giovedì 11 dicembre 2008

CCPI '09: nessun vincitore


Il 2012 si avvicina, e con esso si allontana sempre più la speranza di centrare gli obiettivi del “Protocollo di Kyoto”. Ad accertarlo è il “Climate Change Performance Index” (CCPI) del “German Watch” che classifica annualmente i 57 paesi maggiori produttori di CO2, ovvero quelle nazioni che insieme producono il 90% delle emissioni inquinanti. Quest’anno, per la prima volta dalla sua istituzione, il podio dell’indice rimane vuoto e questo perché, secondo le valutazioni del “German Watch”, nessuna nazione è ancora riuscita a imboccare la strada giusta per mantenere l’aumento della temperatura terrestre sotto i 2 gradi entro il 2050 rispetto ai livelli registrati nel 1990.

Non hanno quindi da gioire Svezia, Germania e Francia, piazzatesi rispettivamente al quarto, quinto e sesto posto, ma sicuramente hanno davvero da piangere gli ormai storici fanalini di coda: Stati Uniti, Canada e Arabia Saudita. Se infatti le prime della classe fanno molto, ma non abbastanza, il dramma di chi sta in fondo alla classifica è che non solo non hanno fatto nulla, ma sembrano non avere intenzione di fare niente neppure in un futuro prossimo, pur avendone tutte le possibilità e soprattutto le necessità.

Il giudizio sulla politica climatica messa in atto dalle singole nazioni risulta, infatti, uno dei 3 parametri utilizzati nella compilazione della classifica, ed è così che la Repubblica Koreana (grazie ad una politica sempre più attenta all’ambiente) passa dal 53esimo posto dell’anno scorso al 41esimo di quest’anno, tre posti sopra l’Italia...

Già, purtroppo l’Italia si trova nella parte medio bassa della classifica, in una zona divenuto purtroppo usuale; infatti il 44esimo posto di quest’anno equivale al 41esimo dell’anno scorso, se teniamo conto del podio vuoto che ha fatto scivolare ogni nazione in basso di 3 posizioni.

Teniamo!”, potrebbe dire qualche inguaribile ottimista, “coliamo sempre più a picco” si potrebbe invece affermare considerando l’andamento degli ultimi tre anni in cui l’Italia ha perso ben 13 posizioni.

Secondo molti esperti internazionali tutto ciò era inevitabile. Lo stato italiano non ha mai messo mano alla costruzione di una politica ambientale organica capace di incidere a qualunque livello sulle emissioni di CO2 prodotte nel paese e questo si riscontra in maniera evidente nelle valutazioni del “German Watch” in cui il giudizio sulla politica climatica è il più basso insieme a quello di Stati Uniti e del Canada; persino stati africani come Marocco (20° in classifica generale) e Algeria (26°), o mediorientali come l’Iran (39°), hanno politiche climatiche più efficaci, ma prima di tutto hanno una politica climatica. Esatto: l’Italia non ce l’ha ancora.

Sempre secondo gli esperti, le cose potrebbero pure peggiorare. La staticità della posizione italiana nella classifica 2009. è dovuta infatti alle pochissime misure ambientali adottate in questi anni. Tra queste il “conto energia per il fotovoltaico” (grazie al quale il cittadino che decide di installare pannelli solari viene rimborsato del suo investimento) e gli incentivi del 55% per l’efficienza energetica degli immobili.

Purtroppo le dichiarazioni di questi giorni del ministro dell’economia Giulio Tremonti, ci fanno chiaramente capire che queste isolate disposizioni saranno molto probabilmente rimosse già a partire dal prossimo anno!

Non fosse sufficiente, ci ha pensato il premier Berlusconi a polemizzare e minacciare veti (solo politici, dato che il diritto di veto non è di pertinenza del Primo Ministro...) sull’approvazione del pacchetto clima europeo “20-20-20, aiutandoci a capire ancora più chiaramente l’orizzonte culturale in cui l’Italia si muove rispetto al clima.

Indipendentemente da come si risolverà la questione, pare infatti evidente come ancora una volta l’Italia si dimostri scarsamente lungimirante, preferendo la protezione di interessi economici particolari (che tra l’altro saranno tutti da valutare!) rispetto ad un tema centrale per l’ambiente e l’economia, come quello della lotta al riscaldamento climatico.

Di questo passo saranno sufficienti 3 o 4 anni a portare l’Italia nei bassissimi fondi del “CCPI”. Serve un radicale cambio di rotta, e serve subito.

Prima di concludere vi segnalo il link con il quale accedere al “Climate Change Performance Index 2009”. Alla pagina 6 potrete accedere alla classifica, dagli stati più virtuosi (come Svezia, Germania, Francia e India) agli stati più viziosi (come Kazakhstan, USA, Canada e Arabia Saudita). Di seguito troverete inserito anche un link per poter visionare l’ormai fantomatico “Protocollo di Kyoto”.

- Rapporto 2009 “CCPI” (formato PDF)

- Protocollo di Kyoto (in italiano, formato PDF)


Vi ringrazio di cuore per l’attenzione che avete anche oggi dedicato a questo Blog e vi do appuntamento a presto per un nuovo tema da affrontare insieme.

Con affetto, GuruKonK.



Fonti: sito web di “Quale Energia”, sito web del “Ministero dell’economia” e sito web di “Terranauta” (in particolare l’ottimo Post scritto da A.Boretti).



Nell’immagine: una splendida visione del nostro pianeta.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

bhè....c'è poco da meravigliarsi....

i link sono molto interessanti!

...buona serata, ciao!

BloodyMary85

Anonimo ha detto...

devo ammetere che tutto ciò è davvero deprimente! se Francia, Germania e Inghilterra sono nei piani alti della classifica, vuole dire che anche una nazione fortemente industrializzata può impostare una buona politica ambientale senza che ciò faccia perdere decine di migliaia di posti di lavoro, come dice Berlusconi!

poi....visto che il buon Guru scrive spesso dell'Italia, volevo vedere dove era la sua Svizzera in classifica....

purtroppo (anzi, per fortuna!) non lo posso nemmeno prendere un pò per i fondelli perchè loro sono al 13mo posto.... niente di speciale, intendiamoci, ma sempre molto meglio di noi! accidenti!!!!!! ;-)

Anonimo ha detto...

Salve! Per prima cosa mi unisco con gioia al coro di "ben tornato" per la carissima Uzza!

In effetti molti di noi si sono chiesti con un po' di preoccupazione come mai eri sparita nel nulla... Adesso che sappiamo che sei in dolce attesa di un bel maschietto capisco che hai avuto da fare... ih ih ih...

Se mi posso permettere tra il nome Morgan e Leonardo preferisco il secondo...

Un grande abbraccio!

@ per il futuro zio Gurukonk: perchè non ce lo hai detto? Le belle notizie te le tieni tutte per te, vero? Cosa hai da dire a tua discolpa?

Anonimo ha detto...

ciao carissimi!
...ora che mi capita molto più spesso di pensare al futuro devo dire che é davvero tutto poco roseo...in ogni campo!
prima o poi saremo obbligati a dare una svolta al nostro stile di vita...speriamo di farlo in tempo!

saluti e baci!

@grazie robiiiiiiiii! :-)

GuruKonK ha detto...

Ciao a tutti!

Non vi ho detto che 'uzza aspetta il mio nipotino per semplice prudenza e forse anche un po' per scaramanzia...

Come ha scritto lei, non era stata proprio benissimo in passato, per questa ragione ho preferito attendere alcuni esami prima di comunicarvi la bella notizia!

Per il nome non saprei... Ieri sera ero a cena con un bel gruppo di amici e a furor di popolo (più o meno...) mi è stato proposto "Francesco". Chissà che ne pensa la mia adorata sorellina?

Un abbraccio!

PS: Robiiiiiiiii mi perdoni? Dai perdonami? Ti prego...

Anonimo ha detto...

ciao belli!

uzza per tornare non poteva darci una notizia più meravigliosa!!!! sono sicuro che non vedete l'ora che arrivi aprile, vero? bello!

io il nome Morgan lo trovo molto interessante! anche Leonardo è un bel nome ma è forse meno originale e moderno... almeno secondo me!

sul post devo dare ragione a AJ, le alte posizioni in classifica di grossi stati europei dimostrano che in Italia facciamo pochissimo per l'ambiente! Berlusconi dice che non si può combattere i cambiamenti climatici senza danneggiare l'economia, il rapporto "ccpi 09" dimostra che NON è vero! è tutta una questione di volontà politica! naturalmente credo proprio che anche se al governo ci fosse Veltroni cambierebbe poco o nulla! purtroppo su questi temi l'Italia deve continuamente rincorrere gli altri stati e è destinata a essere "anti-storica" e a arrivare SEMPRE in ritardo!

buon week end a tutti e un abbraccio a Uzza!

Anonimo ha detto...

bello francesco, però leonardo è un grande nome! un bacio e un abbraccio!

Anonimo ha detto...

Hey 'Uzza!!! Scusa il ritardo e accetta il mio sincero ed emozionato "URRA!!!" per il lieto evento!!! Sono felice anche per il Guru!!!

Ps. Leonardo a me piace molto. Cloppete non mi sembra indicato...

Baci, Clppt

Anonimo ha detto...

ah ah grazie di nuovo a tutti!!!
baci e abbracci!!!