giovedì 3 aprile 2008

Il precoce tormento


Scolari con improvvisi cali di rendimento, silenziosi, che si isolano dai compagni o si fanno venire il mal di pancia pur di saltare le lezioni? “Potrebbe essere colpa della depressione, che oggi arriva ad affliggere fino al 30% degli adolescenti”, spiega Italo Farnetani, pediatra e docente dell’Università di Milano-Bicocca, convinto che “se un bimbo va male a scuola, c'è un problema o un disagio irrisolto. Mentre se va male tutta la classe, il problema va cercato negli insegnanti o nei programmi”. Esistono però delle “spie d’allarme” che possono aiutare professori, maestri e genitori a riconoscere in tempo il disagio di un alunno, e farlo vivere meglio fra i banchi.

L’insuccesso scolastico nel periodo delle elementari e delle medie inferiori può essere determinato da disturbi di relazione, da fenomeni depressivi o da una causa organica (per esempio ipoacusia, deficit oculari), che però prima del termine della scuola dell’obbligo ha dato segni di sé e perciò è già stata diagnosticata”, dice all’agenzia ANSA il dottor Farnetani, anticipando la sua relazione al “XXIV Congresso della sezione regionale della Calabria” della S.I.P. (Società italiana di pediatria), in programma a Siderno Marina (RC). Alle superiori, invece, la causa di insuccesso scolastico è quasi esclusivamente la depressione, così dice l’esperto.

I motivi del disagio, responsabili del cattivo rendimento scolastico, ma anche del rifiuto e addirittura della “fobia scolastica”, non vanno ricercati all’interno della scuola” dice il pediatra “la famiglia, in questo caso, non ha fornito al figlio un ambiente sereno, in grado di essere un punto di riferimento e perciò non ha saputo aiutarlo in modo valido”.

Io non sono certo un esperto del settore, però a questo proposito vorrei dire qualcosa. Oggi le famiglie sono sottoposte a pressioni terribili. Gli stipendi che “durano” 3 settimane, i posti di lavoro che non sono più tutelati, le tariffe di base che da 5 anni non fanno che aumentare e i prodotti di prima necessità che sono diventati quasi un lusso sono problemi pesantissimi che gravano sulle famiglie. In questa ottica mi infastidisce quando ai nuclei famigliari vengono addebitate ogni responsabilità relative al comportamento dei giovani. Qualsiasi cosa accada la colpa è sempre della famiglia, forse è vero o forse non lo è. Quello che voglio dire è che ai genitori vanno almeno riconosciute tutte le attenuanti possibili e immaginabili perché, per un ruolo così delicato e impegnativo, non esiste un libretto delle istruzioni e criticare dall’esterno è sempre troppo facile. Continuiamo con il discorso interrotto in precedenza.

Come capire se c'è un problema di depressione? Il cambiamento di umore del bambino e dell’adolescente si riflette nei rapporti con i compagni, e influenza il rendimento in classe. “Ci sono sintomi che fanno pensare subito alla depressione” assicura Farnetaniper esempio una tristezza prolungata. Mentre altri, come la cefalea o condotte additive negli adolescenti, come il consumo di alcolici o sostanze stupefacenti, più difficilmente vengono messi in relazione. Occhio anche all'insonnia, che soprattutto nell'adolescente può non essere riferita o notata dagli adulti”.

Ecco i sintomi tipici della depressione durante l’età evolutiva, che possono osservare anche gli insegnanti:

1) Turbe dell'umore (improvvisa tristezza).

2) Turbe del comportamento e aggressività. “Il giovanissimo depresso non riesce ad avere un rapporto equilibrato con l'ambiente, per cui cerca di dominarlo e perciò manifesterà aggressività, oppure si isola, e talvolta alterna aggressività a quiete, presenta irritabilità, noia” dice Farnetani.

3) Dolori somatici ricorrenti: cefalea, dolori addominali, dolori agli arti.

4) Perdita dell'autostima: quando il bambino è capace di verbalizzare la depressione, in genere dopo i 6 anni, inizia a dire frasi del tipo “non ne sono capace” o “a me non riuscirà mai”.

5) Disturbi del sonno, soprattutto insonnia.

6) Diminuzione del rendimento a scuola, insuccesso, fobia, abbandono scolastico.

7) Disturbi della condotta alimentare: anoressia o bulimia.

8) Turbe gravi del comportamento: fughe, tentativi di suicidio.

9) Dipendenze come l'alcolismo o la tossicomania.

10) Autoerotismo: masturbazione prima degli otto-dieci anni. Dopo questa età non è più da considerare un sintomo di depressione, “perché in genere è la prima forma di sessualità”, spiega il buon Farnetani.

I sintomi si manifestano in modo diverso nelle varie età: nella fase della scuola materna (3-6 anni) predominano i disturbi affettivi e del comportamento, caratterizzati da tristezza, pipì a letto, calo dell'appetito. Alle elementari (6-11 anni) “il bambino verbalizza la depressione e compare il rifiuto scolastico” prosegue Farnetani “mentre al momento della scuola media inferiore e superiore (da 11 anni in poi) il ragazzo ha una maggior autonomia sia fisica che intellettuale, perciò è capace di ragionare per ipotesi. Per cui anche la depressione acquista forme più gravi, e può essere accompagnata da cefalea, alcolismo, tossicomania, suicidio, anoressia, bulimia”.

Voi che ne dite? A me queste generalizzazioni spaventano un po’. Nel mondo occidentale ci sono già troppi ragazzini in cura farmacologia con antidepressivi e ansiolitici.

Questi giudizi saranno pure tecnicamente ineccepibili, ma non permettono di contestualizzare i singoli casi. Non vorrei che questi studi finiscano per allarmare eccessivamente i genitori, già schiacciati da problemi e responsabilità, spingendoli a considerare come sintomi patologici anche i normali comportamenti adolescenziali.

Attendo con estremo interesse le vostre considerazioni in merito. L’appuntamento è a domani per un nuovo Post.

Un abbraccio, GuruKonK.





21 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Ciao gente!

Ha ragione gurukonk! In troppi paesi del mondo i ragazzini giudicati eccessivamente vivaci vengono "curati" con psicofarmaci, il Ritalin su tutti!

Secondo me si sta un pò esagerando!

Anonimo ha detto...

...ogni tanto ho visto che ci sono dei commenti eliminati, si può sapere di cosa si tratta? così....tanto per curiosità.......

saluti e bacioni!

Anonimo ha detto...

Eccola la nostra società del lusso e del benessere: una società di profondo vuoto e depressioni che incupiscono anche l'età della spensieratezza... Già, dunque a quanto pare per stare bene non bastano la Playstation ed MTV...

Baci e abbracci, un po' scazzati, Cloppy

Anonimo ha detto...

...bravo cloppy! vedo che le scuole di Planet Terron ti hanno insegnato bene..... eh eh eh...

..un abbraccio...

GuruKonK ha detto...

@ Angie

Ciao carissima Angie!

Si tratta di un tizio che inserisce nel commento un link per pubblicizzare un prodotto. In più non mi ha neppure chiesto l'autorizzazione.

Comunque questo Blog non ha fini di lucro, per cui ogni iniziativa del genere verrà cancellata dall'area commenti.

Spero di aver appagato la tua (più che legittima) curiosità.

Un bacione enorme!!!

Anonimo ha detto...

Trovo davvero inquietante questo post. Ringrazio Gurukonk per aver toccato un argomento che mi sta molto a cuore e concordo con Cloppy!

La società dei consumi e del benessere ha fatto in modo che questi ragazzi abbiano cose che i loro genitori neppure si sognavano. Hanno accesso a mirabolanti gadget tecnologici, inoltre sono molto più liberi di uscire fino a tardi rispetto alle generazioni precedenti.

Purtroppo, nonostante queste cose, non sono felici. Alcuni di loro dicono di essere sopraffatti dalla noia e, forse, sono pure soggiogati da quelli che una volta si chiamavano i “cattivi maestri”.

L’adolescenza è un periodo complicato, ma per molti aspetti sono anche anni unici e irripetibili, dove un ragazzo dovrebbe fare le prime “scoperte da grandi” e affrontare l’esistenza in modo spensierato, senza rimuginare sulle enormi responsabilità che arriveranno con l’età adulta.

Qualcosa deve essere andato storto. Gli adolescenti di oggi sono tormentati in un modo indicibile e mi chiedo quale sia il motivo. Questi ragazzi hanno un vuoto enorme nell’anima, un vuoto doloroso e pulsante.

Il pericolo nasce da qui, dal modo in cui cercano di riempire il vuoto che hanno dentro. Droga, violenza, autolesionismo e alcol, diventano mezzi per sentirsi vivi. A quella età è facilissimo perdere sé stessi nel tentativo di scacciare l’immenso dolore che abbiamo dentro, ve lo dico per esperienza personale.

Un abbraccio a tutti voi, grazie a questo Blog ho conosciuto delle persone davvero speciali!

Anonimo ha detto...

lacrimuccia....sigh....
grazie stilo....che belle parole!
...concordo pienamente con te....io e il mio fratellone Guru parliamo spessissimo di tutti voi e trovo fantastico il fatto che siamo riusciti a creare un gruppo così affiatato in pochi mesi...anche se giustamente ognuno ha le proprie idee...lo stile scherzoso poi piano piano é diventato quasi comune...sì sì siamo proprio fantastici!!!

un super abbraccione a tuttissimi!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

vi amo tutti!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Devo ammettere che non sto attraversando un periodo particolarmente piacevole. L'appuntamento quotidiano con questo blog è una delle poche cose che riescono a distrarmi un po'!

Siete grandi!

@ Randy81
Per l'amore mi sembra un po' presto, dobbiamo conoscerci meglio. Per il momento parlerei di stima e di simpatia....

;-)

Anonimo ha detto...

@ Stilo

perchè mi deludi così? pensavo che tra di noi ci fosse qualcosa di speciale....

;-)))))))

Anonimo ha detto...

La mia testimonianza potrà esservi utile: fin da bambina sono sempre stata strana amavo isolarmi, vivevo in un mondo mio interiore e adoravo disegnare fumetti, arrivata alle medie sono arrivati i guai....ero più bambina degli altri coetanei (perchè i miei genitori sono molto severi e mi tenevano sempre chiusa in casa)soprattutto io non sapevo che esistessero certe cose tra uomo e donna.....ho avuto una vita impossibile, rivalità femminile a go go!!Sono stata eletta miss racchia delle medie ma si fossero limitati alle offese: pugni, calci, rotolate nel fango, terra dentro le mutande(mi era partita un'infezione ....) e robe simili....i miei genitori non mi hanno mai difesa. Alle scuole superiori sono andata fuori dalla mia realtà provinciale e ho iniziato a rispondere ai compagni però sono sempre stata per i cavoli miei senza che nessuno mi desse fastidio ma nonostante tutto le insicurezze personali mi hanno chiuso ancora di più in me stessa, tutto è iniziato con una leggera insonnia poi non dormivo praticamente più, poi ho iniziato a non mangiare più e non andavo più nei bagni pubblici tenendo l'urina per giornate intere anche alle gite. Mi sono ripresa nel giro di un anno quando ho trovato veri amici extrascolastici.Devo dire che le scuole medie ti segnano la vita però anche gli insegnanti quando vedono i ragazzi sniffare il cloroformio rubato dal laboratorio di chimica potrebbero anche intervenire!!!

Anonimo ha detto...

Lady, sei una grande! Non è una cosa facile condividere cose così personali, hai dimostrato coraggio e sensibilità.

Hai ragione nel dire che il periodo della scuola media può segnarti per la vita. Quella è l’età della paura e dell’insicurezza. I ragazzi (ma soprattutto le ragazze) sono terrorizzate dalla possibilità di venire emarginate, per questo si rifugiano in branchi e scelgono delle vittime sulle quali scaricare le loro frustrazioni. Forse in te vedevano quella parte di loro stesse che le spaventava a morte. Forse aggredendoti volevano dimostrare di essere diverse da te. Forse volevano esorcizzare una parte della loro anima. Già, forse.

Comunque a te non credo interessino molto i motivi che animavano le loro azioni. Da parte mia posso solo dire che anche il dolore che abbiamo provato in gioventù ci ha aiutati a diventare quello che siamo oggi. C’è chi diceva che ciò che non ci uccide ci rende più forti, a volte può essere vero.

Un affettuoso abbraccio!

Anonimo ha detto...

....oh lady, mi hai fatto commuovere!!!!!!!!

un bacione e un abbraccio!!!!!

Anonimo ha detto...

carissima Lady,mi unisco ai complimenti fatti da max...
i tempi delle medie sono davvero strani e io voglio confessare che purtroppo facevo parte di quei ragazzini capaci di umiliare un proprio compagno!
mi vergogno tantissimo ogni volta che ci penso.
anche se non ho mai ferito fisicamente ho fatto di peggio! ho emarginato e perseguitato una compagna per 3 anni! col passare degli anni,quando mi sono resa conto di ciò che avevo fatto,oltre ad essermi sentita meno di una MERDA,ho cercato di mettermi in contatto con lei ed abbiamo potuto parlarne. so che ormai era tardi ma io ci tenevo a scusarmi!
fortunatamente il nostro incontro é stato positivo ma di sicuro non é servito a lavarmi la coscienza,anzi!!! ci penso spesso nonostante siano passati 15 anni!!! voi purtroppo non mi conoscete di persona e potreste non credermi...oggi sono una persona altruista all'estremo,a volte davvero troppo,spesso vivo male oppure non dormo.
piango e mi tormento per qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque,specialmente contro i più deboli: anziani,bambini,animali.
ho smesso di mangiare gli animali e ho di base profondo rispetto per tutti..forse sarà una conseguenza oppure no...ma é certo che oggi sono orgogliosa di me ma non certo di quel che ho fatto...e nemmeno tra 50 anni potrò sorridere di quel periodo!!!

Cosa posso dirti Lady...mi dispiace sinceramente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

un abbraccio a te e a tutti gli amici del blog!!!

Anonimo ha detto...

Io non avevo branchi le altre ragazzine messe come ero messa io non erano forti come la sottoscritta adesso alcune di loro attualmente soffrono ancora di gravi disturbi...i miei amici attuali li ho trovati fuori dalla scuola e sono più grandi di me!!!
Lo so che non è facile condividere ma ultimamente parlo e scrivo troppo perchè non riesco più a reprimermi e poi non sono sicuramente io quella che deve vergognarsi sono loro ad essere essere parassitati dalla cattiveria e società....
per chi è stato bullo che dire! Bè un esame di coscienza è giusto farselo ogni tanto...io ora sono quella che sono al massimo della ribellione umana ....un'anima repressa per anni che non ne poteva più e credo che ora nessuno mi fermi più!!!Soffro, rido e piango come un tempo!!!Ma con meno attenzioni su chi mi sta intorno e tante volte finisco per litigare salvando i miei diritti....tutto ciò che non ho fatto all'ora lo devo fare adesso ...l'adolescenza violata da recuperare.

Anonimo ha detto...

'Uzza almeno tu ti sei scusato nel mio caso si va di meglio in peggio ...i compagni delle medie sono ancora tutti uniti tra di loro con le stesse fidanzate di un tempo che si scambiano tra loro...quella classe è rimasta unita e per quanto io sia cambiata fisicamente ed esteticamente rimango sempre miss racchia e per quanto io abbia degli amici le persecuzioni e la fama di miss racchia continua così mille occasioni e mille incontri sono stati persi...a me ora come ora non me ne frega niente se no non mi concerei nemmeno in certi modi ma ci sono ragazze che erano con me in classe che hanno tentato il suicidio e ora sono ricoverate in istituti psichiatrici.Mi ricorderò sempre quella scena in cui portavo in giro una ragazza sulla sedia a rotelle di nome Anna e un bullo della mia classe ci ha spinto per terra facendoci cadere ad entrambe....
Cmq da noi nemmeno gli insegnanti se la passano bene una maestra è stata addirittura menata dagli studenti!Non dico altro che è meglio

Anonimo ha detto...

ciao Lady,ho una decina di anni più di te quindi i tempi delle medie per fortuna sono lontani e ti assicuro che quello che succedde oggi nelle aule ai miei tempi non sarebbe potuto accadere! gli insegnanti erano ancora rispettati e per quanto mi riguarda non ho mai assistito ad episodi di bullismo così gravi oppure commessi contro diversamente abili...gli insegnanti sarebbero intervenuti in modo severo,oggi invece subiscono a loro volta... é proprio vero che i tempi sono cambiati!

Anonimo ha detto...

La scuola italiana negli anni '70 era invidiata e portata a esempio in molti paesi del mondo.

L'attuale degrado delle nostre istituzioni scolastiche non è altro che lo specchio del degrado sociale in atto.

Se la società fa vomitare la scuola non può certo essere molto diversa.

Il problema è che quelli che frequentano le medie, saranno i cittadini del futuro....
Per questa ragione sono piuttosto pessimista sull'avvenire sociale del nostro paese. Siamo messi male, gente. Davvero male.

Anonimo ha detto...

Quando leggo i giornali della mia cittadina Carpi c'è sempre come minimo una pagina dedicata all'argomento bullismo insegnanti bulli e vittime siamo tra i più alti in classifica dell'emilia romagna!!Questa città purtroppo è velenosa d'invidia e competizione e vi assicuro che più si avanza peggio è il sistema è ormai decomposto!

Anonimo ha detto...

questo ultimo commento di Lady mi rende pessimista.

se le cose stanno così significa che il bullismo è una realtà ormai consolidata, difficile da estirpare.

ai miei "tempi" c'erano bulli e teppisti, ma finivano sempre per venire emarginati dal resto della scuola.

adesso sembra invece che il bullismo venga considerato come una cosa inevitabile, come una piaga con la quale si deve per forza convivere.

da quello che dice Lady anche gli insegnanti e i dirigenti scolastici finiscono per sottostare e fingere di ignorare questi comportamenti.

come dice bene Marco, il problema è che quelli che frequentano le medie, saranno i cittadini del futuro.... ecco perchè mi sento avvolgere da uno sgradevole pessimismo!

buona serata a tutti, ciao!