
Gli extraterrestri non solo esistono, ma somigliano anche a E.T: l’affermazione riportata dal tabloid The Sun proviene tuttavia da una fonte presumibilmente affidabile, quella dell’ex astronauta della Nasa Edgar Mitchell, sesto uomo a mettere piede sulla Luna. Gli alieni sono “amichevoli, piccoli e dai grandi occhi”, ha spiegato il 77enne Mitchell, sottolineando con logica inappuntabile come “se fossero ostili, non saremmo più qui”. “Avrete visto qualche disegno di queste piccole creature che ci paiono strane: da quel che so dalle mie fonti che sono state in contatto, sono abbastanza fedeli”.
Il fenomeno degli Ufo è reale, continua Mitchell, anche se “è stato tenuto segreto da tutti i nostri governi per gli ultimi 60 anni, ma poco a poco le notizie sono filtrate e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere informati”. L’ex astronauta ha spiegato infatti di essere venuto a conoscenza della questione nel corso della sua carriera alla Nasa.
La Nasa da parte sua si è limitata a osservare di “non condividere le opinioni” in materia del suo ex dipendente, definito tuttavia come “un uomo dotato di una notevole intelligenza e di un'anima da grande patriota americano”. Mitchell condusse inoltre degli esperimenti (a quanto pare del tutto personalmente) di telecinesi e comunicazioni psichiche durante il volo dell’Apollo 14. I risultati di tali test non sono noti.
La missione dell’Apollo 14 (la terza a raggiungere il nostro satellite) è l’unica dell’intero programma ad aver annoverato nell’equipaggio un membro dei sette primi astronauti scelti per il “Mercury”: Alan Shepard (che la Marina provvide a promuovere ad ammiraglio) è anche il più anziano dei dodici ad aver messo piede sulla Luna.
Per concludere, come disse il buon David Duchovny nei panni dell’agente dell’FBI Fox Mulder: I want to believe…
GuruKonK
Fonte: sito web del quotidiano “La Stampa”
Nell’immagine: E.T., l’adorabile (o detestabile) extraterrestre portato sugli schermi dal genio di Steven Spielberg.
Il fenomeno degli Ufo è reale, continua Mitchell, anche se “è stato tenuto segreto da tutti i nostri governi per gli ultimi 60 anni, ma poco a poco le notizie sono filtrate e alcuni di noi hanno avuto il privilegio di essere informati”. L’ex astronauta ha spiegato infatti di essere venuto a conoscenza della questione nel corso della sua carriera alla Nasa.
La Nasa da parte sua si è limitata a osservare di “non condividere le opinioni” in materia del suo ex dipendente, definito tuttavia come “un uomo dotato di una notevole intelligenza e di un'anima da grande patriota americano”. Mitchell condusse inoltre degli esperimenti (a quanto pare del tutto personalmente) di telecinesi e comunicazioni psichiche durante il volo dell’Apollo 14. I risultati di tali test non sono noti.
La missione dell’Apollo 14 (la terza a raggiungere il nostro satellite) è l’unica dell’intero programma ad aver annoverato nell’equipaggio un membro dei sette primi astronauti scelti per il “Mercury”: Alan Shepard (che la Marina provvide a promuovere ad ammiraglio) è anche il più anziano dei dodici ad aver messo piede sulla Luna.
Per concludere, come disse il buon David Duchovny nei panni dell’agente dell’FBI Fox Mulder: I want to believe…
GuruKonK
Fonte: sito web del quotidiano “La Stampa”
Nell’immagine: E.T., l’adorabile (o detestabile) extraterrestre portato sugli schermi dal genio di Steven Spielberg.