martedì 1 aprile 2008

Italia, dove vai?


Un caro saluto a tutti gli amici del Blog. Come molti di voi già sapranno, visto che ne ho parlato spesso, io e la mia famiglia abbiamo radici italiane ma viviamo “da sempre” in Svizzera. Con le elezioni politiche dietro l’angolo mi sono trovato la casella postale colma di materiale propagandistico di vari partiti politici. Un inutile spreco di carta, visto che non posso votare. La stessa cosa deve essere capitata al signor Giovanni Dalla Valle, un medico italiano che vive e lavora da molti anni a Londra. Infatti, questo dottore ha indirizzato una lettera (piuttosto risentita) a tale Nicola Di Girolamo, aspirante parlamentare sulle liste del PdL.

Una copia di questa missiva è stata recapitata anche ai membri di “Bloggers United”, per questa ragione ritengo interessante pubblicarla. Il dottor Dalla Valle non si fa scrupoli e colpisce duramente il bersaglio, quindi credo proprio che saprà animare un buon dibattito. Nella lettera si fa uso di un linguaggio un po’ “colorito” che non ho voluto in alcun modo modificare. In fondo si tratta di un modo d’esprimersi comune a tutti.


Italia, resta pure dove sei!
di Giovanni Dalla Valle

Caro signor Di Girolamo,

questa mattina ho ricevuto il suo volantino nella posta di casa mia, in Inghilterra. Di solito ignoro la propaganda elettorale perché, immagino come altri milioni di “ex-italiani”, non ne posso più del “vostro” paese. In questo caso farò un’eccezione, perché quello che ha scritto mi sprona a rispondere alla sua chiamata.

Io ho già aiutato a sufficienza il “suo” partito, che poi non è neppure un partito, in quanto non nasce da una costruzione ideologica o filosofica (come i grandi partiti dell'800 e del '900) ma dagli interessi personali di un imprenditore miliardario che decise di scendere in campo per timore che una vittoria dei discendenti del partito comunista lo costringessero ad esiliarsi in qualche isola tropicale, anziché continuare a fare i suoi interessi nel paese in cui viveva.

Bene, caro Di Girolamo, sappia che chi le scrive quell’uomo l’ha già aiutato a sufficienza. Lo feci nel 1994, quando fondai a Londra il primo “Club Forza Italia”, sprecando la mia faccia, la mia intelligenza, i miei soldi e il mio tempo, per un uomo che pensavo davvero intendesse promuovere il liberalismo nel vostro paese, e davvero intendesse stabilire un ordine meritocratico in un paese marcio per nepotismo, clientelismo e familiarismo (sia a destra che al centro che a sinistra).

Un paese unico al mondo che vanta due popolazioni: sessanta milioni di italiani dentro le Alpi che sopravvivono grazie alle raccomandazioni, e cento milioni di “ex-italiani” fuori dalle Alpi che, non sentendosela di far parte delle Brigate Rosse o di un clan mafioso, decisero ad un certo punto della loro vita di emigrare e, le piaccia o no, di diventare “altri”.

Preciso che chi le scrive non è in Inghilterra per fare lo spazzino o il lavavetri. Io lavoro come psichiatra forense alle dirette dipendenze del ministeri della Giustizia e della Sanità britannici, guadagno più di 100’000 euro all'anno, pago il 39% di tasse fino (all’ultimo penny) e sono soggetto, in virtù del mio nuovo passaporto, a tutti i doveri e i diritti dei sudditi della nostra carissima H.R. Queen Elisabeth II. Che sicuramente avrà i suoi difetti pure lei, ma almeno è una regina vera, e non una merda come i tanti pregiudicati, corrotti e mafiosi che popolano il vostro ridicolo Parlamento.

Giovanni Dalla Valle, ex-italiano, è un’inglese come tanti. Si sveglia alle 5:30, lavora 10 ore al giorno, fa i turni di guardia, torna a casa alle 19:00 dove trova il figlio Matteo, di cui è padre single.

Se fosse stato per l’Italia sarei ancora alle dipendenze economiche dei miei genitori, ultimo assistente in un ospedale ridotto come un cesso (nonostante laureato a 25 anni a Padova con 107/110), solo per il fatto che mio padre è un “signor nessuno” e non si è mai curato di leccare il culo a qualcuno!

Ed ora, signor Di Girolamo, veniamo alle sue proposte elettorali.

Usufruire dell’assistenza sanitaria gratuita in Italia per più di 3 mesi, come stabilisce la vostra legge?

Ma scusi, ma perché io che pago le tasse in questo paese, dovrei “parassitare” i servizi di un paese in cui non pago le tasse? Persino 3 mesi sono ingiusti. Qui la sanità è gratuita.

Non dovrei pagare le tasse per una seconda casa in Italia? Ma scusi, perché mai uno che può permettersi una seconda casa nel vostro paese non dovrebbe pagare le tasse come fa per la prima casa in questo paese? Se ha sufficienti soldi per acquistare una seconda proprietà in Italia, perché non dovrebbe contribuire alle normali tassazioni?

Non pagare per il rinnovo del passaporto? Problema già risolto. Ho un passaporto inglese, e non comporta nessun bollo annuale e il rinnovo è decennale. E’ così difficile da fare? Sembrerebbe di sì…

Migliorare l'assistenza del consolato? Ma via, Di Gerolamo, non spari cagate! Qui tutti sanno che il consolato italiano è una fogna per raccomandati, per amici o per i figli degli amici! Il livello di incompetenza e arroganza agli sportelli consolari è arcinoto. Sarà mica lei che lo cambia adesso, vero? Il governo del suo capo durò 5 anni. Lo sapete benissimo che questo è il peggiore consolato del mondo. Perché non li avete cacciati a pedate nel culo allora? Perché (dannazione!) ci sono gli amici o gli amici degli amici che dovete tutelare! Ecco perché!

Perdiamo per strada le giovani generazioni”. Sorry, Di Girolamo. Avete perso già perso pure quelle meno giovani (io sto per fare 45 anni!).

Rialzati Italia? Ma col cazzo, mi consenta, Di Girolamo! Quelli come me, e sono milioni, sono stufi di essere presi per il sedere e in Italia non ci torneranno mai più! Ce l’avete messa nel culo per una vita e adesso cosa volete? Che vi votiamo ancora? Ma per favore, siate seri!

Giovanni Dalla Valle


Come vi avevo anticipato, il dottor Dalla Valle colpisce duro! Ora, io non so se voi possiate condividere quanto ha scritto questo medico, ma una cosa ve la voglio dire. Indipendentemente dal vostro “orientamento politico” credo che sia facile capire il livello di delusione e di amarezza che si porta dentro un italiano all’estero.

L’Italia, a partire da tangentopoli fino ai giorni nostri, è balzata agli “onori” della cronaca internazionale solo ed esclusivamente per ragioni negative. In questa situazione, chi vive all’estero si accorge di quanto la vita lontano dall’Italia sia più facile e tranquilla.

Credo che il dottor Dalla Valle sia così risentito verso il proprio paese natale solo perché si sente profondamente tradito, truffato e raggirato. A questo proposito non me la sento davvero di giudicare le sue parole.

Per il momento mi fermo qui. Mi auguro che questo tema possa essere la base per un interessante dibattito. Naturalmente vi ringrazio di cuore per l’attenzione che, anche oggi, avete regalato a questo Blog. L’appuntamento è a domani per un nuovo Post.

Un abbraccio, GuruKonK.



Nell’immagine: un divertente vignetta by Artefatti

14 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Capisco bene quello che prova questo signore. Io non vivo all'estero, però anche io avevo apprezzato la "discesa in campo" del nano truffaldino. Adesso ho capito benissimo che costui ha a cuore solo sè stesso e i propri interessi e non lo voterò mai più!

A dire il vero non so proprio chi votare. A destra faccio fatica a trovare un partito in cui riconoscermi, ma credo che a sinistra le cose non vadano certo meglio... Anzi...

Buona serata a tutti.

Anonimo ha detto...

ma come si fa a non sentirsi traditi dai politici italiani!

nel giro di 15 anni il nostro paese è passato da potenza industriale a terzo mondo d'europa! oramai siamo diventati una barzelletta!

però mi chiedo come hanno fatto a rovinare l'italia sotto il nostro naso? noi cittadini a cosa ca..o stavamo pensando? sono stati capaci di distrarci con qualche idiozia mentre loro razziavano il nostro paese? forse.....

che bastardi!!!!!!!

Anonimo ha detto...

@ Robiiiiiiiii

A sinistra le cose non sono molto diverse.

Sto cercando un partito che possa davvero risolvere il precariato (che secondo me è una delle cause principali del crollo dei consumi) ma non lo trovo!

A parole sono tutti fenomenali, ma io vorrei qualcosa di più....

Anonimo ha detto...

a me da fastidio quando qualcuno parla male dell'italia, però non ho argomenti per dire che si sbaglia. e questo è davvero molto triste.

buona serata, un abbraccio.

Anonimo ha detto...

mica male! sinceramente anche io penso che non si salva nessuno né a destra né a sinistra...però...mi chiedo anche come si possa votare ancora una persona come berlusconi...al posto della faccia ha il c..o e si crede unto dall'Altissimo grazie anche alla maggior parte dei giornalisti (se non tutti)
gli italiani all'estero,molto probabilmente,vedono TG diversi da noi...ogni giorno davanti alla tv per me é una lotta tra mal di stomaco e travasi di bile dal nervoso!!!(e non sono italiana...chissà voi!!!)
é davvero una tristezza senza fine!!! ma partire da zero si può?

ciao a tutti carissimi...

Anonimo ha detto...

quando dicevo che mi da fastidio quando qualcuno parla male dell'italia dicevo proprio sul serio. insomma, si tratta pur sempre della mia patria.

a maggior ragione impazzisco di rabbia quando mi accorgo che le risorse italiane sono state "depredate" e che il paese è stato fatto regredire!

vorrei poter urlare al mondo che l'Italia è ancora un grande Paese, ma sarei costretto a mentire. L'Italia non è più un grande Paese, da molti anni oramai!

i problemi sono troppi!

abbiamo una pessima sanità.

la nostra meravigliosa natura è stata rovinata in moltissime regioni.

il potere d'acquisto dei salari è tra i più bassi d'europa, escludendo un paio di paesi dell'est.

i nostri parlamentari (invece...) sono tra i più ricchi al mondo!

ci sono parecchie provincie con il 30% di disoccupazione, e se contiamo solo quella dei giovani si supera il 40%.

abbiamo fior di laureati impiegati in lavori sotto pagati, che perciò rimangono con i genitori fino quasi ai 40 anni.

non dimentichiamo gli ospedali ridotti come discariche, con penuria di posti letto, mentre decine di strutture sono state costruite (anche da 15 anni) e MAI utilizzate!

se vuoi un TAC o una risonanza magnetica devi aspettare mesi, mentre in altri paesi l'attesa è di pochi giorni.

i sistemi politici delle VERE democrazie riescono ad espellere i politici disonesti, noi invece abbiamo un parlamento tra i più sporchi al mondo.

non dimentichiamo le scuole! tutti i ministri dell'istruzione quando vengono eletti si mettono a cambiare la legge sulla scuola. invece la prima cosa che dovrebbero fare è rinnovare gli edifici scolastici! abbiamo troppe scuole male isolate, con materiali didattici vecchi e scadenti, con mobili rovinati dall'uso e dall'umidità! non è di questo che dovrebbe occuparsi il ministero?

basta, potrei continuare a lungo con questo triste elenco ma non me la sento. l'Italia non è sempre stata così, una volta eravamo un paese rispettato.

negli ultimi 15/20 anni non abbiamo fatto altro che affondare e credo purtroppo che non abbiamo ancora toccato il fondo.

io amo tantissimo il mio Paese e a vederlo ridotto così mi si spezza il cuore! spero che qualcuno di voi riesca a capire quello che provo.

un saluto e un abbraccio.

Anonimo ha detto...

@ Randy81

hai tutta la mia comprensione e il mio rispetto!

siamo sulla stessa barca e credo che tutti noi abbiamo dentro lo stesso sentimento di delusione e frustrazione.

una volta i padri erano sicuri che i loro figli avrebbero avuto una vita migliore della loro, perchè eravamo lanciati verso il progresso.

oggi, invece, i genitori sanno che i figli non potranno costruirsi un avvenire migliore.

questo è il punto: quando in una nazione i giovani non riescono a guardare il futuro con speranza e ottimismo significa che il Paese è finito in un profondo baratro!

Saluti, un pò tristi, a tutti voi!

Anonimo ha detto...

...la lettera di questo dottore mi ha infastidito moltissimo!
non metto in dubbio che negli ultimi 15 anni l'Italia ha perso la sua credibilità e che sta sprofondando sempre di più.
però quando qualcuno parla male del mio paese mi fa inca...re di brutto!

Anonimo ha detto...

@ Jack-Jack

Anche io mi sono incazzato per questa lettera! Però mi sono detto che non ha senso arrabiarsi per le parole di Dalla Valle, piuttosto bisogna lottare per far tornare il nostro Paese ai livelli sociali e economici che gli competono! Il web è pieno di iniziative interessanti, basta cercarle e darsi da fare! E' troppo facile lamentarsi e poi non fare nulla per migliorare le cose, altrimenti diventiamo complici di questo degrado!

Anonimo ha detto...

complimentissimi al caro Randy per il suo commento così sentito! mi é piaciuto molto!

anche quello di Marco!!!!!!!! hai ragione...non é giusto rassegnarsi...

mi dispiace per Jack-Jack...ma credo che il patriottismo spesso faccia più danni che altro...rende poco obiettivi...l'italia va risanata dalla testa ai piedi.
Che piaccia oppure no il bel paese é un ricordo remoto...purtroppo di bello rimane ben poco!...spero tantissimo che presto inizi la risalita...

un abbraccio...

Anonimo ha detto...

...anche io ho la stessa speranza di uzza! in fondo noi italiani siamo gente tosta! presto riusciremo a risalire la china, non appena ci saremo liberati di tutti quei vecchi RINCOGLIONITI che siedono in parlamento!

...ops... scusate, che sciocchina che sono.... mi sono fatta prendere la mano.... non volevo usare quella brutta parola....
no, adesso che ci penso, volevo proprio usare quella parola!!!!!

Anonimo ha detto...

M I T I K A A N G I E . . .

Anonimo ha detto...

....lo so..... lo so....

...sono fantastica....

;-))))))))))))))))