venerdì 7 dicembre 2007

La città delle donne fantasma


Ciudad Juárez (o solo Juárez, per i suoi abitanti) è una popolosa città messicana dello stato di Chihuahua. Dal punto di vista geografico si trova al nord del Paese, addossata al confine con il Texas. Questa sua posizione l’ha trasformata in una sorta di grande bordello per i giovani americani, anche grazie al fatto che avere 18 anni d’età è l’unico requisito necessario per essere ammessi in qualsiasi “strip bar” del territorio e poter consumare alcolici. Ma non è certo questa la ragione che ha fatto balzare questa città, immersa nel deserto messicano, agli “onori” della cronaca.

Ciudad Juárez costituisce un caso grave e insolito di violenza contro le donne. Sono già più di 430 le donne assassinate e oltre 600 quelle scomparse dal 1993. Le vittime sono quasi tutte giovani (di età compresa tra i 15 e i 25 anni), carine, magre e con lunghi capelli neri. Tutte provenivano da famiglie povere e molte tra loro non erano neppure originarie di Juárez. Alla ricerca di migliori condizioni di vita, vi erano arrivate per lavorare come operaie nelle numerose fabbriche cittadine che, in subappalto, assemblano prodotti per l'esportazione verso gli USA. Altre erano impiegate, domestiche, studentesse, commesse o segretarie.

Nella maggior parte dei casi, i corpi ritrovati portano le tracce delle estreme violenze subite: stupro, morsi ai seni, segni di strangolamento, pugnalate, crani fracassati. Spesso il viso appare massacrato e irriconoscibile mentre il corpo, in alcuni casi, si presenta bruciato in varie parti. Alcuni cadaveri sono stati ritrovati nei quartieri del centro cittadino, altri abbandonati nei fossati, tra terreni incolti in mezzo al deserto e, solo raramente, sepolti in modo approssimativo e frettoloso. Il “modus operandi” degli assassini riprende quello dei serial killer: tutte le donne sono state uccise in luoghi diversi da quello in cui è stato rinvenuto il loro cadavere, a volte dopo esser state sequestrate per intere settimane, e la tipologia delle sevizie è sempre la stessa.

Prima del 2001, i cadaveri delle vittime violentate e strangolate venivano sempre ritrovati, ma da quando le inchieste si sono moltiplicate, i corpi hanno cominciato a scomparire nel nulla. Le associazioni locali e internazionali hanno calcolato che le donne scomparse sono ormai più di 600, oltre naturalmente ai più di 430 cadaveri già ritrovati.

Far scomparire i corpi delle donne assassinate è diventata una specialità della criminalità locale. Il sistema abituale si chiama “lechada”, un liquido corrosivo composto di calce viva e di acidi, che scioglie rapidamente la carne e le ossa senza lasciare traccia. “Nessuna traccia”, è la parola d'ordine. Ridurre al nulla, cancellare, far scomparire completamente, sono le parole chiave.

Per tutte le donne, Ciudad Juárez è diventato il luogo più pericoloso del mondo. Da nessuna parte, neppure negli Stati uniti dove pure i serial killer non mancano, le donne sono così gravemente minacciate.

L’industria cinematografica di Hollywood non ha tardato ad accorgersi di questa atroce storia di violenza. Il film “Bordertown”, con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, tratta proprio l’oscura vicenda delle donne di Ciudad Juárez. Il regista Gregory Nava racconta spesso delle difficoltà create dalla polizia locale durante le riprese effettuate in città. “I poliziotti sembravano parecchio infastiditi e preoccupati del fatto che, alcuni membri della troupe cinematografica, si volessero informare sulla vicenda da alcuni giornalisti del luogo. Personalmente posso solo dire che le autorità locali sono state più un ostacolo che un aiuto, e che minacce e intimidazioni non sono mancate durante le riprese”, afferma Nava sul sito della produzione.

Le inchieste della polizia locale, una delle più corrotte del paese, non hanno portato a nessun risultato concreto. Dal 2001 le indagini sono state affidate alle squadre investigative federali che, almeno sulla carta, sembrano offrire maggiore serietà rispetto ai loro colleghi di Juarez. Purtroppo però, la soluzione di questa drammatica vicenda di sangue e di segreti, sembra ancora terribilmente lontana.

E le ragazze di Ciudad Juarez continuano a morire.


Per saperne di più visitare il sito di "Il Paese delle donne"

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Che storia macabra! Questa città non l'avevo mai neppure sentita nominare! Possibile che il massacro di 1000 ragazze rimanga senza un colpevole????

Ciao a tutti e buona serata!

Anonimo ha detto...

La polizia sa di sicuro chi c'è dietro questo massacro! Se non lo ha ancora arrestato ci sarà un motivo....o no???? Forse è un personaggio intoccabile del posto, contro il quale fa più comodo non mettersi... e intanto le ragazze muoiono! Bastardi!!!!

Anonimo ha detto...

Secondo me dietro questo massacro c'è un qualche "barone" della droga che ama le feste violente! Forse paga regolarmente la polizia per essere sicuro che le indagini vengano depistate! Se fosse un "normale" serial killer in 14 anni l'avrebbero già arrestato da tempo!!!!!

Buona serata a tutti!!!!!

Anonimo ha detto...

Ho cercato altre notizie su questa città e su questi omicidi. A quanto pare la polizia ha cercato disperatamente un capro espiatorio, arrestando prima un medico egiziano e poi dei camionisti, senza nessuna prova specifica. In tutti casi, dopo gli arresti, omicidi e sparizioni hanno continuanto a susseguirsi ad un ritmo terribile e senza sosta! Secondo alcune associazioni umanitarie del posto gli omicidi sono da ricondurre al boss del locale cartello della droga che con quello di Tijuana è il più potente del paese! Quindi mi complimento con Max perchè la sua ipotesi sembra quella giusta! La polizia sta tirando a campare, cercando di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica su altri possibili colpevoli (come un serial killer) perchè ritengono impraticabile cercare di perseguire per questi omicidi un potente boss! Che schifo!!!!

Buona serata a tutti e grazie a gurukonk per questo post davvero interessante!

GuruKonK ha detto...

Siete grandi! E' un piacere immenso leggere i vostri commenti!

Complimenti in particolare a Max per l'intuizione e a Robiiiiiiiii per la ricerca!!!

Però, sono un pò preoccupato perchè è da 2 giorni che non leggo nulla di Angie...

Angie se ci sei batti un colpooo...

Buona serata a tutti!!!

PS: pom scrivi qualcosa anche tu, please...

Anonimo ha detto...

Scusate ma non capitava (o capita ancora?) la stessa cosa tra lo stato italiano e la mafia? Corruzione, coperture, insabbiamenti, fiancheggiatori, informazione imbavagliata....
Come si dice in casi del genere???? Semplice, TUTTO IL MONDO E' PAESE!!!!!

Anonimo ha detto...

Nooo...non sono scappata!!!! Ho solo avuto qualche problema con il computer!!!!

Però è fantastico che vi siete accorti della mia assenza!!!! Vi sono mancata???? ;-*

Buona giornata a tuttiiii..... un bacione!!!!!

GuruKonK ha detto...

Angie ero preoccupatissimo!!! Pensavo che ci avessi abbandonati al nostro destino!!!

Non farmi più prendere uno spavento del genere!!! ;-)

Un bacione!!!

Anonimo ha detto...

Sissisisisisi propendo anch'io per una versione stile feste con baroni della droga o traffici di organi o simili, non credo sia possibile che una persona possa rapire, seviziare ed uccidere più di una donna a settimana, per oltre un decennio senza che nessuno se ne accorga.

GuruKonK ha detto...

Giusto PoM!

La figura di un fantomatico serial killer (dotato di superintelligenza, of course) che uccide per 14 anni, senza lasciare traccia, mi pare abbastanza ridicola!

Come dici tu c'è ben altro dietro questo massacro!

Bye bye!

Anonimo ha detto...

Quoto AJ Styles! Sono totalmente d'accordo con lui! Noi italiani faremmo bene a guardare quello che abbiamo in casa! Dovremmo vergognarci del rapporto che per decenni è intercorso tra Stato e mafia! E nessuno ci garantisce al 100% che tale rapporto sia stato troncato!!!!

Buona serata!