mercoledì 5 marzo 2008

Cosa bolle in Rete? Ed. 9/08


Ma chi ha detto che il bello di Internet nell'era del Web 2.0 sarebbe poter mantenere i contatti con amici, poter discutere con altri naviganti, fare nuovi incontri e assistere ad eventi? In più di una persona, abituata a navigare nella virtualità, si è manifestata una evidente allergia al fenomeno di dover essere sempre e comunque connesso per non deludere gli “amici virtuali”. Non a caso, stanno prendendo piede sempre più siti di “antisocial networking”, ossia siti che, in chiave ironica ma non solo, si prendono gioco e demonizzano questa Rete virtuale all'insegna del “vogliamoci tutti bene e teniamoci in contatto”, un po’ come succede su Blog come questo. Non fraintendetemi, io vi adoro tutti, anche perché ho scelto io di aprire questo canale di comunicazione. Il problema può nascere, ad esempio, quando ci si iscrive ad un sito per goderne i contenuti e si viene contattati da altri utenti senza averlo chiesto.

Ed è così che si sono affermati siti che rivendicano il diritto di non dover condividere foto, video, pensieri e opinioni con altri internauti, di non dover fare comunità on-line, di non dover inserire e far inserire il proprio contatto in altri siti. Perché ci dovrebbe (giustamente) essere un confine, seppur labile e spesso invisibile, tra il “volere” essere connessi e il “dovere” essere connessi. Il movimento antisocial rivendica la possibilità, per chi non gradisse la socializzazione forzata, di chiamarsi fuori da questo meccanismo.

I link della settimana: antisocial networking

Isoliamoci!
Questo siti nasce da una necessità ben precisa. Infatti molte persone vogliono potersi iscrivere a siti come “YouTube” solo per guardare e commentare i video, senza necessariamente dover socializzare con gli altri utenti. Devo ammettere, ma parlo solo per esperienza personale (che sia chiaro) che non è per nulla semplice evitare di essere contattati da sconosciuti che ti propongono di diventare amici virtuali. Come in tutte le cose c’è a chi piace, ma c’è anche chi lo detesta!
Link per Isolatr

Il libro dell’odio
Hate Book” (in italiano: il libro dell’odio) si definisce una “antisocial utility” che propone un diverso modo di far parte del cosiddetto Web 2.0. Questo sito offre la possibilità di disconnettersi (quasi) automaticamente da tutti i siti e i servizi che si è scoperto di “odiare”. La procedura non mi è sembrata molto chiara, anche se mastico un po’ di inglese, ma vi invito comunque a visitare “Hate Book”, anche solo per curiosità.
Home Page di “Hate Book

Ma vattene a vivere!
Il rischio di ritrovarsi ad avere una vita privata solo ed esclusivamente in Rete, a discapito di una vita privata nella realtà di tutti i giorni, è strettamente legato al Web 2.0. Questo sito ha un messaggio molto chiaro: disconnettiti e vai a vivere! Infatti su questa pagina viene detto in modo esplicito che non c’è nulla da scaricare, non c’è nulla da caricare e non c’è nulla da cliccare! Non rimane che andarsene…
Pagina “inutile” per chi vuole socializzare


Grazie a tutti per l’attenzione. Come di consueto vi do appuntamento a domani per un nuovo post.

Con affetto, GuruKonK.



Nell'immagine il logo degli antisociali del web!



Grazie a S.Finozzi per la solita grande ispirazione.

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Siiiiiiì finalmente c'è spazio per gli antisociali anche sul web!!!!

Era proprio oraaaaa!!!!!

Anonimo ha detto...

Geniale la "pagina inutile"!!!!

Anonimo ha detto...

Esiste davvero una utility che ti permette di scoprire dove NON c'è gente???????

Conosco alcune persone che impazzirebbero di gioia per un software del genere.....

Ciao a tutti!

Anonimo ha detto...

ciao a tutti. io non posso certo definirmi antisociale, mi piace stare tra la gente e anche sul web adoro socializzare. però è vero che su molti siti è difficile evitare di essere contattati dagli altri utenti e capisco che ciò possa dare fastidio a qualcuno. si tratta davvero di una forma di socializzazione forzata.

Anonimo ha detto...

Credo che i contatti non richiesti possano essere fastidiosi, però nella maggior parte dei casi basta dire: no, grazie!

Anonimo ha detto...

ecco in effetti anche io,come marco, sono un'animale da branco e amo socializzare! ma di certo ha ragione robiiiiiiiii...a me non é mai stato imposto nulla...a volte ricevo messaggi istantanei non richiesti,rifiuto e finisce li...

ciaoooooo un baciottolone a tutti!!!!!!!!!!!!

p.s. 'uccio tu sei troooooooooooppo antisociale....suvvia!!!

p.s.bis ........forza rooooomaaaa!!! (beh oggi concedetemi questo per favore...grazie!)

Anonimo ha detto...

Abbasso la ROMA!!!!!!!! Ieri sera siete stati solo un pò fortunati!!!!!!

Anonimo ha detto...

Ciao amici cari!

Quando si viene contattati sui siti basta dire di no e è finita lì.

Però quando cominci a ritrovarti la casella e-mail intasata da messaggi indesiderati cominciano a girarmi i co.....i!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

All'anonimo di prima:

FORZA ROMAAAAAAAA!!!!!!!

Anonimo ha detto...

A me è capitata una cosa simile a quella citata da Randy81!

Ero iscritto a un sito dove si poteva discutere di cinema e musica, nel profilo "pubblico" si doveva inserire un indirizzo e-mail funzionante.

Per circa 2 mesi non ci sono stati problemi. Le discussioni avvenivano nella zona forum e in un'area commenti simile a questa.

Poi, piano piano, ho cominciato a ricevere 10 o 15 e-mail al giorno da altri utenti del sito che mi chiedevano di rimanere in contatto e di scambiarci contenuti anche fuori dal sito. Fino a quì non c'è nulla di grave, basta dire di no. Anche se qualcuno non l'ha apprezzato e mi ha pure insultato!

La cosa è anche peggiorata quando sono iniziati a arrivare e-mail pubblicitarie da ditte che nemmeno conoscevo! Non so se sono stati gli amministratori del sito a "vendere" la mia e-mail, oppure sono se sono stati degli utenti a farla circolare. Oppure ancora se c'è una ditta pubblicitaria che si iscrive nei siti per visualizzare i profili pubblici e accaparrarsi più indirizzi e-mail possibile!

Il mio sistema anti-spam mi girava gran parte di questi messaggi nella "posta non desiderata", però per sicurezza dovevo verificare manualmente se non venivano scartati messaggi "desiderati"!

Insomma per farla breve ho dovuto cambiare il mio indirizzo e-mail! Io sono una persona che ha davvero tantissimi contatti sulla rete, perciò vi lascio immaginare quanto lavoro e fastidio mi sia costato cambiare la mia mail!!!!

A volte mi piacerebbe essere un pochino più anonimo, tanto per evitare il ripetersi di situazioni così spiacevoli!

Saluti a tutti, ciao ciao!!!!!

Anonimo ha detto...

ringrazio l'anonimo2 per il sostegno...sarà un po' di invidia?

Anonimo ha detto...

Ma quale invidia?????

Abbasso la Roma e viva la LAZIOOOO!!!!!!

Vooola un'aquila nel cieeelooooo....

LAZIO LAZIO LAZIO

Anonimo ha detto...

eh sì sì. invidia. brutta bestia l'invidia....