro di ricerca universitario “siamo convinti che ci siano dati sufficienti per prendere delle precauzioni nell'uso dei cellulari”.

Io mi separo con difficoltà dal mio cellulare, lo ammetto. Però mi rendo conto che alcune piccole cautele (come l'uso degli auricolari e tenere il telefono lontano dal letto quando si dorme) sono semplici da applicare e potrebbero ridurre i rischi da radiazioni. Forse tra qualche anno scopriremo che tutti questi allarmi erano ingiustificati, oppure i pericoli derivanti dall'uso intensivo del cellulare troveranno una triste conferma. Tuttavia, come spesso si dice, prevenire è meglio che curare…

GuruKonK



Fonte: “Tecnica della scuola



Nell’immagine: un sistema moderno per avere il cellulare sempre a portata di mano.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

...uaaaaaaa..... uaaaa......

.....sooooffroo.....

anche io dormo con il cellulare sul comodino..... e lo uso come sveglia......

....bu bu buuaaaaaa....... uuuuaaaaaa......

oramai il mio destino è segnato... le radiazioni friggeranno Johnny e Sammy, i miei ultimi 2 neuroni.....

...perchè sono così sfortunataaaa????????????

...sobh... un bacione.... sigh.... a presto...

....povera me....

Anonimo ha detto...

...Angie ... ma tu soffri ... !!!

consolati ...anch'io dormo con il tel. + cellulare + computer(sempre accesi)in camera ...

mah ...

poverina anch' io ....!!!!!!!!!!

bacioni buona giornata

Anonimo ha detto...

Io di neuroni ne ho tre: due tengono la corda e uno salta.

E cmq, la foto del post ci ha fatto gelare il sangue nelle vene a tutti e quattro (a me e ai tre neuroni di cui sopra).

E ancora cmq, io sono una micia e non ho bisogno di auricolari: con le orecchie chiappo anche Eutelsat.
Non ho bisogno di parabole.

Bacioni!
gatta susanna
(ildiariodisusanna.blogspot.com)

Anonimo ha detto...

Io invece soffro perchè al ritorno in ufficio dopo le meritatissime ferie ho trovato una montagna di lavoro arretrato urgentissimo...

Non lo trovo giusto, dopo una settimana di lavoro mi sembra di non essere neppure stato in vacanza.....

Sono molto invidioso della nostra Susanna che se ne può stare placida a pulirsi il pelo sintonizzata su dei gattosissimi canali satellitari! Miiiiaaaaoooo!

Un bacione e un abbraccio a tutti!

Anonimo ha detto...

Poooolliiiaaannaaaaaaa!!!!! ma sei proprio tuuuuu???? che bello avere tue notizie!

...sei stata in vacanza? dove? ti sei divertita? ti sei rilassata?

....che bello che sei tornata! un megabacione!!!!!!!

x gatta susanna: l'immagine dei tuoi neuroni che saltano la corda mi ha fatto sbudellare dal ridere!!!!!! giuuurooooo!
SMAAAAAACK!!!!!!!

Anonimo ha detto...

accidenti, la foto è bella cruda! dicono che "il mondo è bello perchè è vario" ma rimane il fatto che un lobo tirato in quel modo si può anche spezzare!

Brrrrrr....... ma ci pensate? che brividi.....

Anonimo ha detto...

ciao a tutti ...
...Angie si si sono stata a Parigi, Normandia e Bretagna ... veramente tutto stupendo ...
...anche se non mi sentite spesso vi leggo sempre ... e mi siete mancati tutti ...
...ciao buona notte, ora sono veramente stanca e me ne vado a letto ...eh...eh...eh...

Anonimo ha detto...

adoro la normandia e la bretagna! ci sono stato in vacanza qualche anno fa e ho un ricordo stupendo di quelle regioni! brava pollianna, hai scelto bene! un bacio e un abbraccio a tutti!