sabato 29 marzo 2008

Sangue sul ghiaccio


Ancora una volta la storia si ripete in tutta la sua crudezza e drammaticità. L’arrivo della primavera porta con sé, puntuale come ogni anno, una nuova strage di cuccioli di foca, particolarmente ricercati dall'industria delle pelli per la particolare morbidezza e qualità del loro pellame. E altrettanto puntuale arriva la mobilitazione delle associazioni animaliste di tutto il mondo, che puntano il dito contro i metodi cruenti con cui avviene l’uccisione di questi graziosi animali. Per mantenere integro il loro mantello, infatti, non vengono colpiti con un’arma da fuoco, ma uccisi sulla banchina a colpi di bastone. E, come documentato i volontari dei gruppi anti-caccia, spesso scuoiati ancora in vita direttamente sul pack.

Le quote di animali cacciabili sono stabiliti per legge dalle autorità canadesi. Quest’anno saranno 275’000 gli esemplari che potranno essere sacrificati sull’altare della moda, 5’000 in più rispetto al 2007. Una quantità comunque molto lontana dai 335’000 capi che era stato possibile abbattere due anni fa, ma il cui numero è stato poi ridotto in considerazione delle condizioni ambientali difficili, ovvero il ghiaccio troppo sottile, che rende più difficile agli animali trovare scampo.

La portavoce del commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas, pochi giorni fa aveva annunciato che la Commissione UE sta valutando l’adozione di misure restrittive contro la strage delle foche in Canada, proprio “in considerazione dei metodi di abbattimento inumano delle foche”.

Le autorità canadesi hanno sempre respinto le accuse e giustificato il via libera agli abbattimenti con la necessità di garantire la sopravvivenza economica di un territorio, quello della zona del golfo di San Lorenzo e delle coste di Newfoundland, che proprio dalla caccia alle foche trae una parte significativa del proprio sostentamento. Tra le motivazioni addotte a sostegno della caccia c’è anche il fatto che un’eccessiva popolazione di foche riduce la disponibilità di pesce danneggiando i pescatori locali. Questi rilievi sono stati però smentiti da molti ricercatori che, proprio nei giorni scorsi, hanno presentato una serie di studi che dimostrano come l’abbattimento dei cuccioli di foca non porta nessun significativo aiuto all’ecosistema marino.

I vicini di casa del Canada, gli USA, hanno ad esempio istituito un bando ai prodotti derivanti dalla caccia alle foche già nel 1972. Un divieto totale è già in vigore in Belgio e nei Paesi Bassi. E in Europa già dal 1983 non è consentito il commercio delle pelli bianche dei cuccioli. I cacciatori, dal canto loro, saranno chiamati ques’anno ad un ulteriore passo: accertarsi che le foche siano effettivamente morte prima di procedere con lo scuoiamento (e in caso non lo siano, provvedere seduta stante). Personalmente la cosa mi sembra comunque molto cruda…

Le pelli di foca sono esportate soprattutto in Norvegia, Russia e Cina, dove il mercato delle pellicce continua ad essere fiorente. Il guadagno per i cacciatori, secondo quanto riporta l’Associated Press, è stimato in circa 50 euro per ogni esemplare consegnato. Cifre, insomma, non particolarmente elevate che tuttavia sono considerate irrinunciabili e che, soprattutto, moltiplicate per 275’000 portano ad una somma di poco inferiore ai 14 milioni di euro. Un discreto gruzzoletto, questo, a cui in Canada non vogliono rinunciare.

L’Italia già negli anni passati aveva preso posizione contro l’uccisione dei cuccioli e lo scorso dicembre il Parlamento aveva affrontato un disegno di legge “bipartisan” che propone il divieto di importazione e commercializzazione delle pelli di foca e dei loro derivati. Già approvato al Senato, avrebbe dovuto essere votato anche dalla Camera. Lo scioglimento anticipato della legislatura ha però impedito che il provvedimento diventasse legge dello stato. “Dal nuovo Parlamento ci aspettiamo l'approvazione definitiva delle nuove norme” commenta Roberto Bennati, vicepresidente della Lega antivivisezione (LAV) “Negli ultimi anni le iniziative politiche nazionali ed internazionali per fermare questa mattanza sono state numerose, anche a livello di Unione europea. Ora è il momento di realizzarle perché il massacro di questi cuccioli è inaccettabile e l’indignazione dell’opinione pubblica verso questo commercio violento è ai suoi massimi storici”.

L’Italia, in ogni caso, è stata fra i primi Paesi europei ad agire con misure temporanee in vista di una moratoria europea, a cominciare dal Decreto interministeriale del 2006 che ha introdotto una moratoria di fatto all’importazione e alla commercializzazione di pelli e derivati di foca. Il 15 marzo 2007 il Senato ha approvato una mozione che impegna il governo a promuovere il divieto di importazione e commercializzazione dei prodotti derivanti dalla caccia alle foche e standard più elevati per gli animali negli allevamenti, oltre che a garantire il rispetto della normativa in materia di tutela della biodiversità e della fauna selvatica.

Da parte mia non posso che promettervi di tornare sull’argomento e di verificare se il nuovo Parlamento italiano riporterà in vita il decreto legislativo del dicembre 2007. Ritengo fondamentale che i paesi europei siano in prima linea contro la commercializzazione delle pelli di foca.

Un abbraccio, GuruKonK.



Alcune cifre di questo immane massacro

275'000: le foche che quest’anno potranno essere uccise dai cacciatori di Terranova.

2 settimane: l’età prevalente delle foche uccise.

1998: l’anno in cui il massacro è ricominciato su vasta scala dopo 20 anni di restrizione.

4 su 5: i cacciatori che non controllano che il cucciolo sia morto prima di scuoiarlo.

35 euro: il prezzo a cui viene venduta una pelliccia di cucciolo di foca.

300 euro: il prezzo a cui vengono venduti gli organi sessuali di un cucciolo di foca come afrodisiaco sui mercati asiatici.



Nell’immagine un cucciolo di foca

17 commenti:

Anonimo ha detto...

un'altra strage degli innocenti

Anonimo ha detto...

già, hai proprio ragione!!!!!

Anonimo ha detto...

...questi canadesi ... di .....
... è una cosa vergognosa quello che permettono ...!!!
...ciao a tutti e buona domenica ...

Anonimo ha detto...

ciao amiiiciiiii..... capisco che ci sono persone che si guadagnano da vivere con questo "lavoro", però si tratta di un volume d'affari abbastanza basso e credo che un paese come il Canada non avrebbe difficoltà a riconvertire questi posti di lavoro! basterebbe un po' di volontà politica!

ciao ciao!

Anonimo ha detto...

Certo che è una questione di volontà politica.

Prima di tutto ci vorrebbe un blocco mondiale della vendità delle pelli e degli organi sessuali dei cuccioli di foca. In questo l'UE dovrebbe essere in prima linea, come per la lotta al commercio di pellami di cani e gatti.

In secondo luogo (visto che il mercato sarebbe già bloccato) il Canada dovrà solo convertire i posti di lavoro. Come Randy, anche io sono sicuro che un Paese come il Canada abbia tutti i mezzi per trovare una nuova occupazione a questi "cacciatori".

Buona domenica a tutti!

Anonimo ha detto...

...ma noooo....... perchè non lasciano in pace queste bestiole??????? sono dei barbari schifosi!!!!!

Anonimo ha detto...

...adorabile la fochina della foto!

...bravo guru!

Anonimo ha detto...

bè... per una volta non posso parlare male degli USA.... visto che hanno un bando già dal '72....

...tanti baci a tutti....

Anonimo ha detto...

Io credo che non si debba sempre proteggere, a priori, degli animali e infischiarsi degli esseri umani. Per esempio se la caccia a un determinato animale è indispensabile per la soppravvivenza di migliaia di persone, secondo me sono gli uomini a dover avere la priorità.

In questo caso, però, è oramai assodato che i posti di lavoro che potrebbero venire persi con il blocco totale della caccia ai cuccioli di foca non sono irrecuperabili.

Nel passato è già successo che dei divieti alla caccia di specie a rischio ha fatto perdere qualche centinaia di posti di lavoro che, grazie a delle adeguate misure di accompagnamento, hanno potuto essere riconvertiti. Proprio il Canada ha saputo fare un ottimo lavoro quando la comunità interazionale aveva messo al bando il commercio dei denti di cuccioli di orso kodiak, quindi ha ragione Randy: si tratta solo di trovare la giusta volontà politica!

Buona serata a tutti, ciao!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo una cosa.

Gurukonk, in passato ti sono stati fatti molti complimenti per la scelta (sempre azzeccata!) delle immagini che poni in apertura ai post.

In questo caso ha dimostrato di essere anche molto astuto, per far passare il tuo messaggio hai scelto la "fochina" più dolce e tenera che ci sia sul web! Guarda che ho controllato, foto più adatta non esiste proprio! Furbo...

GuruKonK ha detto...

@ Robiiiiiiiii

Mi fa piacere che tu l'abbia notato. In effetti sì, sono un gran volpone...

;-)))

A presto, ciao ciao!

Anonimo ha detto...

ciao belli! purtroppo mi sembra che il tema non interessi molto....

il giorno in cui è ricominciata la caccia tutti i TG ne hanno dato notizia, purtroppo dal giorno dopo non ne ha più parlato nessuno! che brutta cosa.....

Anonimo ha detto...

ciao ragazzi! rieccomi tra voi...scusate vi ho snobbati alla grande forse peggio del caro Pom (che saluto)...e mi spiace anche far ritorno proprio per questo tema che mi fa da sempre soffrire moltissimo....ho poco da aggiungere...vi quoto tutti...siete sempre fantastici!!!!

un abbraccio!!!

Anonimo ha detto...

...ciao 'UZZA...!!!
bentornata...
...mancavi tanto, specialmente ad Angie ...

...hai ragione, che fine ha fatto " POM " ...

ciao a tutti buona serata !!!

Anonimo ha detto...

CIAOOOOOOOOOOO UZZAAAAAAAAA...... ma dove eri finita????? perché mi hai lasciata tutta sola con questi maschiacci????? non farlo più, ti preeeeego!!!!!

baci baci baci baci baci!!!!!

... e già.... anche pom è un po' che non si fa sentire.... ma lui lo fa spesso, quindi non mi preoccupo più!

baci anche ai maschiacci!

Anonimo ha detto...

io quando ho visto un video non ho dormito mi viene da piangere ancora se ci ripenso

Anonimo ha detto...

questa caccia fa davvero vomitare! non c'è nulla di umano in chi trucida in questo modo dei cuccioli senza difese!

però non tutti hanno capito che non ci si arricchisce più con il mercato delle pellicce, quello è solo un guadagno marginale! i veri soldi li fanno vendendo gli organi sessuali dei cuccioli di foca!!!! in estremo oriente esiste un mercato molto florido di questi "prodotti"!!!! insomma, uno schifo nello schifo!

saluti e baci a tutti, ma soprattuto a Lady: bentornata!!!!